L'attesa, ormai lunga 5 anni, sta per finire: dal 2026 l'IMU dovrebbe approdare su PagoPA con avvisi di pagamento precompilati che arrivano dai Comuni

La possibilità di utilizzare la piattaforma PagoPA per l’IMU è rimasta una strada fantasma per 5 anni, ma l’attesa sembra volgere al termine con il debutto delle nuove modalità di pagamento dal 2026.
Ad anticiparlo è il quotidiano ItaliaOggi in seguito a una riunione sul tema che si è tenuta al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Secondo le prime indiscrezioni, dai Comuni dovrebbero arrivare degli avvisi pronti all’uso che i cittadini e le cittadine possono accettare così come sono o modificare entro un preciso termine.
L’IMU su PagoPA nel 2026: avvisi di pagamento precompilati dai Comuni
Nel nuovo assetto dell’IMU, messo nero su bianco dalla Legge di Bilancio 2020, le vie per poter corrispondere l’imposta sulla casa, entro le scadenze del 16 giugno e 16 dicembre, sono tre:
- modello F24;
- bollettino postale;
- PagoPA.
Di fatto, però, la terza non è mai diventata percorribile tanto che la stessa Agenzia delle Entrate lo scorso giugno, a ridosso del termine per il pagamento, la definiva una modalità di versamento ancora “in intinere”.
Il testo con le modalità operative sarebbe dovuto arrivare entro la scadenza del 30 giugno 2020. E nonostante il database disponibile sul portale del Dipartimento per il Programma di Governo indichi come adottato il provvedimento previsto dal comma 765, articolo 1 della Manovra 2020, che regola l’introduzione della piattaforma PagoPA, la pagina rimanda alle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per il pagamento tramite modello F24.

Inoltre, risulta anche nel database come ancora da adottare un secondo decreto attuativo legato alle modalità di pagamento dell’IMU che riguarda “i requisiti e i termini di operatività dell’applicazione informatica resa disponibile ai contribuenti sul Portale del federalismo fiscale per la fruibilità degli elementi informativi utili alla determinazione e al versamento dell’imposta”.
Secondo le anticipazioni del quotidiano economico, il lungo percorso dalla teoria alla pratica sarebbe alle battute finali con un sistema che, nella fase sperimentale, ricalca documenti e dichiarazioni precompilate.
Direttamente dai Comuni ai cittadini e alle cittadine dovrebbe arrivare un avviso di pagamento pronto all’uso, ma comunque modificabile.
IMU su PagoPA nel 2026 e altre novità all’orizzonte per i pagamenti
La novità, che in realtà del tutto nuova non è, si inserisce perfettamente nella costruzioni di un dialogo sempre più serrato con le Amministrazioni finalizzato ad accompagnare i contribuenti al pagamento.
Lo confermano anche le parole del presidente della commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia (Lega), pronunciate in Senato il 5 agosto.
“Questo significa che regole semplici possono aumentare la compliance dei contribuenti. L’esempio della domiciliazione si può facilmente estendere a tributi locali. La tassa rifiuti devo pagarla, l’IMUdevo pagarla: quello è. Perché devo perdere tempo con l’F24? Facciamo una bella domiciliazione in automatico, viene fatto tutto semplicissimo.”
Ma, per ora, la priorità resta concretizzare quanto già previsto dalla normativa.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU verso il debutto su PagoPA nel 2026: dai Comuni avvisi di pagamento precompilati