Bonus contributi 2022, taglio in Legge di Bilancio: requisiti e beneficiari dello sconto

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus contributi una tantum nella Legge di Bilancio 2022: saranno i lavoratori dipendenti con paga mensile fino a 2.692 euro a beneficiare dello sconto contributivo. Le novità sono contenute nel maxi emendamento del Governo, che ridefinisce le regole per il calcolo dell'IRPEF e delle detrazioni sui redditi da lavoro.

Bonus contributi 2022, taglio in Legge di Bilancio: requisiti e beneficiari dello sconto

Bonus contributi per il 2022 in favore dei lavoratori dipendenti con paga mensile fino a 2.692 euro di importo.

In parallelo alla revisione delle aliquote IRPEF e al nuovo sistema di detrazioni sui redditi da lavoro, l’emendamento del Governo alla Legge di Bilancio 2022 introduce uno sconto contributivo una tantum, finalizzato a rendere più corposo il risparmio mensile in busta paga.

Ad averne diritto saranno i lavoratori dipendenti, ad eccezione dei lavoratori domestici che, considerando anche il rateo della tredicesima, percepiscono una retribuzione annua non superiore a 35.000 euro circa.

La novità non inciderà sul calcolo della pensione. Sarà lo Stato a farsi carico della quota di contributi INPS scontati per il 2022.

Bonus contributi 2022, taglio in Legge di Bilancio: requisiti e beneficiari dello sconto

Il maxi emendamento del Governo alla Legge di Bilancio 2022 definisce le novità più importanti in arrivo dal prossimo anno per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, per effetto della ridefinizione delle aliquote IRPEF e delle detrazioni spettanti sui redditi da lavoro.

Alla riforma delle regole per il calcolo dell’imposta si affianca una misura una tantum, che soltanto per il 2022, e quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre, porterà ad una riduzione delle trattenute mensili in busta paga per i lavoratori dipendenti.

Si tratta del bonus contributi 2022, misura che consiste in un taglio pari allo 0,8 per cento delle somme detratte dalla busta paga per il finanziamento delle pensioni.

Il testo dell’emendamento alla Legge di Bilancio 2022 presentato dal Governo prevede che:

“In via eccezionale, per il periodo di paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo di 2.692 euro mensile, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Tenuto conto dell’eccezionalità della misura di cui al primo periodo del presente comma, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.”

Bonus contributi 2022 per i dipendenti con paga mensile fino a 2.692 euro. Nessuna penalizzazione sulla pensione

La decontribuzione in arrivo con la Legge di Bilancio 2022 sarà quindi applicata in via eccezionale esclusivamente per un anno.

A beneficiarne i lavoratori dipendenti, sia del settore privato che del pubblico, con paga mensile non superiore all’importo di 2.692 euro, pari a circa 35.000 euro annui considerando anche la tredicesima mensilità. Ne resteranno esclusi i lavoratori domestici.

Il bonus spettante sarà quindi pari allo 0,8 per cento mensile e porterà ad una riduzione delle trattenute applicate in busta paga dal datore di lavoro.

Facciamo di seguito un esempio per capire quale sarà l’effetto concreto in busta paga.

Ipotizzando il caso di un lavoratore dipendente che percepisce una paga mensile pari a 2.150 euro pari quindi ad un totale annuo di circa 28.000 euro, il bonus contributivo dello 0,8 per cento vale complessivamente 224 euro, al lordo delle imposte, ossia 17 euro circa al mese.

Nessuna penalizzazione sarà inoltre prevista sulle pensioni future dei beneficiari dello sconto contributivo.

Come esplicitamente indicato dall’emendamento del Governo, resterà invariata l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche: sarà lo Stato a farsi carico della quota dei contributi scontata ai lavoratori dipendenti, in via eccezionale, esclusivamente per le page dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

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