In arrivo il testo unico IVA in uno dei prossimi Consigli dei Ministri: ad annunciarlo è il viceministro all'Economia e alle Finanze Maurizio Leo questa mattina, 25 novembre, alla Camera
Il Testo Unico IVA è in dirittura d’arrivo. Sarà approvato in via definitiva in uno dei prossimi Consigli dei Ministri.
Lo anticipa Maurizio Leo durante il convegno I sistemi informativi del fisco per il contrasto all’evasione fiscale in corso oggi, 25 novembre, alla Camera e che Informazione Fiscale sta seguendo in diretta.
Sarà il sesto della serie e aggiunge un nuovo tassello al mosaico della riforma fiscale che si compone di 18 decreti legislativi approvati da ottobre 2023.
| Testi Unici | Avanzamento dei lavori |
|---|---|
| Imposte sui redditi | Da approvare |
| IVA | Approvato in via preliminare il 14 luglio 2025 |
| Imposta di registro e altri tributi indiretti | Approvato in via definitiva il 22 luglio 2025 |
| Tributi erariali minori | Approvato in via definitiva il 29 ottobre 2024 |
| Agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori | Da approvare |
| Adempimenti e accertamento | Da approvare |
| Sanzioni tributarie amministrative e penali | Approvato in via definitiva il 29 ottobre 2024 |
| Giustizia tributaria | Approvato in via definitiva il 29 ottobre 2024 |
| Versamenti e riscossione | Approvato in via definitiva il 13 marzo 2025 |
Testo unico IVA: novità in arrivo con l’approvazione definitiva
Non c’è ancora una data, ma sicuramente il Testo Unico sull’IVA che ha ottenuto il suo via libera in via preliminare lo scorso luglio è nella lista di priorità del Governo.
L’approvazione definitiva arriverà “tra il prossimo e il successivo Consiglio dei Ministri”, assicura il viceministro Leo, “non posso dire con certezza perché siamo ancora impegnati sulla Legge di Bilancio”, spiega.
In questi anni di riforma fiscale nessun pacchetto di novità, messi nero su bianco nei decreti legislativi, ha toccato specificamente l’IVA per riscrivere aliquote e funzionamento dell’imposta.
Ma la scorsa estate è arrivata la stesura del Testo Unico che si compone di 171 articoli e raccoglie sia le disposizioni del DPR n. 633 del 1972 che quelle del DL n. 331 del 1993, oltre alle regole sull’imposta contenute in altre norme.
Grande attenzione e attesa da parte del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili:
“i nuovi 171 articoli del Testo Unico IVA, che hanno il pregio di seguire l’ordine, la cronologia e la disposizione della Direttiva IVA di rifusione n. 2006/112/CE, rischiano di creare qualche criticità tra gli operatori del settore sia per la contestuale entrata in vigore di altri provvedimenti normativi che impattano sulle disposizioni del Testo Unico, sia per l’abitudine a individuare un determinato argomento con il richiamo al “vecchio” numero del dPR n. 633/1972 e del DL n.. 41/1993”
ha sottolineato la categoria nelle scorse settimane.
Da CNDCEC e Fondazione Nazionale Commercialisti, infatti, è arrivato anche un documento per un più efficace coordinamento e una migliore scansione temporale dell’entrata in vigore dei vari provvedimenti per ridurre al minimo l’impatto delle tante novità.
“È necessario che la nuova numerazione abbia un adeguato rodaggio per essere assimilata e consentire un appropriato orientamento tra le varie norme reimpostate con un ordine diverso.
La prevista redazione, entro il 2029, del Codice tributario, se cambia una seconda volta l’ordine e la numerazione degli articoli, rischia di creare ulteriori difficoltà e va sicuramente evitato”.
Sottolineano i commercialisti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Testo Unico IVA, Leo: si va verso l’approvazione definitiva