Rottamazione quater, con la domanda di adesione in pausa le rate e nessun ostacolo sul DURC

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Si avvicina la scadenza del 30 giugno per la domanda di adesione alla rottamazione quater. A prescindere dall'esito, l'istanza apre la strada a una serie di vantaggi temporanei: in pausa le rate e nessun ostacolo al rilascio del DURC

Rottamazione quater, con la domanda di adesione in pausa le rate e nessun ostacolo sul DURC

Si avvicina la data del 30 giugno che segna la scadenza per presentare domanda di adesione alla rottamazione quater, dopo lo slittamento del termine fissato dalla Legge di Bilancio 2023 al 30 aprile.

Chi presenta o ha presentato l’istanza online all’Agenzia delle Entrate Riscossione può beneficiare di una serie di vantaggi temporanei come il blocco delle rate da pagare e la possibilità di ottenere il rilascio del DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva.

Stesso trattamento, ma tre mesi di tempo in più sono stati concessi ai contribuenti che hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana indicati nell’allegato 1 del DL n. 61 del 2023.

Rottamazione quater in scadenza la domanda di adesione: vantaggi su pagamento rate e DURC

Ancora una settimana per presentare la domanda di adesione alla rottamazione quater messa in campo dall’ultima Legge di Bilancio, la misura prevista dalla tregua fiscale permette ai contribuenti di mettersi in regola senza versare interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio. Si eliminano solo interessi e aggio nel caso di multe e altre sanzioni amministrative.

Procedere con l’invio dell’istanza all’Agenzia delle Entrate Riscossione garantisce ai contribuenti anche di accedere a una serie di vantaggi temporanei relativi ai debiti oggetto della definizione agevolata: dal blocco delle rate relativi a piani precedenti alla sospensione dei termini di prescrizione e decadenza, fino al rilascio del DURC senza ostacoli.

La domanda per aderire alla rottamazione quater relativamente ai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 deve essere presentata esclusivamente online:

  • in area pubblica sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, senza necessità di inserire alcuna password, compilando l’apposito form e allegando la documentazione di riconoscimento;
  • dal proprio profilo privato accedendo con una delle seguenti credenziali:
    • SPID;
    • CIE, Carta d’Identità Elettronica;
    • CNS, Carta Nazionale dei Servizi.

Rottamazione quater in scadenza, gli effetti della domanda di adesione

Entro il 30 settembre 2023, chi ha richiesto l’accesso alla definizione agevolata riceve dall’AdER la comunicazione con l’esito:

  • in caso di accoglimento, vengono indicate le somme dovute e la scadenza delle rate in base alla soluzione indicata in fase di presentazione della domanda di adesione con i relativi moduli di pagamento precompilati e le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente;
  • in caso di diniego, vengono specificate le motivazioni per le quali non è stata accolta la richiesta.

Le date sono diverse per tutti e tutte coloro che si trovano nelle zone dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana colpite dalle alluvioni di maggio.

Rottamazione quaterDate di scadenzaScadenze per le zone colpite dall’Alluvione
Domanda di adesione 30 giugno 2023 30 settembre 2023
Comunicazione AdER sulle somme dovute 30 settembre 2023 31 dicembre 2023
Primo pagamento 31 ottobre 2023 31 gennaio 2024

A prescindere dall’esito, l’inoltro della domanda di accesso alla rottamazione quater ha specifiche conseguenze sui carichi definibili:

  • non si avviano nuove procedure cautelari ed esecutive e vengono messe in pausa quelle già avviate “salvo che non abbia già avuto luogo il primo incanto con esito positivo”;
  • restano in essere eventuali fermi amministrativi o ipoteche, già iscritte alla data di presentazione della domanda;
  • si mettono in pausa i termini di prescrizione e decadenza;
  • fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute, quindi fino al 31 ottobre, si verifica il blocco delle rate relativi a piani precedenti.

Gli effetti temporanei, come specifica l’Agenzia delle Entrate Riscossione nella pagina dedicata alla misura della tregua fiscale, si applicano esclusivamente ai carichi che rientrano nel campo di applicazione della rottamazione quater, affidati all’Agenzia della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Da non tralasciare sono anche le conseguenze che riguardano il DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva: chi invia la domanda entro la scadenza del 30 giugno lo ottiene senza ostacoli fino alla data del 31 ottobre, data in cui poi è necessario pagare la prima o unica rata.

“Il contribuente, sempre per i debiti definibili, non sarà considerato inadempiente ai sensi degli articoli 28-ter e 48-bis del DPR n. 602/1973 e per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC)”.

Si legge sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Ugualmente anche le regole che riguardano il pagamento di importi superiori a 5.000 euro da parte di pubbliche amministrazione e società a prevalente partecipazione pubblica così come quelle che riguardano il pagamento tramite compensazione volontaria con crediti d’imposta subiscono delle eccezioni con l’invio dell’istanza di accesso alla rottamazione quater.

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