Dichiarazione IRAP 2023, approvato il modello: novità, istruzioni e scadenza

Alessio Mauro - Dichiarazione Irap

Istruzioni sulla dichiarazione IRAP 2023 dall'Agenzia delle Entrate: oltre al modello da utilizzare, approvato con il provvedimento dello scorso 28 febbraio, il 28 aprile sono state approvate anche le specifiche tecniche per l'invio alle Regione. Tra le novità la rimozione del quadro IQ: la scadenza per la presentazione è fissata al 30 novembre

Dichiarazione IRAP 2023, approvato il modello: novità, istruzioni e scadenza

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate numero 55548 del 28 febbraio ha approvato il modello da utilizzare per presentare la dichiarazione IRAP 2023 relativa al periodo d’imposta 2022.

L’imposta regionale sulle attività produttive, disciplinata dal Dlgs 446/1997, è al centro dell’adempimento.

Il pagamento dell’imposta deriva dall’esercizio abituale, nel territorio delle regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi.

Il modello da utilizzare per la dichiarazione IRAP, anno dopo anno, viene rivisto in linea con l’aggiornamento della normativa: tra le novità del 2023 spicca la rimozione del quadro IQ utilizzato dalle persone fisiche, che dal 2022 sono escluse dal perimetro dei soggetti obbligati.

La scadenza per procedere è fissata, come di consueto, al 30 novembre o all’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura
del periodo d’imposta.

Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 aprile 2023 sono state approvate anche le specifiche tecniche per l’invio dei dati alle Regioni.

Dichiarazione IRAP 2023: le novità nel modello da utilizzare

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 28 febbraio 2023, ha approvato il modello da utilizzare per dichiarare l’imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo di imposta 2022.

L’esercizio abituale, nel territorio delle regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi fa scattare il pagamento dell’imposta.

Nelle istruzioni sulla dichiarazione IRAP si legge:

“L’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi gli organi e le amministrazioni dello Stato, costituisce in ogni caso presupposto d’imposta”.

Anche i soggetti in liquidazione volontaria devono procedere con l’invio del modello IRAP 2023. Nei casi di fallimento o liquidazione giudiziale e di liquidazione coatta amministrativa, solo se vi è esercizio provvisorio bisogna rispettare l’adempimento.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di ieri, 28 aprile 2023, ha inoltre approvato le specifiche tecniche per l’invio dei dati alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano.

La trasmissione deve essere effettuata nei confronti delle amministrazioni locali in cui ha sede il domicilio fiscale del contribuente o nel luogo in cui viene ripartito il valore della produzione netta, delle dichiarazioni IRAP.

L’invio ha cadenza mensile, dal trentesimo giorno successivo alla data di scadenza della presentazione della dichiarazione IRAP.

Agenzia delle Entrate - Allegato A al provvedimento del 28 aprile 2023
Specifiche tecniche fornitura Modello IRAP 2023 alle regioni.

Nella stessa giornata del 28 febbraio scorso, il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva pubblicato i dati sulle dichiarazioni IRAP relativi al 2020, anno che ha registrato un calo rispetto al precedente pari al 2,1 per cento.

I soggetti che hanno presentato la dichiarazione IRAP sono stati 3.354.929, un numero che è destinato a restringersi sempre di più.

Dal 2022, infatti, l’imposta non è più dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali o arti e professioni.

Non è necessario, quindi, presentare neanche la dichiarazione IRAP 2023 il cui modello, proprio alla luce delle ultime novità, si snellisce: dal frontespizio la sezione “persone fisiche” viene eliminata e così come viene rimosso tutto il quadro IQ.

Ma non sono queste le uniche modifiche apportate: viene semplificata anche l’indicazione dei costi del personale deducibili con l’eliminazione, nella prima sezione del quadro IS, dei righi IS2, IS3 e IS6.

La deduzione per tutti i dipendenti a tempo indeterminato trova spazio, invece, nel nuovo rigo IS7.

Dichiarazione IRAP 2023 entro la scadenza del 30 novembre: modello e istruzioni da seguire

Il modello da utilizzare per la dichiarazione IRAP 2023 approvato dall’Agenzia delle Entrate, oltre al frontespizio, si compone di più quadri che i diversi soggetti obbligati sono chiamati a compilare.

Quadri Modello IRAP
Quadro IP Società di persone
Quadro IC Società di capitali
Quadro IE Enti non commerciali
Quadro IK Amministrazioni ed Enti Pubblici
Quadro IR Ripartizione della base imponibile e dell’imposta e dati concernenti il versamento
Quadro IS Prospetti vari
Agenzia delle Entrate - Modello IRAP 2023
Scarica il modello IRAP 2023 approvato dall’Agenzia delle Entrate il 28 febbraio

Insieme al modello aggiornato, dall’Agenzia delle Entrate sono arrivate anche le istruzioni da seguire.

Agenzia delle Entrate - Istruzioni per la compilazione del modello IRAP 2023
Scarica le istruzioni per la compilazione del modello IRAP 2023

La dichiarazione IRAP 2023 deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate in via telematica entro i seguenti termini:

  • entro il 30 novembre per le società semplici, le società in nome collettivo e in accomandita semplice, e per le società ed associazioni a esse equiparate in linea con l’articolo 5 del TUIR;
  • nell’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta per i soggetti IRES e per le amministrazioni pubbliche.

Per individuare correttamente la scadenza non bisogna far riferimento alla data di approvazione del bilancio o del rendiconto, ma solo alla data di chiusura del periodo d’imposta.

Ci sono diverse modalità per procedere:

  • direttamente;
  • tramite un intermediario abilitato;
  • tramite altri soggetti incaricati nel caso delle Amministrazioni dello Stato;
  • tramite società appartenenti al gruppo.

L’Agenzia delle Entrate mette in guardia:

“La prova della presentazione della dichiarazione è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica”.

A confermare l’invio della dichiarazione IRAP 2023 è il secondo messaggio che si riceve dopo l’invio e che attesta l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti, che, in assenza di errori, conferma l’avvenuta presentazione della dichiarazione.

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