Riforma Irpef, i CdL per la famiglia: sostegno nuclei numerosi e no tax area

Una riforma dell'Irpef che favorisca la famiglia, dal sostegno ai nuclei numerosi ad una nuova “no tax area” familiare. Queste, tra le altre, le proposte avanzate dai Consulenti del Lavoro all'audizione presso le Commissioni Finanze Congiunte Camera e Senato del 19 marzo 2021.

Riforma Irpef, i CdL per la famiglia: sostegno nuclei numerosi e no tax area

La riforma Irpef per il Consulenti del Lavoro dovrà avere un occhio di riguardo per la famiglia, quale unità centrale alla base della società.

In questa direzione, infatti, vertono le proposte principali del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro avanzate dai suoi rappresentanti, Massimo Braghin e Sergio Giorgini, in occasione dell’audizione tenutasi alle Commissioni Finanze Congiunte di Camera e Senato il 19 marzo 2021.

In particolare, gli esperti hanno evidenziato come un sistema fiscale eccessivamente verticale come quello attuale, che per sua natura non considera l’ambito familiare del contribuente, penalizzi fortemente le famiglie numerose.

Ecco perché i consulenti del lavoro hanno suggerito l’introduzione di unano tax area family e di scaglioni differenziati, con importi diversi a seconda del contesto familiare del contribuente.

Riforma Irpef, i CdL per la famiglia: sostegno nuclei numerosi e no tax area

Nel corso della loro relazione in Commissione, sia Braghin che e Giorgini, hanno posto l’accento sulla natura stessa dell’Irpef, quale imposta che prevede una tassazione di tipo individuale.

Tuttavia, secondo i due consiglieri, un simile sistema di tassazione, anche se conforme al principio costituzionale di concorso alla spesa pubblica da parte dei contribuenti, deve adeguarsi alla loro effettiva capacità contributiva (art. 53 Cost.).

È evidente, dunque, che questa capacità contributiva nelle famiglie numerose con più figli a carico si contrae sensibilmente proprio alla luce dei maggiori oneri da sostenere.

È proprio questo, infatti, l’aspetto su cui si sono soffermati i CdL nell’audizione del 19 marzo e su cui desiderano incentrare un’eventuale riforma.

Appare, pertanto, fondamentale assumere quale punto di riferimento ai fini di una riforma dell’Irpef la numerosità e composizione del nucleo familiare, in quanto la capacità contributiva di un soggetto dipende anche dal proprio contesto familiare”.

Ha affermato Giorgini nel corso della propria relazione.

Il modello Irpef odierno presenta già degli strumenti che considerano il contesto familiare del contribuente ma, secondo gli auditi, questi risultano insufficienti. In particolare, l’attuale sistema contempla le seguenti tipologie di detrazioni:

  • Detrazioni per i carichi di famiglia;
  • Detrazioni sulle spese sostenute dalla famiglia.

In estrema sintesi, tali detrazioni calcolate secondo un troppo “articolato e farraginoso meccanismo” sono di importo differente a seconda che il familiare a carico sia il coniuge, il figlio o altri familiari. Importo che, peraltro, decresce all’aumentare del reddito complessivo del contribuente.

A titolo esemplificativo si ricorda che la detrazione base per un solo figlio a carico è di 950 Euro annui, un importo assolutamente irrisorio e insufficiente a fronte delle spese realmente sostenute.

Riforma Irpef: la proposta dei CdL di una nuova no tax area familiare

Secondo gli esperti, un modo per correggere queste distorsioni tra detrazioni e costi effettivamente sostenuti dalle famiglie si potrebbe rintracciare in una nuova no tax area family con scaglioni differenziati.

Si tratterebbe dell’individuazione di un importo per cui non è dovuta alcuna imposta, determinata a seconda del contesto familiare del contribuente e in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare.

Ma attenzione: la tassazione sarebbe sempre individuale. Tuttavia ogni componente avrebbe un indicatore da applicare al proprio reddito, per determinare la no tax area e gli scaglioni IRPEF.

In estrema sintesi, si ipotizza l’introduzione di un coefficiente familiare da applicare direttamente agli attuali scaglioni dell’Irpef il cui valore dovrà variare a seconda dei componenti del nucleo per determinare la porzione di reddito esonerata dall’imposta.

Consulenti del lavoro - memoria del 19 marzo 2021
Scarica la memoria sulla riforma irpef depositata alla camera nell’audizione alle commissioni finanze congiunte

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