Rottamazione quater: ultimi giorni per pagare la rata, anche in versione mini

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Ultimi giorni a disposizione per pagare la rata della rottamazione in scadenza il 30 novembre scorso, anche in versione mini eliminando una parte di cartelle e avvisi dal piano dei versamenti

Rottamazione quater: ultimi giorni per pagare la rata, anche in versione mini

Anche la clessidra della tolleranza sta per finire e chi ha aderito alla rottamazione quater ha tempo fino al 9 dicembre per pagare la rata scaduta il 30 novembre.

A ogni appuntamento per i contribuenti resta sempre valida la possibilità di ridurre l’importo del pagamento, eliminando cartelle e avvisi inclusi in prima battuta nel piano dei versamenti.

Dal portale online dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è possibile ricalcolare le somme dovute con effetto immediato. La scelta, ovviamente, non è senza conseguenze: i carichi esclusi usciranno dal perimetro della definizione agevolata.

Rottamazione quater: ultimi giorni per pagare la rata, anche in versione mini

Grazie alla concomitanza con il fine settimana e con la festività dell’Immacolata, i tempi supplementari per il pagamento della rottamazione quater sono più lunghi del solito e permettono ai contribuenti di fare tutte le valutazioni del caso.

Esclusa la possibilità di passare dalla definizione agevolata in corso a quella in arrivo con la Legge di Bilancio 2026, ancora da approvare, chi vuole mettersi in regola con il Fisco beneficiando di un trattamento di favore e ha aderito alla vecchia pace fiscale ha davanti a sé una strada obbligata: rispettare le scadenze già in calendario.

Rottamazione quaterIl calendario di scadenze
2025 30 novembre
2026 e 2027 28 febbraio
31 maggio
31 luglio
30 novembre

Che sia per difficoltà o per scelta, però, i contribuenti a ogni tappa del percorso possono decidere di lasciare indietro una parte dei carichi da sanare per alleggerire la rata.

I contribuenti con più cartelle e avvisi da pagare, infatti, possono escluderne alcune tramite il servizio online Conti TU e possono ricalcolare i moduli di pagamento da utilizzare in occasione della scadenza: l’operazione si può ripetere fino a 10 volte.

Rottamazione quater: come modificare l’importo della rata

Dal punto di vista pratico, per modificare l’importo delle singole rate è necessario inserire i seguenti dati nel servizio online attivo sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione:

  • codice fiscale dell’intestatario della Comunicazione delle somme dovute ricevuta dopo l’adesione o in fase di riammissione;
  • numero e data del documento ricevuto dall’AdER;
  • e-mail dove ricevere il riscontro della richiesta.

Bisogna, poi, indicare il numero progressivo delle cartelle (riportato nel prospetto di sintesi presente nella Comunicazione) per le quali si vuole proseguire con il pagamento agevolato.

Una volta confermata l’operazione, l’Agenzia delle Entrate Riscossione elabora un nuovo piano di versamenti e corregge anche tutti i moduli da utilizzare di volta in volta per pagare le rate.

Le condizioni non cambiano: il numero delle rate resta quello indicato nella domanda di adesione alla rottamazione o alla riammissione ma l’importo si riduce in relazione ai debiti esclusi.

I moduli per pagare le rate con i nuovi importi si potranno scaricare subito ma si riceveranno anche via mail e il versamento può essere effettuato nelle diverse modalità previste online, tramite le banche ad esempio, e offline anche presso ricevitorie e tabaccai.

Rottamazione quater, rata con importo più basso entro la scadenza del 9 dicembre: le conseguenze

Ovviamente la scelta di escludere dal calcolo dei debiti inzialmente considerati tra le somme dovute per mettersi in regola ha delle conseguenze.

Tra le istruzioni presenti sul portale istituzionale, l’AdER sottolinea:

“Per tutti i debiti contenuti nella "Comunicazione delle somme dovute" per i quali non proseguirai il pagamento delle rate, la "Rottamazione-Quater" o la Riammissione alla Rottamazione-quater non produrrà effetti e l’Agente della riscossione dovrà riprendere - come prevede la legge - le azioni di recupero”

Carichi e avvisi esclusi saranno esclusi anche dal percorso di regolarizzazione, che si concretizza rispettando l’intero calendario dei pagamenti.

E inoltre coloro che pagano la rata del 30 novembre in versione ridotta, rivedendo il calcolo iniziale, anche per i carichi esclusi non possono seguire la strada della rottamazione quinquies.

La nuova pace fiscale, infatti, è inaccessibile “per i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 per i quali, alla data del 30 settembre 2025, risultano versate tutte le rate scadute alla medesima data”.

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