Fattura elettronica veterinari: divieto di emissione per i dati da inviare al STS

Fattura elettronica veterinari: divieto di emissione per i documenti fiscali che contengono dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria. Vige la stessa regola prevista per altri professionisti della sanità. A stabilirlo è l'Agenzia delle Entrate con la consulenza giuridica numero 15 del 30 aprile 2019.

Fattura elettronica veterinari: divieto di emissione per i dati da inviare al STS

Fattura elettronica veterinari: vige, come per gli altri professionisti della Sanità, il divieto di emissione in formato elettronico per i documenti fiscali che contengono dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con la consulenza giuridica numero 15 del 30 aprile 2019.

L’intreccio tra obbligo di fatturazione elettronica, dati sanitari e privacy ha dato filo da torcere nei mesi che hanno preceduto l’introduzione del documento fiscale nella sua nuova veste.

Si è passati dall’esonero previsto col Decreto fiscale al divieto introdotto dalla Legge di bilancio, che ha modificato l’articolo 10-bis del Decreto Legge numero 119 del 2018 e ha stabilito che, per il periodo d’imposta 2019, in nessun caso è possibile l’emissione in formato elettronico della fattura che contiene dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria.

Agenzia delle Entrate - Consulenza giuridica numero 15 del 30 aprile 2019
Consulenza giuridica – Associazione/Ordine – Prestazioni professionali dei medici veterinari.

Fattura elettronica veterinari: come per gli altri operatori, vige il divieto di emissione per i dati da inviare al STS

Dalla teoria all’operatività, però, resta ancora qualche dubbio sulle regole da seguire. E uno di questi riguarda proprio i veterinari: valgono le stesse regole se i pazienti sono animali e non persone?

A fare chiarezza sul tema arriva l’Agenzia delle Entrate con la consulenza giuridica numero 15 del 30 aprile 2019.

Lo spunto è offerto da un professionista che chiede di poter optare per il sistema della fatturazione elettronica per tutte le prestazioni professionali, dal momento che i medici veterinari, a differenza di altri professionisti sanitari, erogano e fatturano anche prestazioni per le quali non è previsto l’invio al Sistema Tessera Sanitaria e che dall’ambito veterinario si potrebbero escludere le implicazioni di privacy che caratterizzano solo gli operatori sanitari i cui servizi sono rivolti alla persona.

Una posizione che, però, incontra il disaccordo dell’Agenzia delle Entrate. Come si legge nel chiarimento, non c’è dubbio: per i dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria, a prescindere dalla natura professionale dell’operatore, vige il divieto di emettere la fattura elettronica.

Fattura elettronica veterinari: i dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria non possono transitare dal SdI

Nell’argomentare la risposta, l’Agenzia delle Entrate richiama il quadro normativo di riferimento da cui non possono sfuggire i veterinari.

Il punto cardine dell’intreccio tra fattura elettronica, dati sanitari e privacy è l’articolo 10 bis del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119. Come si legge nel documento, il testo:

“ha posto il divieto di documentare tramite fatturazione elettronica le operazioni effettuate da quanti sono tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, i quali, per il solo periodo d’imposta 2019, non possono emettere fatture elettroniche ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria”.

E inoltre si specifica:

“Il divieto, rifacendosi all’astratto invio dei dati, prescinde da un’eventuale opposizione all’invio stesso, ipotesi nella quale l’operazione non può comunque essere documentata con fattura elettronica ex articolo 1, comma 3, del d.lgs. n. 127 del 2015, ossia tramite Sistema di Interscambio (SdI) secondo le relative specifiche tecniche”.

Con la consulenza giuridica, si ribadisce anche che nel caso in cui una fattura documenti sia spese da inviare al Sistema tessera sanitaria, sia altre voci di spesa, essa dovrà essere analogica o elettronica extra SdI.

L’Agenzia delle Entrate più volte è tornata sulle regole da applicare in ambito sanitario e recentemente ha fatto chiarezza anche sui casi di obbligo e i casi di divieto a cui devono attenersi i fisioterapisti.

Via via, si fa luce su situazioni specifiche che riguardano il settore e per cui, ad oggi, sono state stabilite regole che valgono solo per il 2019.

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