Rinnovo contratto statali 2017: bonus 80 euro a rischio con aumento stipendi

Anna Maria D’Andrea - Pubblica Amministrazione

Rinnovo contratto statali 2017: bonus 80 euro a rischio per oltre 200 mila dipendenti pubblici. Ecco chi dovrà restituire il bonus Renzi con l'aumento degli stipendi.

Rinnovo contratto statali 2017: bonus 80 euro a rischio con aumento stipendi

Rinnovo contratto statali: bonus 80 euro in bilico per circa 200 mila dipendenti della Pubblica Amministrazione. L’aumento degli stipendi statali potrebbe causare per una grossa fetta di dipendenti pubblici la restituzione del bonus Renzi, salvo emanazione di un provvedimento legislativo apposito.

Con l’approvazione della riforma Madia, per i dipendenti pubblici dovrebbe arrivare a breve il tanto agognato aumento degli stipendi; si tratta di 85 euro medi che verranno erogati nei confronti dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, scuola, Enti Locali e sanità.

Tuttavia, più che sull’aumento degli stipendi e sul rinnovo contratto statali 2017 a far clamore è la notizia che sono circa 200 mila i dipendenti della PA che, con l’aumento medio di 85 euro in busta paga, si troverebbero a dover restituire il bonus Irpef di 80 euro, rendendo di fatto nulla l’intesa raggiunta con i sindacati per lo sblocco dei contratti e per l’aumento dello stipendio.

Ed è proprio per evitare che il rinnovo contratto statali segni l’obbligo di restituzione del bonus Renzi di 80 euro che i sindacati chiedono l’immediata soluzione ad un problema che renderebbe nulla l’intesa sull’aumento stipendi statali.

Ecco tutte le novità sul rinnovo contratto statali, chi tra i dipendenti pubblici beneficerà dell’aumento dello stipendio e chi si troverà, ad oggi, a dover restituire il bonus Renzi 80 euro.

Rinnovo contratto statali 2017: bonus 80 euro a rischio con aumento stipendi

Dopo l’approvazione della riforma Madia, per la Pubblica Amministrazione resta il nodo del rinnovo contratto statali 2017, nel quale saranno contenute le regole per la determinazione dell’aumento degli stipendi statali e dovrà essere trovata una soluzione per le attuali regole di restituzione del bonus 80 euro.

Il bonus Renzi, come noto, concede ai lavoratori che non superano una determinata soglia di reddito annuo, di beneficiare di 80 euro in busta paga ogni mese; i lavoratori che alla fine dell’anno rientrano tra gli incapienti (reddito annuo inferiore a 8.000 euro) o che superano la soglia di 26.000 euro sono chiamati a restituire in toto il bonus di 80 euro. In più, per i redditi compresi tra i 24.000 e i 26.000 euro è prevista una restituzione parziale.

Con il rinnovo contratto statali e l’aumento degli stipendi sono circa 200 mila i dipendenti pubblici che si troverebbero nella condizione di dover restituire il bonus Renzi.

È questo il numero di dipendenti pubblici che, stando ai dati pubblicati dal Sole 24 Ore, con l’aumento medio di 85 euro si troverebbero nella fascia di reddito compresa tra i 24.000 e i 26.000 euro annui e che dovrebbero restituire parte degli 80 euro mensili (960 euro complessivi all’anno).

In sostanza per il rinnovo del contratto degli statali la riforma Madia è soltanto il primo di una serie di passaggi e, soprattutto, di una serie di problemi da risolvere: a chi verrà erogato l’aumento degli stipendi e quale sarà il destino del bonus di 80 euro? A chiedere una soluzione immediata è Susanna Camusso, segretaria della Cgil, secondo la quale “non si può concludere il contratto senza avere una soluzione sulla vicenda 80 euro”.

Rinnovo contratto statali 2017: ecco come sarà stabilito l’aumento stipendi

Per il rinnovo contratto statali 2017 il bonus Renzi di 80 euro è soltanto uno dei nodi da risolvere: con la prossima legge di Bilancio si tornerà a parlare delle risorse necessarie e, in tempi più brevi, la ministra Madia dovrà inviare all’Aran la direttiva guida per le trattative.

Sarà proprio in questa fase che verrà stabilito come saranno determinati gli aumenti stipendi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione: secondo le notizie sul rinnovo contratto statali attualmente a disposizione verranno privilegiati i redditi più bassi, ovvero chi tra i dipendenti statali è stato effettivamente penalizzato dal blocco del contratto, di modo da ridurre le differenze di reddito nei diversi settori della Pubblica Amministrazione.

Per la determinazione dell’aumento stipendi saranno valutati produttività, rispetto delle regole disciplinari e assenteismo; è questo parte di quello che dovrà essere stabilito dall’Aran in sede di trattativa.

Per in rinnovo contratto statali 2017 e le trattative sui criteri che stabiliranno modalità di erogazione degli aumenti, il prossimo appuntamento dovrebbe essere fissato prima dell’estate.

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