Detrazioni tracciabili e regime forfettario 2020: le richieste di ADC e ANC

Tommaso Gavi - Commercialisti ed esperti contabili

Detrazioni tracciabili e regime forfettario, nel comunicato del 28 gennaio 2020 ADC e ANC chiedono un intervento del legislatore e dell'Agenzia delle Entrate per coniugare lo Statuto del Contribuente e le novità fiscali. Due le richieste in particolare: pagamenti anche in contanti per i primi 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio e rinvio dei nuovi vincoli per il regime forfettario.

Detrazioni tracciabili e regime forfettario 2020: le richieste di ADC e ANC

Detrazioni tracciabili e regime forfettario 2020, le novità fiscali della legge di bilancio rispettano lo Statuto del Contribuente?

L’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l’Associazione Nazionale Commercialisti chiedono chiarimenti al legislatore e all’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa congiunto del 28 gennaio 2020.

Molti dei cambiamenti, soprattutto quelli relativi ai nuovi vincoli del regime forfettario 2020, per diversi addetti ai lavori sembrano non lasciare i 60 giorni per il recepimento dei nuovi adempimenti previsti dalla legge numero 212 del 2000.

Due sono le richieste specifiche delle associazioni di categoria:

  • chiarire la situazione dei pagamenti tracciabili delle detrazioni fiscali e consentire per primi 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2020 i pagamenti in contanti per permettere agli operatori professionali di adattare le modalità di incasso;
  • rinviare la reintroduzione dei vincoli per il regime forfettario per i rapporti di lavoro in corso.

Detrazioni tracciabili e regime forfettario 2020: il comunicato ADC e ANC

Sulle detrazioni tracciabili e sul regime forfettario 2020 si concentra il comunicato stampa congiunto dell’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l’Associazione Nazionale Commercialisti del 28 gennaio 2020.

ADC e ANC - Comunicato stampa congiunto del 28 gennaio 2020
Legge di Stabilità e Statuto del Contribuente.

Uno degli interrogativi aperti degli addetti ai lavori è legato ai nuovi vincoli del regime forfettario e la mancanza dei 60 giorni previsti dalla legge numero 212 del 2000 per il recepimento di nuovi adempimenti.

Un altro è la tracciabilità delle detrazioni e l’eventuale possibilità di continuare a pagare in contanti per almeno lo stesso periodo di tempo di 60 giorni stabilito dallo Statuto del Contribuente.

Il rispetto dello Statuto è, infatti, uno dei temi più discussi in relazione alle novità fiscali introdotte dalla legge di bilancio 2020.

Come si legge nel documento:

“Il dubbio fondamentale che prevale su tutte le questioni giuridiche è come riuscire ad armonizzare le disposizioni dello Statuto del Contribuente con le novelle sancite dalla Legge di Stabilità 2020.

La necessità di garantire maggiore importanza allo Statuto dei Contribuenti, fino al punto renderlo una norma di rango costituzionale, era stata molto discussa anche durante il convegno “L’impatto delle novità fiscali sul paese e sulla professione”, organizzato a Roma il 23 gennaio dall’Associazione Nazionale Commercialisti.

Detrazioni tracciabili e regime forfettario 2020: le richieste di ADC e ANC

Con il comunicato congiunto del 28 gennaio 2020, l’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l’Associazione Nazionale Commercialisti chiedono un intervento del legislatore e dell’Agenzia delle Entrate per chiarire i dubbi sulle novità fiscali della legge di bilancio 2020 e per rispettare i tempi di adeguamento previsti dallo Statuto del Contribuente.

Le richieste delle associazioni di categoria si concentrano principalmente sui due temi delle detrazioni tracciabili e del regime forfettario.

Nello specifico ADC e ANC chiedono i seguenti interventi:

  • l’accettazione dei pagamenti in contanti per le detrazioni fiscali che con i nuovi interventi devono essere tracciate almeno per i 60 giorni successivi all’entrate in vigore della legge di bilancio 2020;
  • lo slittamento dei vincoli al regime forfettario per i rapporti di lavoro in corso.

Le ragioni di tali richieste sono bene spiegate dalle parole del comunicato.

“Sul primo punto, è evidente che se la disposizione si considerasse in vigore dal primo di gennaio 2020, ci troveremmo di fronte ad un vulnus ai principi dello Statuto del Contribuente, poiché la tracciabilità dei pagamenti di tali spese è un adempimento del tutto nuovo per i contribuenti.

Anche in questo caso viene invocato lo Statuto del Contribuente e i tempi minimi previsti per i nuovi adempimenti.

Sulla confusa situazione del regime forfettario, ADC e ANC dichiarano quanto segue:

“Sul secondo punto, si ritiene che l’Agenzia delle Entrate tenga conto del suo precedente intervento sul regime forfettario in tema di partecipazioni societarie, consentendo ai contribuenti che nel corso del 2019 hanno beneficiato del regime fiscale previsto dall’art. 1 commi 54 e ss L. 190/2014 di rimuovere le rinvenute cause ostative entro il 2020.

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