Secondo acconto cedolare secca 2018: scadenza e istruzioni F24

Anna Maria D’Andrea - Cedolare secca sugli affitti

Cedolare secca, scadenza in arrivo per il secondo acconto dovuto per il 2018: ecco le istruzioni e come compilare il modello F24 con l'apposito codice tributo.

Secondo acconto cedolare secca 2018: scadenza e istruzioni F24

Il secondo acconto cedolare secca 2018 dovrà essere pagato entro la scadenza di venerdì 30 novembre.

È questo il termine entro il quale i proprietari di immobili dati in affitto dovranno versare, con il modello F24 e con il codice tributo istituito dall’Agenzia delle Entrate, l’imposta sostitutiva Irpef dovuta come secondo acconto per l’anno in corso.

La cedolare secca è un regime opzionale di tassazione dei redditi di locazione che prevede, in sostituzione di aliquote Irpef, addizionali e imposta di bollo e di registro, l’applicazione di un’aliquota fissa al 21% o al 10%.

In merito al calcolo del secondo acconto della cedolare secca 2018 bisognerà seguire le stesse regole dell’Irpef. Le differenze riguardano quanto indicato nella dichiarazione dei redditi (bisognerà far riferimento al rigo RB11, campo 3) e la percentuale dell’acconto, pari al 95%.

Il versamento della seconda o unica rata dovrà essere effettuata in un’unica soluzione, senza possibilità di rateizzazione, entro la scadenza ormai alle porte del 30 novembre 2018.

Proprio per questo riepiloghiamo di seguito tutte le istruzioni per pagare con il modello F24 il secondo acconto della cedolare secca, calcolo e codice tributo da indicare.

Secondo acconto cedolare secca 2018: scadenza e istruzioni F24

Così come riassunto nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, il secondo acconto della cedolare secca segue le stesse regole Irpef, tra cui la scadenza fissata al 30 novembre 2018 e il versamento da effettuare con il modello F24.

A cambiare è la percentuale dell’acconto, pari al 95% dell’imposta dovuta per l’anno precedente.

In generale, l’acconto non è dovuto nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente.

In merito alle regole specifiche per il versamento con modello F24 il pagamento dell’acconto (dovuto se la cedolare per l’anno precedente supera i 51,65 euro) va effettuato:

  • in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo è inferiore a 257,52 euro;
  • in due rate, se l’importo dovuto è superiore a 257,52 euro:
    • la prima, del 40% (del 95%), entro il 30 giugno;
    • la seconda, del restante 60% (del 95%), entro il 30 novembre.

Il saldo si versa entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello cui si riferisce, o entro il 31 luglio, con la maggiorazione dello 0,40%.

Secondo acconto cedolare secca 2018: codice tributo modello F24

Nel modello F24 bisognerà indicare il codice tributo 1841, denominato “Cedolare secca locazioni - Acconto seconda rata o unica soluzione”.

Si ricorda che anche l’imposta dovuta a titolo di cedolare secca è compensabile, seguendo le regole generali previste per le imposte.

In merito alle istruzioni per compilare il modello F24 si ricorda che nella sezione anno di riferimento bisognerà indicare l’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nel nostro caso il 2018.

Nella sezione importi a debito versati bisognerà indicare l’importo della seconda o unica rata di cedolare secca versata.

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