Aiuti di Stato, nel Decreto Sostegni ter limiti più alti per le imprese

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Aiuti di Stato con limiti più alti: il Decreto Sostegni ter approvato il 21 gennaio 2022 adegua i massimali, alla luce delle novità introdotte con l'ok definitivo da parte della Commissione Europea alla proroga fino al 30 giugno 2022.

Aiuti di Stato, nel Decreto Sostegni ter limiti più alti per le imprese

Aiuti di Stato, limiti più alti per le imprese.

Il Decreto Sostegni ter approvato dal Governo il 21 gennaio 2022 adegua la normativa interna alle modifiche apportate dalla Commissione Europea.

Con la Decisione C(2022) 171 Final dell’11 gennaio 2022 dall’Europa è arrivato il via libera definitivo alla proroga fino al 30 giugno del piano di aiuti dell’Italia adottato alla luce dell’emergenza Covid-19, con il parallelo incremento dei massimali di aiuti di Stato concedibili a ciascuna impresa.

Nella bozza del decreto Sostegni ter si adegua quindi quanto previsto dal decreto Rilancio n. 34/2020 in relazione agli aiuti concessi da Regioni, Province autonome, altri enti territoriali e Camere di Commercio sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali o altre misure quali garanzie e prestiti.

Aiuti di Stato, nel Decreto Sostegni ter limiti più alti per le imprese

Tra le novità in arrivo, la bozza del decreto Sostegni ter datata 21 gennaio 2022 prevede alcune misure di adeguamento alla normativa Europea.

A seguito dell’approvazione definitiva dell’11 gennaio 2022 della proroga fino al 30 giugno del piano adottato dall’Italia in linea con il Temporary Framework, il nuovo provvedimento economico adegua i massimali previsti per la concessione degli aiuti Covid alle imprese.

In particolare, così come previsto dal regime prorogato fino al 30 giugno 2022, a cambiare è quanto previsto dall’articolo 54 del decreto legge n. 34/2020 in merito agli aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali riconosciuti alle imprese da Regioni, Province autonome, altri enti territoriali e Camere di commercio, adottati ai sensi della sezione 3.1 del Temporary Framework.

Il massimale degli aiuti di Stato concedibile per impresa passa da 1,8 milioni di euro a 2,3 milioni di euro.

Non dovrà superare la nuova soglia il valore nominale totale delle sovvenzioni dirette, delle agevolazioni fiscali o altre forme di sostegno per ciascuna impresa, al lordo di imposte o altri oneri.

Per quel che riguarda gli aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi, il massimale previsto dall’articolo 60-bis, al comma 5, passa da 10 a 12 milioni di euro.

Si tratta degli aiuti di Stato riconosciuti ai sensi della sezione 3.12 del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato adottato alla luce dell’emergenza Covid-19.

Aiuti di Stato, massimali più alti anche per le imprese agricole e della pesca

Per le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacultura, il massimale degli aiuti di Stato concedibili passa da 270.00 euro a 345.000 euro.

Per le imprese agricole invece si passa da 225.000 euro a 290.000 euro.

Secondo quanto previsto dalla bozza del decreto Sostegni ter, l’aiuto continuerà ad essere riconosciuto come:

sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento o in altre forme come anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti e partecipazioni, a condizione che il valore nominale totale di tali misure non superi il massimale di 345.000 euro o 290.000 euro per impresa; tutti i valori utilizzati devono essere al lordo di qualsiasi imposta o altro onere.

Aiuti di StatoNuovi massimali fino al 30 giugno 2022
Imprese 2,3 milioni di euro
Imprese della pesca e dell’acquacultura 345.000 euro
Imprese agricole 290.000 euro

Si resta in ogni caso in attesa del testo definitivo per le dovute conferme.

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