Il reddito di cittadinanza tramonta: tra Garanzia per l’Inclusione e nuove misure cambiano importi e requisiti

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Il reddito di cittadinanza si avvia alla pensione: conclude la sua corsa con il 2023. Cosa verrà dopo? Prendono forma tre novità nella bozza del DL Lavoro in arrivo: sarà sostituito dalla Garanzia per l'Inclusione, che prevede nuovi requisiti di accesso, ma c'è spazio anche per una misura transitoria e un supporto di un anno a chi è in condizione di povertà

Il reddito di cittadinanza tramonta: tra Garanzia per l'Inclusione e nuove misure cambiano importi e requisiti

L’ultima Legge di Bilancio ha introdotto una data di scadenza per il reddito di cittadinanza. Cosa succederà dal 2024?

Continuerà ad essere garantito, in presenza di specifiche condizioni, un supporto economico ma in tre forme diverse:

  • il sostituto principale sarà la Garanzia per l’Inclusione e non la MIA, Misura per l’Inclusione Attiva di cui si era parlato nelle scorse settimane. sarà riconosciuta, però, sulla base di nuovi requisiti di accesso: la soglia ISEE, ad esempio, sarà più bassa;
  • accanto a questa nuova misura, troveranno spazio anche due nuovi strumenti di sostegno ma con importi più basi: uno è destinato a chi ha firmato un Patto per il Lavoro e sarà operativo nel periodo transitorio e un altro per chi è in una condizione di povertà.

La novità trovano spazio nella bozza del Decreto Lavoro in circolazione, anticipata nei giorni scorsi dal quotidiano Il Sole 24 Ore, che sarebbe dovuto arrivare già a metà marzo in Consiglio dei Ministri.

Il reddito di cittadinanza tramonta col 2023: i requisiti per la Garanzia per l’Inclusione tra similitudini e differenze

Allo stesso modo del reddito di cittadinanza in vigore fino alla fine del 2023, la Garanzia per l’Inclusione sarà sempre destinata ai nuclei familiari e non ai singoli cittadini e alle singole cittadine.

Potranno presentare domanda per ottenere il sostegno economico le famiglie con i seguenti nuovi requisiti:

  • sarà necessaria la presenza di almeno un componente con disabilità, un minore, un soggetto con almeno 60 anni o con una patologia riconosciuta per l’accesso all’assegno di invalidità civile, anche temporaneo;
  • bisognerà essere residenti in Italia da almeno 5 anni;
  • uno dei parametri di riferimento per verificare la possibilità di beneficiare della GIL, come per il reddito di cittadinanza, sarà l’ISEE: potranno ottenere l’aiuto economico i nuclei che non superano la soglia dei 7.200 euro. Oggi l’importo è fissato a 9.360 euro: di conseguenza molti potenziali beneficiari vengono esclusi;

Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità fiscali e del lavoro è possibile iscriversi gratuitamente al canale YouTube di Informazione Fiscale:


Iscriviti al nostro canale

Non sembrano esserci novità rispetto al passato per altre condizioni da rispettare:

  • il valore del reddito familiare non potrà superare i 6.000 euro, soglia da incrementare in base al numero di componenti della famiglia;
  • quello del patrimonio immobiliare, in Italia e all’estero, come definito a fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione entro un valore ai fini IMU di massimo 150.000 euro, non potrà essere superiore ad una soglia di 30.00 euro;
  • il tetto del patrimonio mobiliare resterà fissato a un massimo di 10.000 euro in base alla composizione della famiglia: barche, auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc e moto oltre i 250 cc impediranno l’accesso ai benefici.

Sembrano confermati anche il doppio binario per il calcolo della Garanzia per l’Inclusione e gli importi attualmente previsti: al sostegno economico si affiancherà ancora un contributo per l’affitto, come accade per il reddito di cittadinanza.

Oggi un single può arrivare a un assegno massimo mensile di 780 euro, valore che deve essere poi parametrato sulla base della scala di equivalenza in caso di più persone presenti nel nucleo familiare.

Continuerà, poi, ad esistere anche una fase 2, ovvero un accompagnamento al lavoro per i cosiddetti occupabili.

La durata sarà pari a 18 mesi e dopo 30 giorni di stop sarà possibile rinnovare l’assegno per altri 12 mesi.

Dal reddito di cittadinanza alle nuove misure con nuovi importi e requisiti

L’altra grande novità riguarda l’introduzione di due nuove misure che danno diritto a un sussidio di 350 euro al mese:

  • una transitoria, la Prestazione di accompagnamento al lavoro, prevista da settembre 2023 per coloro che attualmente beneficiano del Reddito di cittadinanza e hanno sottoscritto un Patto per il Lavoro: alla scadenza dei 7 mesi previsti dalla Legge di Bilancio 2023, continueranno a ricevere un aiuto economico ma gli importi diminuiranno. C’è da specificare che si tratta di una misura riconosciuta ai singoli componenti della famiglia, nel limite massimo della precedente misura per nucleo familiare di appartenenza.;
  • un’altra, la Garanzia per l’attivazione lavorativa, sarà destinata a coloro che appartengono a nuclei familiari che non hanno i requisiti per richiedere la Garanzia per l’Inclusione. Potranno richiederla i cittadini e le cittadine con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e hanno un ISEE non superiore a 6.000 euro.

In questo ultimo caso, all’interno della famiglia possono richiedere il sostegno economico al massimo due persone, ma per la seconda l’importo sarà pari a 175 euro. Il periodo di copertura arriva a un massimo di 12 mesi senza rinnovo.

Di seguito una panoramica delle nuove misure che sostituiranno il reddito di cittadinanza che tramonterà dalla fine del 2023, sulla base delle anticipazioni che riguardano la bozza del Decreto Lavoro.

Misure sostitutive del reddito di cittadinanzaDestinatariImporti
Garanzia per l’Inclusione Nuclei familiari con nuovi requisiti che riguardano la composizione della famiglia, la residenza e l’ISEE Fino a 780 euro per i single
Prestazione di accompagnamento al lavoro Attiva da settembre 2023 per coloro che hanno sottoscritto un Patto per il Lavoro legato al RdC 350 euro
Garanzia per l’attivazione lavorativa Coloro che non hanno i requisiti per la GIL e si trovano in condizione di povertà 350 euro

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network