Non è più possibile procedere con l'annullamento del modello 730/2025 in caso di errori: si passa all'integrativo o al Redditi. C'è tempo fino a fine ottobre

Fino alla scadenza del 20 giugno è stato possibile procedere con l’annullamento del modello 730/2025 trasmesso online.
Per tornare sui proprio passi e inviare nuovamente la precompilata adesso le strade sono due: integrativo o Redditi.
In entrambi i casi c’è tempo per trasmettere all’Agenzia delle Entrate nuovi o diversi dati fino alla fine di ottobre, quindi anche dopo il termine del 30 settembre fissato per l’invio.
Modello 730 con errori? Chiusa la finestra per l’annullamento. Si passa all’integrativo o al Redditi
Chiusa la finestra per l’annullamento online del modello 730/2025 inviato con errori o lacune, si aprono due diverse possibilità per i cittadini e le cittadine che hanno già inviato la dichiarazione dei redditi precompilata e devono aggiustare il tiro.
Se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata, sarà possibile presentare un modello 730/2025 integrativo tramite un CAF o un professionista abilitato fino alla scadenza del 27 ottobre.
È necessario sempre esibire la documentazione necessaria per il controllo della conformità dell’integrazione che viene effettuata, specifica l’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni.
In alternativa è possibile utilizzare, anche in autonomia direttamente online, il modello Redditi correttivo del 730: in questo caso c’è tempo fino al 31 ottobre.
Modello 730/2025 da correggere o integrare | Scadenza |
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730 integrativo tramite CAF o professionista | 27 ottobre |
Modello Redditi integrativo/correttivo | 31 ottobre |
Modello 730/2025: per errori e integrazioni via libera al Redditi fino al 31 ottobre
Chi usa il modello Redditi online per correggere errori dovrà scegliere quello di tipo correttivo.
Se con la nuova dichiarazione si ha diritto a un maggior credito o se emerge un minor debito, è possibile chiedere il rimborso. Al contrario bisogna pagare l’imposta dovuta, e, in base al periodo di invio, anche eventuali interessi calcolati al tasso legale e sanzioni ridotte secondo il ravvedimento operoso.
Se è necessario un secondo invio, invece, perché con il modello 730/2025 precompilato non sono stati trasmessi alcuni dati bisogna, invece, utilizzare il modello Redditi aggiuntivo.
È il caso di coloro che devono compilare uno dei seguenti quadri:
- RM in caso di indennità di fine rapporto percepita nel 2024 da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta;
- RU dedicato ai crediti d’imposta ed eventualmente anche RS.
Questa strada non è più percorribile per i dati che sono stati ormai integrati nel modello 730 (per esempio, quelli contenuti nel quadro W, nel quadro M - sezioni I, II e III - e nel quadro T). In questo caso, quindi, sarà necessario utilizzare sempre il modello Redditi correttivo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello 730/2025 con errori? Si passa all’integrativo o al Redditi