Rottamazione quater, scadenza il 30 novembre 2023 per la seconda rata

Anna Maria D’Andrea - Scadenze fiscali

Scadenza a fine mese per la rottamazione quater: entro il 30 novembre 2023 sarà necessario versare un ulteriore 10 per cento dell'importo complessivamente dovuto. I cinque giorni di tolleranza portano al 5 dicembre la data ultima di versamento per non decadere dalla definizione agevolata

Rottamazione quater, scadenza il 30 novembre 2023 per la seconda rata

Per la rottamazione quater si avvicina la seconda scadenza: entro il termine del 30 novembre 2023 sarà necessario pagare una nuova tranche all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

La scadenza del 30 novembre comporterà la necessità di pagare un ulteriore 10 per cento delle somme dovute per la definizione agevolata delle cartelle, dopo il primo versamento di fine ottobre.

Continuerà ad applicarsi la tolleranza di cinque giorni e saranno quindi considerati validi i versamenti effettuati entro il 5 dicembre 2023.

Rottamazione quater, scadenza il 30 novembre 2023 per la seconda rata

Alla data del 30 novembre i contribuenti che hanno presentato domanda di accesso alla rottamazione quater dovranno provvedere al versamento della nuova rata dovuta, pari al 10 per cento dell’importo complessivo comunicato dall’AdER a seguito dello stralcio di sanzioni e interessi.

Si chiuderà così la prima tornata di versamenti che, considerando anche la prima rata corrisposta entro il 31 ottobre (o il 6 novembre con la tolleranza di cinque giorni), consentirà ai contribuenti di saldare il 20 per cento dell’ammontare complessivamente dovuto a seguito della rottamazione quater delle cartelle.

È quindi fitto il calendario delle scadenze per il pagamento della rottamazione quater ed è a stretto giro che bisognerà procedere al versamento della seconda rata dovuta.

Anche alla scadenza del 30 novembre si applicherà il termine di tolleranza di cinque giorni e sostanzialmente saranno considerati validi i versamenti eseguiti entro il 5 dicembre 2023, data superata la quale l’omesso o insufficiente pagamento comporterà il venir meno dei benefici della definizione agevolata.

Seconda rata rottamazione quater 2023, così si può ridurre l’importo dovuto

Chi non riuscirà a far fronte al pagamento di un ulteriore 10 per cento delle somme dovute, potrà utilizzare il servizio online ContiTu messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Per evitare di perdere in toto i benefici della definizione agevolata, ai contribuenti è consentito di optare per il pagamento in misura inferiore per solo alcune delle cartelle o degli avvisi contenuti nella comunicazione delle somme dovute.

In parole semplici, è possibile escludere alcune delle cartelle dalla rottamazione quater, per ridurre l’importo delle rate dovute.

Il servizio online dell’AdER consente quindi di rimodulare il piano dei versamenti, richiedendo bollettini aggiornati al nuovo importo ripartito secondo il numero di rate indicato nella domanda di adesione alla rottamazione quater.

Per le cartelle escluse però si tornerà alle procedure ordinarie di riscossione e, si ricorda, il versamento omesso, tardivo (oltre i 5 giorni di tolleranza) o parziale fa venir meno i benefici della definizione agevolata. Questo accadrà quindi anche a chi scegliere di pagare meno, escludendo una o più cartelle dal piano di pagamento contenuto nella comunicazione delle somme dovute.

Le prossime scadenze della rottamazione quater

Alla data del 30 novembre o ad ultimo entro il 5 dicembre 2023 i contribuenti dovranno quindi aver versato un ammontare pari al 20 per cento delle somme complessivamente dovute a titolo di definizione agevolata.

Il restante 80 per cento della quota addebitata a chi ha aderito alla rottamazione quater dovrà essere versato secondo il piano di rateazione prescelto in sede di domanda, in un massimo di ulteriori 16 quote e alle seguenti scadenze a partire dal 2024:

  • 28 febbraio,
  • 31 maggio,
  • 31 luglio,
  • 30 novembre.

Si ricorda infine che per i soggetti con residenza, sede legale o sede operativa nei territori colpiti dall’alluvione del mese di maggio (allegato 1 al Dl n. 61/2023) i termini e le scadenze della rottamazione quater sono prorogati di tre mesi e pertanto il termine di pagamento della prima o unica rata è fissato alla fine del mese di gennaio 2024.

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