Cassa integrazione, domanda unica necessaria per le settimane aggiuntive

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Cassa integrazione, domanda unica per le settimane aggiuntive: la richiesta del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro alla ministra Nunzia Catalfo perché venga approvata una procedura INPS semplificata. I dettagli nella lettera firmata dalla presidente Marina Calderone.

Cassa integrazione, domanda unica necessaria per le settimane aggiuntive

Cassa integrazione, domanda unica per le settimane aggiuntive: è questa la richiesta che Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, rivolge direttamente alla ministra Nunzia Catalfo.

La doppia richiesta, per le tranche di CIG di 5 e di 4 settimane che si aggiungono alle prime 9, rappresenterebbe un “grave appesantimento della procedura, con ripercussioni in termini di efficacia”.

Al centro della lettera c’è una nota redatta dallo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, datata 6 luglio 2020, in cui si chiede all’INPS di correggere la bozza di circolare con le istruzioni operative per l’accesso alla cassa integrazione alla luce delle novità introdotte sul periodo aggiuntivo.

Cassa integrazione, domanda unica necessaria per le settimane aggiuntive

Per avere un quadro chiaro della situazione, bisogna fare un passo indietro. Per far fronte agli effetti della crisi epidemiologica, il Decreto Cura Italia ha introdotto la cassa integrazione per coronavirus per 9 settimane.

Con il Decreto Rilancio, la durata massima è stata portata da 9 a 18 settimane. Ma se da un lato il provvedimento ha risposto alla necessità di beneficiare degli ammortizzatori sociali per un periodo più lungo, dall’altro ha reso le regole di accesso più complicate con nuove procedure per le aziende.

Il DL numero 34 del 2020, infatti, ha stabilito tre finestre temporali per la richiesta di CIG ordinaria e in deroga, rivisto poco dopo dal DL numero 52 del 2020 che ha fatto cadere il vincolo temporale sulla possibilità di beneficiare dell’ultima tranche.

Numero settimane Periodo
9 settimane Dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020
5 settimane aggiuntive solo per coloro che hanno beneficiato delle prime nove Dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020
4 settimane Dal 1° settembre al 31 ottobre 2020 (fruibili anche prima di settembre in linea con le regole stabilite dal DL numero 52 del 2020)

Escluse le prime nove, dunque, le settimane aggiuntive si dividono in due blocchi, da 5 e da 4.

Con la nota del 6 luglio 2020, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha chiesto all’INPS di correggere la bozza di circolare con le istruzioni operative per beneficiarne, ponendo il veto su una domanda di cassa integrazione unica per le settimane aggiuntive.

Cassa integrazione, domanda unica per le settimane aggiuntive: necessario semplificare

Stando al testo indirizzato all’Istituto, se un’azienda non ha beneficiato delle 9 settimane concesse in prima battuta e intende presentare una richiesta per usufruirne insieme alle prime 5 aggiuntive, deve inviare due domande distinte.

Allo stesso modo, se un’azienda ha beneficiato delle prime 9 e vuole accedere alle altre 9 settimane aggiuntive, deve inviare due richieste: una per le prime 5 e una per le altre 4.

Si tratta dell’ennesima complicazione in un sistema già lento e complicato, l’inserimento di un passaggio “gravemente contrario a quelle esigenze di celerità, efficienza, semplificazione, le cui istanze provengono diffusamente e si dichiarano perseguite anche dal Governo”.

Scrive Marina Calderone nella lettera datata 9 luglio e indirizzata alla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.

“La soluzione non appare condivisibile, considerato che impone una rigidità applicativa che si somma a quella della norma, la cui previsione dell’accesso “a scaglioni” ai vari periodi di ammortizzatore sociale riconosciuti dalla legislazione di emergenza, rappresenta innanzi tutto una prima ragione di farraginosità non dovuta ad esigenze gestionali”.

Una procedura doppia avrebbe, per il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, una serie di conseguenze negative:

  • duplicazione degli adempimenti formali, con un impatto sudatori di lavoro ed i professionisti che li assistono;
  • duplicazione di verifica di termini, controlli, attività degli uffici dell’INPS;
  • aumento dei tempi di elaborazione delle richieste con un rischio più alto di ritardi.

Per tutti gli attori coinvolti emerge la necessità di procedere con una domanda di cassa integrazione unica per le settimane aggiuntive, e il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro se ne fa portavoce con la lettera del 9 luglio 2020:

“Per tutte le considerazioni di cui sopra, questo Consiglio Nazionale chiede di correggere l’impostazione della nota dell’Ufficio Legislativo e prevedere con apposito provvedimento una sola istanza di accesso a Cigo e Fis con causale Covid per l’intero periodo oggetto di tutela”.

Lettera del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro alla ministra Nunzia Catalfo - 9 luglio 2020
Lettera del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro alla ministra Nunzia Catalfo del 9 luglio 2020 sulla domanda unica per l’accesso alle settimane aggiuntive di cassa integrazione.

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