Piattaforma superbonus, convenzione tra InfoCamere e Confartigianato per facilitare la cessione del credito

Tommaso Gavi - Pubblica Amministrazione

Per lo sblocco dei crediti incagliati arriva l'accordo tra InfoCamere e Confartigianato per favorire l'utilizzo della piattaforma Sibonus, per l'incontro tra domanda e offerta delle somme relative al superbonus e ai bonus edilizi. Intanto si lavora anche ad una piattaforma per la verifica e gli adempimenti legati alla comunicazione all'Agenzia delle Entrate

Piattaforma superbonus, convenzione tra InfoCamere e Confartigianato per facilitare la cessione del credito

La convenzione tra InfoCamere e Confartigianato, oggetto del comunicato stampa di ieri 17 aprile 2023, ha l’obiettivo di favorire la cessione del credito del superbonus e delle altre agevolazioni edilizie mediante SiBonus.

La piattaforma web, già operativa dai primi mesi del 2021, è nata con l’obiettivo di fare incontrare domanda e offerta dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi.

Lo scopo della nuova convenzione è quello di promuovere l’utilizzo di tale piattaforma da parte degli iscritti a Confartigianato, sia venditori sia acquirenti.

Si lavora anche ad un’altra piattaforma per la verifica delle pratiche e la comunicazione delle cessioni all’Agenzia delle Entrate.

Intanto si attende di vedere gli effetti della legge di conversione del decreto 11/2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 11 aprile 2023.

Piattaforma superbonus, convenzione tra InfoCamere e Confartigianato per facilitare la cessione del credito

Si continua a lavorare sullo sbocco dei crediti incagliati. Con il comunicato stampa del 17 aprile 2023 viene resa nota la convenzione l’intesa, tra InfoCamere e Confartigianato, per favorire le cessioni dei crediti d’imposta legati alle agevolazioni edilizie.

L’accordo ha come obiettivo quello della promozione dell’utilizzo della piattaforma SiBonus da parte degli iscritti a Confartigianato.

Il portale, operativo già dall’inizio del 2021, è uno strumento per facilitare l’incontro tra domanda e offerta dei crediti edilizi e può essere utilizzato sia da venditori che da acquirenti.

Gli utenti possono infatti inserire degli annunci di vendita, specificando le relative condizioni, o scegliere a chi vendere il credito d’imposta tra i potenziali interessati che hanno avanzato una proposta di acquisto.

Dopo l’incontro tra domanda e offerta si potrà procedere alla firma del contratto di cessione del credito. Dovranno quindi essere seguite le istruzioni per provvedere alla trasferimento delle somme nel cassetto fiscale dell’acquirente.

Come si legge sul comunicato stampa diffuso da Confartigianato:

“l’iniziativa di InfoCamere è promossa dal Sistema camerale e dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e ha già consentito lo scambio di circa 80milioni di crediti derivanti dai bonus e superbonus edilizi, liquidati in un tempo medio che va dai 12 ai 22 giorni (a seconda del tipo di credito) dall’avvio della trattativa.”

Nel comunicato sono anche stati forniti i dati relativi alle cessioni del periodo passato.

Nel complesso sono oltre 50.000 gli iscritti alla piattaforma e oltre 7.000 gli annunci pubblicati, per un valore di circa 650 milioni di euro.

Considerando che i crediti fermi nei cassetti fiscali di contribuenti e imprese ammontano a circa 19 miliardi di euro, si è ancora lontani dalla soluzione definitiva.

Tuttavia lo strumento può aiutare parte dei contribuenti che non hanno ancora trovato un acquirente per gli importi relativi allo scorso anno.

Intanto si lavora anche ad una piattaforma per la verifica delle pratiche e la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione dei crediti.

Le misure del decreto Cessioni, per favorire lo sblocco dei crediti incagliati

L’incentivo all’utilizzo della piattaforma Sibonus non è l’unica azione in cantiere da parte di Confartigianato.

Come reso noto con il precedente comunicato stampa dello scorso 14 aprile:

“Con il supporto di Harley&Dikkinson, infatti, Confartigianato ha sviluppato una web platform per la raccolta delle pratiche/crediti esistenti, provvista di servizi di backoffice erogati da H&D per la verifica delle pratiche, la comunicazione all’Ade e la successiva aggregazione, cessione e liquidazione dei crediti fiscali.”

In parallelo all’incontro tra domanda e offerta di crediti fiscali, si lavora anche sul fronte degli adempimenti da porre in essere.

Come previsto dalla legge di conversione del Decreto Cessioni, il DL 11/2023, la comunicazione all’Agenzia delle Entrate relativa alla cessione dei crediti per le spese sostenute nel 2022 o per le rate di interventi realizzati precedentemente, potrà essere effettuata fino al 30 novembre prossimo.

Si può provvedere nuovamente alla comunicazione alle Entrate grazie all’istituto della remissione in bonis, che permette di effettuare l’adempimento anche oltre la scadenza passata dello scorso 31 marzo 2023.

L’intervento è confluito nel testo della legge di conversione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 11 aprile 2023, per fornire una soluzione per chi non avesse trovato un acquirente dei crediti entro la scadenza della fine dello scorso mese.

A tale intervento si aggiungono la possibilità di portare in detrazione in 10 anni gli importi per le spese relative allo scorso anno e per i crediti oggetto di cessione entro lo scorso 31 marzo 2023.

È stata inoltre prevista la possibilità, per banche e assicurazioni, di trasformare in BTP con scadenza almeno a 10 anni i crediti per gli importi eccedenti la compensazione. Devono essere rispettate le condizioni stabilite dal testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, tuttavia la misura potrebbe essere una valvola di sfogo per la ripresa dell’acquisto dei crediti da parte delle banche.

Non si escludono nuovi interventi per offrire ulteriori soluzioni utili alla risoluzione del problema.

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