Dichiarazione IVA 2022: istruzioni per la compilazione del quadro VH

Tommaso Gavi - Dichiarazione IVA

Dichiarazione IVA 2022, nessuna novità nel quadro VH. I soggetti obbligati devono compilarlo solo per inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA. Nel caso di invio del modello prima del 1° marzo 2022, la rettifica è relativa esclusivamente per prime tre LIPE, in quanto i dati della quarta sono contenuti nel quadro VP.

Dichiarazione IVA 2022: istruzioni per la compilazione del quadro VH

Dichiarazione IVA 2022, nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 2 maggio gran parte dei titolari di partita IVA sono obbligati all’invio del modello annuale, relativo al periodo di imposta 2021.

Già dall’inizio del mese di febbraio i contribuenti possono provvedere all’invio della documentazione, dopo la compilazione del nuovo modello.

Prima viene inviata la dichiarazione IVA annuale e prima si riceveranno eventuali rimborsi spettanti.

Tra le parti della dichiarazione che meritano attenzione c’è il quadro VH. Anche per quest’anno non sono previste novità rispetto al modello dello scorso anno.

Per la compilazione del quadro VH, così come per la compilazione degli altri quadri, è necessario seguire le apposite istruzioni per la compilazione. Bisogna, inoltre, tenere a mente alcuni aspetti.

Il primo riguarda l’invio: non è obbligatorio in quanto il quadro VH è relativo alle variazioni delle comunicazioni periodiche.

In altre parole, nel caso in cui il contribuente non abbia effettuato variazioni il modulo non deve essere inoltrato all’Agenzia delle Entrate.

Il secondo aspetto riguarda le implicazioni dell’invio: dal momento che l’inoltro del quadro VH implica una variazione, contestualmente bisogna provvedere al versamento delle sanzioni.

Il terzo aspetto è legato alla data di invio: la scadenza dell’invio del quadro VH è quella canonica della dichiarazione IVA 2022, ovvero il 2 maggio, dal momento che il 30 aprile cade di sabato.

Tuttavia, nel caso in cui il modello venga inviato prima del 1° marzo saranno rettificate esclusivamente le prime tre comunicazioni delle liquidazioni periodiche, LIPE, perché i dati della quarta sono contenuti nel quadro VP.

Dichiarazione IVA 2022, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: istruzioni preliminari

Il quadro VH della dichiarazione IVA 2022 deve essere compilato esclusivamente quando si deve integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, le cosiddette LIPE.

Se l’invio del nuovo modello IVA relativo all’anno di imposta 2021 avviene prima del 1° marzo prossimo, il quadro di rettifica prende in considerazione solo le LIPE dei primi tre trimestri.

I dati del quarto trimestre sono infatti presenti nel quadro VP.

Bisogna ricordare inoltre che, contestualmente all’invio del quadro VH, si deve prevedere ai versamenti delle sanzioni.

Nel quadro vanno indicati tutti i dati richiesti, compresi quelli non oggetto di invio, integrazione o correzione.

Devono dunque essere indicate le informazioni anche se sono indicate nel quadro VP della dichiarazione IVA 2022.

Anche nel caso particolare in cui l’integrazione o la correzione porti alla compilazione senza dati del quadro VH, ad esempio quando il risultato delle liquidazioni è pari a zero, si deve comunque barrare la casella “VH”, che si trova in calce al quadro VL nel riquadro “Quadri compilati”.

Il quadro non deve essere compilato se invece i dati omessi, incompleti o errati non rientrano tra quelli da indicare.

Dichiarazione IVA 2022, le novità del quadro VH e istruzioni per la compilazione: righi da VH1 a VH16

Nei casi in cui risulta necessario compilare il quadro VH del modello IVA 2022 si devono seguire le apposite istruzioni, scaricabili dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

I righi da VH1 a VH16 devono essere compilati indicando i dati risultanti dalle liquidazioni periodiche effettuate.

Nei righi VH15 e VH16 si deve indicare il risultato della relativa liquidazione sottraendo l’ammontare dell’acconto eventualmente dovuto.

Le società che hanno aderito alla liquidazione dell’IVA di gruppo prevista dall’art. 73 e dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, utilizzano i predetti righi per l’indicazione dei crediti e/o dei debiti trasferiti al gruppo durante l’anno d’imposta.

L’importo da indicare nel campo “debiti” di ogni rigo del presente quadro corrisponde all’IVA dovuta per ciascun periodo, anche se non effettivamente versata.

Tale importo coincide con l’ammontare dell’IVA indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nella colonna 1 del rigo VP14 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.

I contribuenti che hanno effettuato le liquidazioni trimestrali devono indicare i dati relativi alle liquidazioni periodiche nei righi VH4, VH8, VH12 e VH16.

Quest’ultimo rigo non va compilato dai contribuenti di cui all’art. 7 del d.P.R. n. 542 del 1999, in quanto l’IVA dovuta, o a credito, per il quarto trimestre da tali soggetti deve essere computata ai fini del versamento in sede di dichiarazione annuale.

