ISCRO 2024: misura strutturale nel DDL di Bilancio

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Proroga per l'ISCRO nel disegno di Legge di Bilancio 2024. Il rinnovo della misura per i lavoratori autonomi è stato anticipato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa e trova conferma nella bozza del testo. Previsto anche l'innalzamento del limite di reddito a 12.000 euro

ISCRO 2024: misura strutturale nel DDL di Bilancio

Novità in arrivo anche per l’ISCRO 2024. Nel pacchetto di misure inserite nel disegno di legge di Bilancio, approvato il 16 ottobre 2023 dal Consiglio dei Ministri, è stata inserita la proroga per tre anni.

La novità sull’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, il trattamento di integrazione salariale per i lavoratori autonomi inscritti alla Gestione separata dell’INPS, è stata anticipata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa a margine dell’approvazione del DDL e trova conferma da nelle bozze del testo.

Bozze che innalzano il limite di reddito dell’anno precedente, per poter avere accesso all’agevolazione, a 12.000 euro e rendono strutturale la misura.

Dopo la conferenza stampa Assoprofessioni aveva espresso moderata soddisfazione.

ISCRO 2024: misura strutturale nel DDL di Bilancio

Tra le molte novità presentate nella conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri che ha approvato il disegno di Legge di Bilancio 2024, il punto di partenza dell’iter parlamentare della prossima Manovra, alcune riguardano l’ISCRO.

È arrivata la conferma per il taglio del cuneo fiscale e delle misure in favore dei lavoratori dipendenti, tra queste l’innalzamento del tetto massimo dei fringe benefit.

Ci sono poi gli incentivi per l’assunzione di lavoratori con contratti di lavoro dipendente, le novità in tema di pensioni e quelle in favore delle famiglie.

Tra le altre disposizioni c’è quella che rende strutturale l’ISCRO, la cosiddetta “cassa integrazione” per i lavoratori autonomi inscritti alla Gestione separata dell’INPS, a partire dal 1° gennaio 2024.

La conferma arriva dopo il periodo sperimentale tra il 2021 e il 2023. Nella conferenza stampa dopo l’approvazione del testo del DDL di Bilancio 2024, la premier Giorgia Meloni aveva anticipato il rinnovo per tre anni, con le seguenti parole:

“Viene prorogata per altri tre anni una norma che io considero molto importante, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa che di fatto è un equivalente, una sorta di cassa integrazione anche per i lavoratori autonomi e quindi risponde al principio che un lavoratore è un lavoratore e va tutelato indipendentemente dal tipo di contratto o di mansione che svolge, e abbiamo anche ampliato il reddito previsto per poter usufruire di questo ammortizzatore sociale.”

Nella stessa occasione è stato aggiunto che nel testo del DDL di Bilancio 2024 si prevede anche l’innalzamento del limite di reddito dell’anno precedente per l’accesso alla misura: passerà a 12.000 euro.

Nonostante gli auspici dell’Esecutivo e la richiesta di non presentare emendamenti al testo nel corso dell’iter parlamentare, è ancora l’inizio dell’intervento che dovrebbe essere inserito nella prossima Manovra.

ISCRO 2024, misura strutturale nel DDL di Bilancio: le richieste di Assoprofessioni

Moderata soddisfazione per la proroga dell’ISCRO era stata espressa dai rappresentanti di Assoprofessioni.

Per l’associazione nazionale delle professioni il rinnovo della misura è stato un segnale importante, come sottolineato nel comunicato stampa del 16 ottobre 2023.

Il segretario generale di Assoprofessioni, Roberto Falcone metteva però in evidenza quanto di seguito riportato:

“La proroga dell’Iscro viaggia nella direzione da noi auspicata. La nostra moderata soddisfazione è data dal fatto che sarebbe stato opportuno, così come da noi suggerito nel corso degli incontri presso il Ministero del lavoro, rendere la misura strutturale. D’altronde dai dati INPS è emerso che la misura si è autofinanziata con i contributi incassati dagli iscritti alla gestione separata. Anzi, a ben vedere, i contributi versati sono stati superiori rispetto all’ammontare delle prestazioni eseguite”

Dalle bozze del DDL di Bilancio 2024, tuttavia, l’intervento è strutturale. Le nuove disposizioni verrebbero incontro alle richieste espresse dall’associazione, anche alla luce del fatto che a finanziarla sono gli stessi contributi versati dai lavoratori autonomi, per i quali è stato previsto un aumento dei contributi.

Apprezzato era stato espresso anche sull’innalzamento del limite di reddito per accedere al beneficio.

Da Assoprofessioni era stato inoltre richiesto quanto segue:

“Auspichiamo che nell’iter di approvazione parlamentare anche gli ulteriori suggerimenti siano accolti affinché la misura sia realmente di sostegno al reddito dei professionisti.”

Così come per le altre misure, si dovrà attendere il l’avvio e la conclusione dell’iter parlamentare della Manovra per l’ufficialità sulle novità.

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