L’IA cambia anche il Codice dei Commercialisti: nuovi obblighi e sanzioni

Alessio Mauro - Commercialisti ed esperti contabili

L'IA cambia anche il Codice deontologico e delle sanzioni dei Commercialisti: entrano in campo nuovi obblighi da rispettare. Responsabilità e intelligenza umano restano prevalenti

L'IA cambia anche il Codice dei Commercialisti: nuovi obblighi e sanzioni

In linea con le novità della Legge n. 132 del 2025 sull’intelligenza artificiale che introduce disposizioni anche sull’utilizzo dell’IA nelle professioni intellettuali, il Consiglio Nazionale dei Commercialisti modifica il codice deontologico e quello relativo alle sanzioni.

Le regole sono chiare: l’intelligenza umana deve restare prevalente, è sempre al professionista che restano obblighi e responsabilità e la comunicazione con i clienti sull’utilizzo deve essere chiara e trasparente. Per chi non le rispetta sono previste sospensioni fino a 6 mesi.

L’IA cambia anche il Codice dei Commercialisti: il Consiglio Nazionale annuncia nuovi obblighi e sanzioni

È lo stesso Consiglio Nazionale dei Commercialisti ad annunciare l’aggiornamento dell’articolo 21 del codice deontologico con l’informativa n. 178 del 2025.

L’Intelligenza Artificiale può entrare nella routine degli studi professionali ma con precisi limiti.

I sistemi di IA non possono sostituirsi al professionista o alla professionista ma possono fungere da collaboratori: si possono, infatti, impiegare “esclusivamente per le attività strumentali e di supporto alla propria attività professionale, a patto che “l’esito della prestazione sia il risultato prevalente della propria attività intellettuale resa nel rispetto dei principi di competenza, diligenza, qualità, indipendenza e autonomia”.

Centrale resta anche il ruolo di responsabilità dei commercialisti che introducono l’Intelligenza Artificiale nella loro attività lavorativa con il dovere di conoscere dinamiche e funzionamento della tecnologia utilizzata, anche per dipendenti e collaboratori, di verificare le fonti e la veridicità dei dati e delle informazioni utilizzate e di assicurarsi del rispetto di adeguate misure di sicurezza e riservatezza.

Tra i doveri dei professionisti e delle professioniste, inoltre, c’è anche quello di comunicare in maniera chiara e semplice al cliente e alla parte assistita le informazioni relative ai sistemi di IA utilizzati nell’erogazione della prestazione professionale. Il mancato rispetto delle regole nel dialogo con la clientela può comportare una sospensione fino a tre mesi, negli altri casi lo stop può arrivare fino a sei mesi.

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