Niente IRPEF sul rimborso ai dipendenti che acquistano PC e tablet per la DAD dei figli

Rosy D’Elia - Irpef

Niente IRPEF sul rimborso ai dipendenti che acquistano PC e tablet per la DAD dei figli. Stesso trattamento si applica ai voucher rilasciati per l'acquisto dei dispositivi presso rivenditori convenzionati. Lo chiarisce l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 37 del 28 maggio 2021.

Niente IRPEF sul rimborso ai dipendenti che acquistano PC e tablet per la DAD dei figli

Resta fuori dal campo di applicazione dell’IRPEF il rimborso corrisposto dall’azienda ai dipendenti che acquistano PC o tablet per permettere ai figli di seguire le lezioni online nell’ambito della Didattica a Distanza, DAD.

Lo stesso trattamento si applica ai voucher rilasciati per l’acquisto dei dispositivi presso rivenditori convenzionati.

A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 37 del 28 maggio 2021.

Niente IRPEF per il rimborso ai dipendenti che acquistano PC e tablet per la DAD dei figli

Come di consueto, lo spunto per fare luce sull’esclusione dall’applicazione dell’IRPEF di questa particolare categoria di rimborsi arriva dall’analisi di un caso pratico.

Protagonista è una società che, nell’ambito di un Piano welfare aziendale, vorrebbe riconoscere ai dipendenti un beneficio per le spese sostenute per l’acquisto di pc, tablet o laptop necessari per la frequenza della didattica a distanza dei figli e, più in generale, dei familiari così come indicati nell’articolo 12 del TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Due potrebbero essere le modalità di erogazione:

  • un rimborso della spesa da corrispondere in presenza di una idonea documentazione rilasciata dall’Istituto scolastico o dall’Università che attesti lo svolgimento delle lezioni in DAD;
  • un voucher per l’acquisto dei dispositivi presso rivenditori convenzionati presenti nella piattaforma welfare.

Per verificare il corretto trattamento fiscale da applicare alle somme, la società si rivolge all’Agenzia delle Entrate.

“Il rimborso erogato dall’azienda al dipendente per l’acquisto di pc, laptop e tablet per la didattica a distanza dei figli non costituisce reddito imponibile. Fuori dall’Irpef anche i voucher rilasciati per l’acquisto degli stessi dispositivi presso rivenditori convenzionati, se utilizzati per la DaD”.

Con queste parole, il comunicato stampa che accompagna la risoluzione numero 37 del 28 maggio 2021 sintetizza la risposta dell’Amministrazione finanziaria.

Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa numero 35 del 28 maggio 2021
Pc e tablet per i figli dei dipendenti - Zero Irpef se rimborsa l’azienda.

Niente IRPEF su rimborso o voucher per l’acquisto di PC e tablet per la DAD

Il riferimento normativo cardine su cui si basa la posizione dell’Agenzia delle Entrate è l’articolo l’articolo 51, comma 2, lettera f), del TUIR.

Il testo stabilisce che le opere e i servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari per finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente.

La Legge di Stabilità del 2016, poi, intervenendo sul punto ha esteso e ha definito più nel dettaglio i casi in cui si applica l’esclusione dall’IRPEF, inizialmente riservata alle somme, ai servizi e alle prestazioni per la frequenza di asili nido e di colonie climatiche e alle borse di studio.

Stando alla formulazione attuale della norma, se il datore di lavoro eroga servizi di educazione ed istruzione direttamente o tramite terzi, o ancora corrispondendo ai dipendenti di somme di denaro da destinare all’educazione e all’istruzione, anche sotto forma di rimborso, gli importi non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente.

Per i rimborsi è necessario che l’azienda acquisisca e conservi la documentazione utile a dimostrare un utilizzo delle somme coerente con le finalità indicate.

Pc, laptop e tablet sono strumenti fondamentali per permettere ai figli di partecipare alla DAD, didattica a distanza, adottata su larga scala in questo anno di pandemia.

Non c’è alcun dubbio sulle finalità di educazione e istruzione e, quindi, sull’esclusione dal campo di applicazione dell’IRPEF sia nel caso del rimborso che del voucher erogato dall’azienda al dipendente.

Tutti i dettagli nel testo integrale della risoluzione numero 37/2021.

Agenzia delle Entrate - Risoluzione numero 37 del 27 maggio 2021
: Redditi di lavoro dipendente - Somme e prestazioni aventi finalità di educazione e istruzione - Rimborso spese per acquisto di pc, tablet e laptop per la frequenza della didattica a distanza, cd. DaD - Art. 51, comma 2, lett. f) ed f-bis), del Tuir.

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