Detrazione spese universitarie 2021: dal MIUR i limiti per gli atenei privati

Rosy D’Elia - Irpef

Detrazione spese universitarie nella dichiarazione dei redditi 2021: anche tasse e contributi di iscrizione destinati agli atenei privati danno diritto allo sconto Irpef. Con il decreto MIUR pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 febbraio 2021, sono stati stabiliti i limiti da considerare per il periodo di imposta 2020, con importi diversi per area disciplinare e zona geografica. Definiti i valori anche per le spese di dottorato, i corsi di specializzazione e i master.

Detrazione spese universitarie 2021: dal MIUR i limiti per gli atenei privati

Detrazione spese universitarie nella dichiarazione dei redditi 2021: tra le somme che danno diritto a uno sconto Irpef pari al 19 per cento rientrano anche le tasse e i contributi di iscrizione per corsi di laurea e di formazione post laurea tenuti da università private. A stabilirlo è l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. I limiti da rispettare sono definiti annualmente dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca.

Gli importi devono essere aggiornati o confermati entro il 31 dicembre di ogni anno: il Decreto MIUR con le cifre da rispettare per il periodo di imposta 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 22 febbraio 2021.

E anche quest’anno si tratta di una conferma dei valori indicati in precedenza per la detrazione delle spese universitarie: sulle soglie non ci sono particolari novità.

Detrazione spese universitarie nella dichiarazione dei redditi 2021: come funziona per gli atenei privati

La detrazione per le spese universitarie 2021 per la frequenza di atenei privati si applica alle tasse e ai contributi di iscrizione dell’anno precedente.

Trovano spazio nella dichiarazione dei redditi 2021, dando vita a uno sconto Irpef, le somme pagate alle università non statali per gli scopi che seguono:

  • frequenza dei corsi di laurea;
  • frequenza dei corsi di laurea magistrale;
  • frequenza dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico.

La possibilità di beneficiare di una riduzione dell’imposta per le spese sostenute è messa nero su bianco dall’articolo 15 del TUIR, in particolare alla lettera e del comma 1 che include questa tipologia di costi tra quelli che danno la possibilità di detrarre un importo pari al 19 per cento dall’imposta dovuta.

Lo stesso testo, poi, stabilisce anche che ci sono precisi limiti da rispettare, definiti ogni anno dal MIUR.

Per l’anno di imposta 2020 e quindi per la dichiarazione dei redditi 2021 bisogna far riferimento al Decreto ministeriale del 30 dicembre 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 febbraio 2021.

MIUR - Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2020
Individuazione degli importi delle tasse e dei contributi di iscrizione alle Universita’ non statali ai fini della detrazione dall’imposta lorda sui redditi dell’anno 2020.

Detrazione spese universitarie nella dichiarazione dei redditi 2021: i limiti per gli atenei privati

Non si fa riferimento, come in altri casi, a un’unica cifra. Gli importi massimi a cui è applicabile la detrazione per le spese universitarie in caso di atenei privati variano in base a due fattori:

  • area disciplinare degli studi;
  • territorio in cui hanno sede le università private che le studentesse o gli studenti frequentano.
Area disciplinare corsi istruzioneNordCentro Sud e isole
Medica € 3.700 € 2.900 € 1.800
Sanitaria € 2.600 € 2.200 € 1.600
Scientifico-tecnologica € 3.500 € 2.400 € 1.600
Umanistico-sociale € 2.800 € 2.300 € 1.500

L’allegato 1 al provvedimento, inoltre, la suddivisione dei corsi di laurea per area disciplinare e una mappatura della classificazione delle aree geografiche.

MIUR - Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2020, allegato 1
Raggruppamenti dei corsi di studio per Area disciplinare e zone geografiche di riferimento delle regioni.

Detrazione spese universitarie 2021: i limiti per i corsi post laurea degli atenei privati

I limiti per la detrazione delle spese universitarie investite per frequentare corsi di laurea tenuti da atenei privati rispetto all’anno scorso restano le stesse.

Chi si sta formando in ambito medico e studia al Nord può far riferimento a cifre più alte, al contrario la formazione umanistico-sociale al Sud e nelle Isole ha la soglia più bassa, pari a 1.500 euro.

In ogni caso, specifica il Decreto MIUR, a questi valori va sommato “l’importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio di cui all’art. 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549 e successive modificazioni”.

Stessa regola per il calcolo finale vale per gli studenti iscritti ai corsi post laurea gestiti da atenei privati:

  • corsi di dottorato;
  • specializzazione;
  • master universitari di primo e secondo livello.

Anche chi segue formazioni di questo tipo ha diritto allo sconto sull’imposta ed è tenuto a rispettare i limiti stabiliti dal MIUR.

CORSI POST-LAUREA
Spesa massima detraibile Nord Centro Sud e Isole
Corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello € 3.700 € 2.900 € 1.800

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