Tredicesima: importo più basso al Sud, donne penalizzate. I calcoli dei CdL

Anna Maria D’Andrea - Consulenti del lavoro

L'importo della tredicesima risente della differenza di stipendio tra i lavoratori del Nord e Sud, con evidenti riflessi sul calcolo dell'importo riconosciuto. Anche il lavoro part time riduce l'importo della gratifica natalizia. I calcoli arrivano dai Consulenti del Lavoro, con il report pubblicato a dicembre 2019.

Tredicesima: importo più basso al Sud, donne penalizzate. I calcoli dei CdL

Tredicesima più bassa al Sud, nella media al Centro e più alta al Nord: l’importo della gratifica natalizia risente delle differenze di stipendio, base di partenza per il calcolo della somma riconosciuta ai lavoratori dipendenti.

Se a fare la differenza è la retribuzione, è pacifico che il lavoro part time “riduca” l’importo della tredicesima. L’impatto delle diverse regole e modalità di calcolo è dirompente per le donne, che rappresentano il 67,2% del totale dei dipendenti con orario di lavoro ridotto.

Il calcolo dell’importo medio della tredicesima che verrà riconosciuta a dicembre a tutti i lavoratori dipendenti arriva dai Consulenti del Lavoro, con i dati pubblicati dall’Osservatorio Statistico di dicembre 2019.

In media, sarà pari a 956 euro netti la somma riconosciuta entro Natale, ma con fluttuazioni importanti tra Nord, Sud, uomini e donne.

Tredicesima: importo più basso al Sud, donne penalizzate. I calcoli dei CdL

La base di partenza per calcolare la tredicesima è la retribuzione giornaliera percepita dal lavoratore dipendente. Se la media è di 79 euro, a fare la differenza è la tipologia di orario di lavoro effettuato da ciascun dipendente.

Per chi lavora full time, l’importo della retribuzione giornaliera è di 94 euro, per un part time di 49 euro.

Accanto alla retribuzione media, a contribuire al calcolo dell’importo della tredicesima mensilità riconosciuta a dicembre è anche il numero di giornate lavorate nell’anno, che dipendono dalla data di assunzione del dipendente.

Sono questi i fattori da considerare in tutti quei casi in cui ci si chiede perché la tredicesima sia inferiore allo stipendio, accanto alle diverse regole di tassazione (non si applicano le detrazioni fiscali così come il bonus Renzi).

A fornire un quadro dettagliato della media delle tredicesime che verranno pagate entro il 25 dicembre sono i Consulenti del Lavoro che, con l’Osservatorio statistico di dicembre 2019, forniscono un quadro territoriale e di genere dell’importo riconosciuto.

Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro - La tredicesima 2019
Le stime dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro per il 2019 confermano i gap territoriali e di genere dell’economia italiana

Dei 12,5 miliardi di tredicesime nette pagate dai datori di lavoro, ben 3,7 miliardi (37% del totale) saranno a disposizione dei lavoratori residenti nel Nord Ovest, il 26% (3,3 miliardi di euro) al Nord Est, il 20% al Centro, il 16% al Sud ed il 5% nelle Isole.

Ovviamente il dato riflette le differenze relative al numero di occupati per zona, ma non solo. A fronte di stipendi con variazioni notevoli, anche le tredicesime tra Nord e Sud sono di importo differente.

Al Nord Ovest l’importo medio è pari a 1.077 euro, 1.031 euro a Nord Est; nel Centro Italia è pari a 919 euro, 753 euro al Sud e 746 euro nelle Isole. Considerando la media nazionale pari a 956 euro, sono i lavoratori residenti nelle Regioni Settentrionali a poter contare su una tredicesima più alta; ben sotto la media si situano i residenti al Sud.

Tredicesima part time, importo medio di 529 euro

Non solo tra Nord e Sud, ma anche tra dipendenti in part time o full time la differenza di importo è notevole. In questo caso tuttavia si tratta di una conseguenza ovvia, determinata dall’importo differente della retribuzione riconosciuta al dipendente.

Se per i dipendenti part time la media è di 529 euro, per un full time è pari a 1.192 euro. Sono soprattutto le donne a risentire delle ripercussioni dovute allo svolgimento di un orario di lavoro ridotto.

Quasi la metà del lavoro femminile, pari al 46,4%, è in part time; soltanto il 16,2% per quel che riguarda gli uomini.

Considerando l’insieme dei dati, dall’Osservatorio dei Consulenti del Lavoro emerge che sia per la variazione degli stipendi a livello territoriale che per la maggior diffusione del part-time al Sud, la tredicesima media percepita da un sardo o un siciliano (746 euro) sia inferiore di 210 euro rispetto alla media italiana (-28%) e di 331 euro rispetto ai lavoratori del Nord ovest (-44%).

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