I contribuenti che svolgono più attività con contabilità separate e che, in coincidenza dell’ultimo mese di ciascun trimestre, hanno compensato le risultanze della liquidazione mensile con quella del trimestre nei termini della liquidazione mensile, devono indicare nei righi VH3, VH7, VH11 e VH15 l’importo corrispondente alla somma algebrica dei crediti e dei debiti emergenti dalle liquidazioni dei singoli periodi e nel rigo corrispondente al trimestre la cui liquidazione è stata anticipata devono barrare esclusivamente la casella “Liquidazione anticipata”.

Se l’importo dovuto non supera il limite di 25,82 euro, comprensivo degli interessi dovuti dai contribuenti trimestrali, il versamento non deve essere effettuato.

L’importo deve comunque essere indicato nel campo debiti del rigo corrispondente al periodo di liquidazione. Di conseguenza, il debito d’imposta deve essere riportato nella liquidazione periodica immediatamente successiva.

Dichiarazione IVA 2022, novità del quadro VH e istruzioni per la compilazione: il rigo VH17

Il rigo VH17 deve riportare l’ammontare dell’acconto dovuto indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nel rigo VP13, colonna 2, del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.

La casella metodo deve essere compilata indicando il codice relativo al metodo utilizzato per la determinazione dell’acconto:

  • 1: storico;
  • 2: previsionale;
  • 3: analitico - effettivo;
  • 4: soggetti operanti nei settori delle telecomunicazioni, somministrazione di acqua, energia elettrica, raccolta e smaltimento rifiuti, eccetera.

Le società partecipanti alla liquidazione dell’IVA di gruppo per tutto l’anno di imposta non devono compilare il rigo in questione.

I soggetti devono, infatti, indicare gli importi trasferiti alla società controllante tenuta a determinare l’acconto dovuto per il gruppo nel rigo VK28.

Dichiarazione IVA 2022, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: subfornitori e crediti speciali

Vediamo quali sono i soggetti che devono prestare particolare attenzione all’eventuale compilazione del quadro preso in esame.

I subfornitori, i contribuenti che si sono avvalsi della facoltà di versare trimestralmente l’IVA relativa alle operazioni derivanti da contratti di subfornitura utilizzando gli appositi codici tributo, devono comprendere l’imposta relativa a tali operazioni nel rigo corrispondente al periodo di liquidazione in cui sono state effettuate, anche nel caso in cui il versamento sia stato effettuato con cadenza trimestrale anziché mensile, barrando la relativa casella “Subfornitori”.

Il contribuente che in sede di liquidazione periodica o in sede di acconto, utilizza speciali crediti d’imposta nonché crediti ricevuti da società di gestione del risparmio, deve indicare, nel campo “debiti” dei righi compresi tra VH1 e VH17, le risultanze delle liquidazioni e l’importo dell’acconto al netto dei crediti utilizzati.

Gli speciali crediti d’imposta così utilizzati devono essere compresi nel rigo VL27 mentre nel rigo VL28 vanno riportati i crediti ricevuti da società di gestione del risparmio.

Tali crediti, utilizzati in sede di dichiarazione annuale, devono invece essere rispettivamente riportati nei righi VL34 e VL35.

Se il contribuente utilizza i predetti crediti d’imposta in compensazione, tramite modello di pagamento F24, nel quadro VH devono essere indicate le risultanze delle liquidazioni periodiche e l’importo dell’acconto senza tener conto della compensazione effettuata.

Dichiarazione IVA 2022, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: altri casi particolari

Alcune particolari categorie di soggetti devono seguire le indicazioni dell’Appendice.

Tra queste ci sono i seguenti contribuenti:

  • i soggetti colpiti da eventi eccezionali;
  • i contribuenti con contabilità separate;
  • le società controllanti e controllate, nei casi di cessazione del controllo nel corso dell’anno di imposta o di fusioni, devono seguire le istruzioni del paragrafo 3.4.3;
  • contribuenti con contabilità presso terzi.

Nel caso di operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali soggettive, il soggetto risultante dalla trasformazione deve compilare un modulo per se stesso e un modulo per il soggetto dante causa.

In quest’ultimo quadro devono essere indicati i dati relativi alle liquidazioni dallo stesso effettuate nell’intero anno d’imposta comprendendo anche le eventuali operazioni effettuate dal soggetto dante causa nella frazione di mese o trimestre nel corso del quale è avvenuta l’operazione.

Nel quadro VH del soggetto dante causa, invece, devono essere indicati i dati relativi alle liquidazioni effettuate fino all’ultimo mese o trimestre conclusosi anteriormente alla data dell’operazione.

Nel quadro deve essere compilato il rigo VH17 nei casi in cui la trasformazione si è verificata in data successiva al versamento dell’acconto.

Se le trasformazioni non hanno comportato l’estinzione del soggetto dante causa, quest’ultimo è tenuto a presentare la dichiarazione annuale compilando il quadro VH con esclusivo riferimento alle liquidazioni periodiche relative alle attività non trasferite.

Dalla serata del 1° febbraio 2022 è possibile inviare la dichiarazione IVA. La scadenza è il 2 maggio, dal momento che il 30 aprile cade di sabato.

Tuttavia quanto prima viene inviata la dichiarazione, tanto prima si riceveranno eventuali rimborsi.

Si ricorda che non tutti i contribuenti sono obbligati alla compilazione del quadro VH ma solo i titolari di partita IVA che devono integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, le cosiddette LIPE.

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