I nuovi incentivi all’autoimpiego si potranno richiedere dal 15 ottobre. Il bonus è dedicato ai giovani imprenditori e professionisti

La piattaforma gestita da Invitalia e dedicata ai nuovi incentivi all’autoimpiego per gli under 35 sarà disponibile online dal 15 ottobre.
Lo ha annunciato la Ministra del Lavoro, Marina Calderone, in visita ieri presso la sede Arpal di Reggio Calabria.
Si tratta delle agevolazioni previste dal decreto Coesione del 2024 che puntano a favorire la costituzione di nuove attività imprenditoriali e autonome, sia nel Centro-Nord Italia che nelle regioni del Mezzogiorno.
Bonus giovani imprenditori: piattaforma di domanda online dal 15 ottobre
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo arriva anche l’ultimo passaggio necessario per far partire finalmente i nuovi incentivi all’autoimpiego per gli under 35.
Si tratta, ricordiamo, di Resto al Sud 2.0. e Autoimpiego Centro-Nord, agevolazioni che ha visto la luce più di un anno fa, quando furono introdotte dal decreto Coesione (n. 60/2024), ma che ancora sono ferme ai blocchi di partenza.
A partire dal 15 ottobre, dunque, sarà operativa la piattaforma che il Ministero del Lavoro gestisce insieme a Invitalia. Ad annunciarlo è stata ieri Marina Calderone, numero uno del Dicastero, intervenuta presso la sede dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal) di Reggio Calabria.
“Il governo mette a disposizione quasi un miliardo di euro su questo percorso, per costruire nuova impresa giovanile, nuovi studi professionali, nuove società tra professionisti, per dare ai giovani che vogliono mettersi in gioco anche sul fronte del lavoro autonomo, l’opportunità di farlo anche creando delle startup innovative che noi accompagneremo anche con dei supporti formativi e di tutoraggio che siano ad hoc.”
Le nuove agevolazioni sono dedicate ai giovani tra i 18 e i 35 anni che si trovano in condizioni di disoccupazione, inattività o fragilità sociale e garantiscono, in maniera differenziata per il Centro Nord e per il Mezzogiorno, contributi a fondo perduto e voucher per sostenere l’avvio di iniziative di lavoro autonomo, imprenditoriale e libero-professionali.
Incentivi all’autoimpiego: come funzionano e quali sono i requisiti
Come anticipato, le agevolazioni sono riconosciute ai giovani con meno di 35 anni d’età in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
- si trovano in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 - 2027;
- sono inoccupati, inattivi e disoccupati;
- sono disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Programma GOL).
Nello specifico, “Resto al Sud 2.0” è la misura dedicata ai giovani imprenditori e professionisti che avviano attività con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e che permette di ottenere:
- un voucher di avvio del valore massimo di 40.000 euro, che può essere utilizzato per l’acquisto di beni, strumenti e servizi utili all’avvio delle attività. Il massimale sale a 50.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
- un contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività non superiori a 120.000 euro. Il contributo copre fino al 75 per cento delle spese.
- un contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività dal valore compreso tra i 120.000 e i 200.000 euro. Il contributo copre fino al 70 per cento delle spese.
Anche la misura “Autoimpiego Centro-Nord”, dedicata ai giovani imprenditori e professionisti che avviano attività con sede operativa nei territori delle regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche, permette di ottenere voucher e contributi a fondo perduto.
In particolare, i giovani imprenditori e imprenditrici possono ottenere:
- un voucher di avvio del valore massimo di 30.000 euro che può essere utilizzato per l’acquisto di beni, strumenti e servizi utili all’avvio delle attività. Il massimale sale a 40.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
- un contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività non superiori a 120.000 euro. Il contributo copre fino al 65 per cento delle spese.
- un contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività dal valore compreso tra i 120.000 e i 200.000 euro. Il contributo copre fino al 60 per cento delle spese.
In entrambi i casi, le agevolazioni sono concesse nell’ambito del Regolamento de minimis. La domanda deve essere inviata appunto tramite l’apposita piattaforma di Invitalia che, come annunciato dalla Ministra, sarà disponibile dal 15 ottobre. Istruzioni e modalità di trasmissione saranno indicati in un apposito decreto direttoriale che a quanto punto si presume arriverà a breve, in tempo per l’apertura della piattaforma.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus giovani imprenditori: piattaforma di domanda online dal 15 ottobre