Chiuso per ferie anche il Registratore Telematico: la comunicazione all’Agenzia delle Entrate

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Con l'arrivo di agosto, cominciano le chiusure per ferie: anche il Registratore Telematico va in pausa ed è buona prassi comunicarlo all'Agenzia delle Entrate impostando lo stato “fuori servizio”

Chiuso per ferie anche il Registratore Telematico: la comunicazione all'Agenzia delle Entrate

Chi sta per andare in vacanza e gestisce una attività, prima di appendere il cartello “chiuso per ferie” per comunicare lo stop ai clienti, deve anche ricordarsi di impostare come “fuori servizio” il Registratore Telematico.

In questo modo anche l’Agenzia delle Entrate saprà che è tempo di pausa: con questa buona prassi, che non rappresenta in alcun modo un obbligo, si indica all’Amministrazione finanziaria la ragione alla base dell’interruzione del flusso di dati sugli scontrini elettronici.

Fondamentale per capire quando è opportuno procedere con questa comunicazione è la durata delle ferie: bisogna segnalare lo stand by solo quando si supera il limite dei 12 giorni.

Quando è necessario comunicare le ferie all’Agenzia delle Entrate mettendo il Registratore Telematico fuori servizio?

Le regole da seguire sulla comunicazione delle ferie mettendo “fuori servizio” il Registratore Telematico sono state approvate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 18 gennaio 2023 e restano confermate anche nell’ultima versione 11.1.

Le regole introdotte prevedono una sorta di adempimento, che però non rappresenta un obbligo, per gli esercenti che hanno messo in calendario un periodo di ferie superiore a 12 giorni.

Nel testo si legge:

“Nel caso in cui l’interruzione dell’attività sia superiore ai 12 giorni (ad esempio ferie lunghe, chiusura stagionale, inutilizzo temporaneo, etc.) o se l’esercente non fosse in grado di conoscere la durata del periodo di inattività e di comunicarla a priori, il Registratore Telematico deve prevedere la possibilità di predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività. In questo caso il RT tornerà “In servizio” alla prima trasmissione utile”.

Il periodo di inattività trova posto nell’elenco di motivazioni che portano a segnalare all’Agenzia delle Entrate lo stato del Registratore Telematico come fuori servizio.

Come comunicare le ferie all’Agenzia delle Entrate mettendo il Registratore Telematico fuori servizio

Prima di partire per un periodo di ferie superiore a 12 giorni, quindi, il negoziante o una persona delegata deve comunicare la sospensione delle attività all’Agenzia delle Entrate, specificando il cambio di stato del Registratore Telematico sul portale istituzionale:

  • nella sezione “Area Gestore ed Esercente”;
  • tramite la voce di menu “Procedure di Emergenza” e poi “Dispositivo Fuori Servizio”.

Il processo previsto solitamente per indicare una situazione anomala o di malfunzionamento viene esteso, quindi, all’ordinaria sospensione delle attività per ferie.

In “tutte le ipotesi in cui il Registratore Telematico non è in grado di trasmettere i dati al Sistema AE” rientra, infatti, anche il periodo di inattività superiore a 12 giorni.

Come chiarito anche nella risposta all’interpello numero 247 del 2022, lo stato fuori servizio del Registratore Telematico “consente all’Amministrazione di avere contezza di un problema in essere e di motivare eventuali mancate o tardive memorizzazioni e trasmissioni, totali o parziali, dei dati”.

Nulla cambia per chi parte per le vacanze per una sola settimana: in questo caso non è necessario seguire nessuna procedura per comunicare le proprie ferie al Fisco.

Nel testo delle specifiche tecniche versione 11.1 si conferma quanto già previsto in precedenza:

“Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera”.

In prima battuta le nuove istruzioni avevano destato qualche preoccupazione e la novità era stata salutata come l’introduzione di un nuovo adempimento per gli esercenti.

Ma così non è, si tratta di una buona pratica da adottare per evitare segnalazioni di anomalie da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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