Turismo e Sud, la ricetta dei Commercialisti: servono super incentivi per le aggregazioni

Tommaso Gavi - Commercialisti ed esperti contabili

Turismo e Sud, i commercialisti chiedono super incentivi per le aggregazioni, le fusioni e la patrimonializzazione delle PMI della filiera. Le proposte per il rilancio del settore sono state spiegate nel webinar dedicato, le cui riflessioni sono sintetizzate nel comunicato del 10 maggio 2021.

Turismo e Sud, la ricetta dei Commercialisti: servono super incentivi per le aggregazioni

Turismo e Sud, per superare la frammentazione del settore servono super incentivi per le aggregazioni, le fusioni e la patrimonalizzazione delle PMI della filiera.

Lo spiega il comunicato stampa del 10 maggio 2021 della Fondazione e del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che sintetizza le indicazioni avanzate durante il webinar “Destinazione Sud: turismo e riequilibrio”.

All’evento, organizzato dal Consiglio nazionale della categoria, ha partecipato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Tra le proposte emerse durante il convegno: l’azzeramento o la significativa riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali.

Turismo e Sud, la ricetta dei Commercialisti: servono super incentivi per le aggregazioni

Il turismo e il Sud sono stati al centro del webinar organizzato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti, dal titolo “Destinazione Sud: turismo e riequilibrio”.

A fornire un resoconto di quanto emerso dall’appuntamento, a cui ha partecipato anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, è il comunicato stampa del 10 maggio 2021 della Fondazione e del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Nel corso dell’evento è emerso che per superare la frammentazione del settore servono super incentivi per le aggregazioni, le fusioni e la patrimonalizzazione delle PMI della filiera.

Sono inoltre state presentate delle proposte per la ripartenza del settore turistico.

Tra queste, l’azzeramento o riduzione significativa per l’anno 2021 dei contributi previdenziali e assistenziali, sia a carico dell’azienda che a carico del lavoratore, sui contratti di lavoro dipendente delle strutture alberghiere e degli intermediari del turismo, stagionale e non stagionale.

Un’ulteriore proposta è quella della rimodulazione sotto forma di oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi, per il 2021 e 2022, del “Bonus Vacanze”.

Da un lato le imprese dovrebbero ricevere nell’immediato il pagamento da parte di Invitalia, Regioni, Ministeri e altri Enti, per le rendicontazioni di spesa per stati di avanzamento e semplificazioni nelle procedure di istruttoria, con tempi rapidi e certi.

Viene inoltre prevista una fiscalità di vantaggio per il settore, per il biennio 2021 e 2022.

Nello specifico il pacchetto di proposte prevede:

  • una riduzione dell’aliquota IVA;
  • l’esenzione degli importi IMU, TARSU e TARES per gli immobili strumentali alle attività ricettive e alle agenzie di viaggio;
  • l’esenzione IRAP.

Turismo e Sud: le dichiarazioni di Coppola e Laurino

Durante il webinar “Destinazione Sud: turismo e riequilibrio” sono intervenuti, tra gli altri, il Segretario del Consiglio nazionale dei commercialisti Achille Coppola e il Consigliere nazionale dei commercialisti Giuseppe Laurino.

Il segretario del CNDCEC ha dichiarato quanto segue:

“Dopo il drammatico choc subito dal settore a causa dell’emergenza pandemica, c’è bisogno di un salto di qualità nella sua organizzazione e nella sua offerta. Le misure previste dai vari decreti per sostenerlo in questo anno di pandemia sono state utili, sebbene inevitabilmente parziali, ma per il medio - lungo periodo c’è bisogno di interventi strutturali che si pongano come obiettivo primario quello di superare la frammentazione del settore che riguarda sia gli operatori che il mercato.”

Achille Coppola ha inoltre sottolineato che gli interventi sono ancora più necessari nel Mezzogiorno.

Il segretario Coppola sottolinea inoltre che:

“è importante superare le barriere che sono di ostacolo alle imprese di medio piccole dimensioni. E’ prioritario favorire l’integrazione fra le imprese attraverso club di prodotto, distretti, modelli reticolari, costituendo reti di impresa o forme aggregative analoghe per condividere investimenti e competenze specialistiche.”

Tra le azioni da intraprendere, a parere del segretario del CNDCEC ci dovrebbe essere il rilancio dei contratti di sviluppo, prediligendo quelli promossi da partenariato pubblico privato.

Nel corso del webinar è intervenuto anche Giuseppe Laurino, Consigliere nazionale dei commercialisti.

Laurino ha messo in evidenza che:

“Le strutture ricettive devono adottare modelli di business flessibili e resilienti anche facendo leva sugli strumenti digitali per potenziare la creazione di esperienze di viaggio su misura e il livello di fidelizzazione dei clienti. In questo contesto i commercialisti intendono sostenere le imprese, le istituzioni e gli operatori del settore turistico. Molti dei cambiamenti imposti ai modelli di business e all’offerta turistica dal COVID-19 non vanno dispersi, ma utilizzati come acceleratori per l’evoluzione del settore in una logica di medio lungo termine. Sostenibilità e digitalizzazione potranno contribuire a supportare le dinamiche dell’offerta turistica.”

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