Spese sanitarie: tutte le agevolazioni nella guida dell’Agenzia delle Entrate

Francesco Oliva - Irpef

Tutte le agevolazioni sulle spese sanitarie e mediche sono contenute nella guida dell'Agenzia delle Entrate aggiornata a settembre 2018. Ecco l'elenco completo delle detrazioni previste.

Spese sanitarie: tutte le agevolazioni nella guida dell'Agenzia delle Entrate

Guida aggiornata alle agevolazioni sulle spese sanitarie: il vademecum dell’Agenzia delle Entrate pubblicato a settembre 2018 contiene tutte le detrazioni fiscali che è possibile richiedere.

La guida sulle spese sanitarie pubblicata dall’Agenzia delle Entrate si apre con un riepilogo delle novità introdotte per il 2018 e che sortiranno i primi effetti con la dichiarazione dei redditi 2019.

Le spese mediche e sanitarie rientrano tra le agevolazioni e detrazioni fiscali maggiormente richieste dai contribuenti in sede di presentazione del 730 o del modello Redditi e nel solo 2018 vi sono state indicate ben 720 milioni di spese sanitarie relative ai redditi del 2017.

In genere, la detrazione prevista per le spese sanitarie è pari al 19% per la quota che eccede la franchigia di 129,11 euro. Alcuni dei costi sostenuti possono inoltre essere dedotti dal reddito complessivo e particolare riguardo è posto nei confronti dei contribuenti affetti da disabilità.

L’elenco delle agevolazioni sulle spese mediche è ampio e variegato e tra le novità introdotte nell’ultimo periodo si segnala la detrazione per gli alimenti a fini medici speciali prevista per il 2017 e per il 2018.

La guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata al mese di settembre 2018, oltre a fornire un quadro completo delle spese detraibili, contiene importanti chiarimenti in particolare sulla detrazione prevista per gli interventi chirurgici.

Spese sanitarie: tutte le agevolazioni nella guida dell’Agenzia delle Entrate

La guida alle detrazioni e agevolazioni sulle spese mediche pubblicata dall’Agenzia delle Entrate per il 2018 racchiude tutte le regole e novità introdotte negli ultimi tempi.

Così come previsto per tutte le spese che danno diritto ad una detrazione d’imposta, per beneficiare delle agevolazioni è necessario indicare tali spese nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui sono state sostenute.

Al fine di beneficiare delle agevolazioni sulle spese mediche è inoltre importante conservare i documenti che attestino l’effettivo sostenimento della spesa, scontrini e fatture, fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è presentato il 730 o il modello Redditi.

In tal caso sarà possibile detrarre dall’Irpef il 19% della spesa sostenuta per la quota che supera la franchigia di 129,11 euro. Alcune spese sostenute in favore di persone affette da forme di disabilità possono essere portate in detrazione senza l’applicazione della franchigia (si tratta ad esempio delle somme pagate per il trasporto in ambulanza o per l’acquisto di arti artificiali).

Sono queste le regole generali per richiedere le detrazioni sulle spese mediche e sanitarie che l’Agenzia delle Entrate ha riepilogato nella guida completa contenente alcune importanti novità.

Prima di analizzarle, si allega di seguito il testo completo della guida alle agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie aggiornata a settembre 2018:

Agevolazioni spese sanitarie 2018
Scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata con tutte le novità in vigore a settembre 2018

Agevolazioni spese sanitarie: ecco l’elenco delle detrazioni 2018

La guida dell’Agenzia delle Entrate fornisce l’elenco completo delle spese sanitarie che è possibile portare in detrazione Irpef del 19% nel 2018.

Si tratta di:

  • prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle di medicina omeopatica)
  • acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco o con ricetta medica
  • acquisto di alimenti a fini medici speciali, con esclusione di quelli destinati ai lattanti
  • prestazioni specialistiche
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie
  • prestazioni chirurgiche
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • trapianto di organi
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie).

Accanto a tali spese strettamente sanitarie è possibile portare in detrazione del 19% anche le seguenti spese di assistenza specifica:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera)
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

Anche queste spese possono essere portate in detrazione per l’importo che eccede la franchigia mentre se sono state sostenute nell’ambito del SSN è possibile detrarre l’importo del ticket pagato.

Spese sanitarie: le nuove agevolazioni previste per 2018 e 2019

Tra le novità in merito alle agevolazioni per le spese sanitarie si ricorda che per il 2017 e per il 2018 (dichiarazione dei redditi 2019) è possibile portare in detrazione gli alimenti a fini medici speciali (AFM).

Si tratta degli alimenti classificati nella Sezione A1 del Registro nazionale di cui all’art. 7 del D. M. 8 giugno 2001 (Registro nazionale alimenti medici ai fini speciali).

Gli AFM alimenti medici ai fini speciali che potranno essere portati in detrazione fiscale già con il modello 730/2018 e sono quelli ritenuti necessari per soggetti che soffrono di particolari patologie metaboliche o il diabete e che non possono alimentarsi mediante una dieta ordinaria. Restano esclusi e, quindi, non detraibili, gli alimenti per i lattanti.

Tra le novità contenute nella guida dell’Agenzia delle Entrate sono stati forniti ulteriori chiarimenti in merito alle detrazioni per interventi chirurgici.

Tali spese sono detraibili se sostenute per interventi ritenuti necessari:

per un recupero della normalità sanitaria e funzionale della persona ovvero per interventi tesi a riparare inestetismi, sia congeniti sia talvolta dovuti ad eventi pregressi di vario genere (es: malattie tumorali, incidenti stradali, incendi, ecc.), comunque suscettibili di creare disagi psico-fisici alle persone”.

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