Eredi senza codice fiscale: le istruzioni sulla successione per residenti all’estero

Tommaso Gavi - Dichiarazioni e adempimenti

Nel caso di eredi senza codice fiscale, quali sono gli adempimenti per la dichiarazione di successione? L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni da seguire: il soggetto residente dovrà indicare nome e cognome, luogo e data di nascita e il proprio domicilio

Eredi senza codice fiscale: le istruzioni sulla successione per residenti all'estero

Cosa devono fare gli eredi senza codice fiscale?

Nella risposta all’interpello numero 407 del 31 luglio 2023 l’Agenzia delle Entrate ricapitola le istruzioni sulla successione che devono seguire i residenti all’estero.

I chiamati all’eredità che non risultano iscritti all’anagrafe tributaria italiana, per la presentazione della dichiarazione di successione, dovranno indicare il proprio nome e cognome, il luogo e la data di nascita e il domicilio estero.

Nel documento di prassi vengono riepilogati i passaggi da seguire per il corretto adempimento.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione di successione

Quali sono gli adempimenti che gli eredi senza codice fiscale devono effettuare ai fini della dichiarazione di successione?

A fornire chiarimenti è la risposta all’interpello numero 407 del 31 luglio 2023 dell’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 407 del 31 luglio 2023
Dichiarazione di successione: modalità di indicazione di soggetti stranieri, chiamati all’eredità, privi di un codice fiscale italiano.

Lo spunto per fornire le informazioni sul tema arriva direttamente dall’istante, un cittadino residente all’estero, erede del de cuius.

Lo stesso fa presente che si è aperta la successione del fratello secondo le regole della legge italiana. Il defunto non ha discendenti diretti. I chiamati all’eredità sono, quindi:

  • la madre;
  • due fratelli (compreso l’istante);
  • due nipoti;
  • i figli di un terzo fratello premorto.

Partendo dal caso specifico l’Agenzia delle Entrate chiarisce quali sono le regole da seguire e le informazioni da fornire nella dichiarazione di successione, richiamando il quadro normativo e di prassi.

In base a quanto disposto dall’articolo 33 del d. lgs. n. 346 del 1990, tale dichiarazione di successione deve essere presentata entro sei mesi dall’apertura della successione.

Sono obbligati alla presentazione i chiamati all’eredità e i legatari. L’adempimento è necessario per la determinazione della devoluzione dell’eredità, oltre a quella della base imponibile, dell’aliquota applicabile e del riconoscimento dell’eventuale franchigia.

In linea generale, nella dichiarazione di successione devono essere inserite le seguenti informazioni dei chiamati all’eredità e dei legatari:

  • generalità;
  • residenza;
  • codice fiscale;
  • grado di parentela e affinità con il defunto;
  • eventuali accettazioni o rinunce all’eredità.

Cosa devono fare i residenti all’estero, privi di codice fiscale? Lo spiega ancora l’Amministrazione finanziaria.

Eredi senza codice fiscale: le istruzioni per i residenti all’estero

Nel documento di prassi dell’Agenzia delle Entrate vengono spiegati gli adempimenti che devono essere posti in atto dall’erede privo di codice fiscale, poiché residente all’estero.

Occorre innanzitutto chiarire che lo stesso deve essere inserito all’interno della dichiarazione di successione, per il corretto calcolo dell’eredità.

Nella risposta all’interpello 407 l’Agenzia delle Entrate spiega quanto di seguito riportato:

“Per i soggetti tenuti residenti all’estero, se impossibilitati alla trasmissione telematica, la dichiarazione può essere eccezionalmente presentata nella forma cartacea come precisato nelle istruzioni alla Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali.”

In base a quanto previsto dall’articolo 6, comma 2, secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, l’obbligo di indicazione del codice fiscale per le persone fisiche si intende adempiuto con la sola indicazione dei seguenti dati:

  • nome;
  • cognome;
  • luogo di nascita;
  • data di nascita;
  • domicilio estero.

Il chiarimento segue la linea già tracciata dalla risoluzione numero 5 del 15 febbraio 2023, relativa alla registrazione di un contratto di affitto con locatario un soggetto residente all’estero.

In conclusione, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate:

“Nella fattispecie in esame, pertanto, l’Istante, in assenza della attribuzione dei codici fiscali in Italia in relazione a tutti i cittadini stranieri chiamati all’eredità, deve indicare nella dichiarazione di successione i dati sopra indicati in sostituzione del codice fiscale assente.”

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