Strada stretta per chi non paga la rata della rottamazione quater

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Arriva la scadenza ultima per la rata della rottamazione quater: strada obbligata verso la rateizzazione per chi non paga

Strada stretta per chi non paga la rata della rottamazione quater

Oggi, 9 dicembre, segna la scadenza ultima per il pagamento della rata della rottamazione quater da corrispondere entro il 30 novembre.

Che sia per scelta o per necessità, la data segna uno spartiacque per coloro che non effettuano il versamento dovuto.

Strada obbligata verso la rateizzazione ordinaria per chi non paga: decade, infatti, dai benefici della definizione agevolata e trova chiuso, per ora, anche il canale di accesso alla rottamazione quinquies.

Rottamazione quater in scadenza: l’appuntamento con il pagamento della rata, anche per i riammessi

Chi ha aderito alla rottamazione quater deve rispettare l’appuntamento con i pagamenti.

E il 9 dicembre arriva l’ultima chiamata per versare la decima rata oppure la seconda del nuovo piano, nel caso dei riammessi alla definizione agevolata.

Utilizzando i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione, è possibile pagare in diverse modalità:

  • online: è possibile servirsi dei canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPa, sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione e con l’App Equiclick;
  • offline: presso banche, uffici postali, tabaccherie, ricevitorie, sportelli bancomat (ATM) abilitati o anche presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, ma solo su appuntamento.

“In caso di mancato pagamento, oppure qualora venga effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, la legge prevede la perdita dei benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute”, ricorda l’Agenzia delle Entrate Riscossione nel comunicato stampa del 21 novembre.

Rottamazione quater in scadenza: per chi non paga la rateizzazione è la strada obbligata

Basta una sola rata non pagata, o pagata solo parzialmente, per determinare la decadenza. E attualmente, in base alle regole stabilite dal Disegno di Legge di Bilancio 2026, non è previsto alcun ponte con la rottamazione quinquies: i contribuenti che non pagano entro il 30 novembre sono esclusi anche dalla nuova pace fiscale che permette di accedere a una rateizzazione di 9 anni.

Regole e condizioniRottamazione quater Rottamazione quinquies in Legge di Bilancio 2026
Debiti ammessi Carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 Cartelle affidate dal 2000 al 2023 relative all’omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dai controlli automatizzati e formali (art. 36-bis e 36-ter del DPR n. 600/1973 e art. 54-bis e 54-ter del DPR n. 633/1972).
Pagamenti Fino a 18 rate mensili (5 anni) con prima e seconda rata pari al 10 per cento del dovuto Fino a 54 rate bimestrali da versare in 9 anni.

Rata minima di 100 euro
Decadenza Basta una sola rata, ma si accede alla rateizzazione ordinaria 2 rate non pagate, anche non consecutive. Si decade se non si paga la prima e unica rata o l’ultima. Stop nuove rateazioni in caso di decadenza
Interessi 2% annuo dal 1° agosto 2023 4% annuo dal 1° agosto 2026

Diverso è il trattamento riservato a chi non ha rispettato le vecchie tabelle di marcia:

  • non ci sono ostacoli per i cosiddetti decaduti delle precedenti rottamazioni;
  • chi ha aderito alla quater potrà accedere alla nuova definizione agevolata delle cartelle prevista dalla Manovra 2026 soltanto se già non risultava in regola con i pagamenti il 30 settembre scorso.

Queste sono attualmente le regole messe nero su bianco, ma bisogna specificare che sulle novità della Manovra 2026 non è ancora detta l’ultima parola: il pacchetto di modifiche è al vaglio della commissione Bilancio del Senato.

Per ora in campo, sul fronte della rottamazione quater, l’ipotesi di prevedere un’eccezione per i decaduti prima del 30 settembre sull’esclusione dalla definizione agevolata per i debiti richiesti a seguito di accertamento e due mancati pagamenti, anziché uno solo, prima di decadere.

Quest’ultima novità, anche in caso di approvazione, non interesserebbe la scadenza in arrivo del 30 novembre. E per chi non rispetta questo termine attualmente l’unica strada percorribile è la rateizzazione ordinaria del debito residuo.

AnnoPiano senza documentazione fino a 120.000 euroPiano documentato fino a 120.000 euroPiano documentato oltre i 120.000 euro
2025-2026 84 rate mensili Da 85 a 120 rate mensili Fino a 120 rate
2027-2028 96 rate mensili Da 97 a 120 rate mensili Fino a 120 rate
Dal 2029 108 rate mensili Da 109 a 120 rate mensili Fino a 120 rate

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