Destinazione 5 per mille: la scelta dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi 2019

Rosy D’Elia - Irpef

Destinazione 5 per mille: la scelta dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi 2019. Dall'Agenzia delle Entrate l'elenco dei beneficiari con il dettaglio degli importi a cui hanno diritto. Erogazione del contributo a ciascun ente entro il 31 ottobre 2020: con le novità del Decreto Rilancio si accorciano i tempi.

Destinazione 5 per mille: la scelta dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi 2019

Destinazione 5 per mille, arrivano i risultati della scelta che ogni contribuente ha indicato nella dichiarazione dei redditi 2019.

L’Agenzia delle Entrate il 22 luglio ha pubblicato l’elenco dei beneficiari con il dettaglio degli importi a cui hanno diritto, in anticipo rispetto alla scadenza del 31 luglio 2020 indicata dal Decreto Rilancio e già finalizzata ad accorciare i tempi.

In linea con quanto stabilito dall’articolo 156, enti e associazioni riceveranno i contributi entro il 31 ottobre 2020.

La somma più alta va all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) anche per il 2019: 58,6 milioni di euro in totale come ente impegnato nel settore della ricerca sanitaria e quello della ricerca scientifica, a cui si aggiungono più di 7,7 milioni di euro che arrivano dalla categoria del volontariato.

Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa del 23 luglio 2020
5 per mille 2019 - Anticipata la pubblicazione degli elenchi.

Destinazione 5 per mille: la scelta dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi 2019

Nel momento in cui i cittadini presentano la dichiarazione dei redditi possono scegliere di devolvere la quota del loro 5 per mille Irpef a fini sociali indicando un ente o un’associazione che fa parte dell’elenco dei potenziali beneficiari.

Per il 2019 i contribuenti hanno potuto indirizzare la destinazione del 5 per mille verso un totale di 58.636 soggetti:

  • 47.522 gli enti del volontariato;
  • 10.372 associazioni sportive dilettantistiche;
  • 500 enti impegnati nella ricerca scientifica;
  • 106 enti che operano nel settore della sanità;
  • 112 enti dei beni culturali e paesaggistici;
  • 24 enti gestori delle aree protette.

A cui si aggiungono i Comuni che riceveranno, grazie alle quote del 5 per mille, 14,9 milioni di euro.

A diffondere i dati è l’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 23 luglio 2020 che ha accompagnato la pubblicazione degli elenchi con i soggetti inclusi e il dettaglio degli importi e quello degli esclusi.

Come negli anni scorsi, emerge che lo scopo che sta più a cuore agli italiani è la ricerca sul cancro, e infatti anche per il 2019 l’AIRC si appresta a ricevere la somma più consistente.

Dalla cifra più piccola a quella più grande, le quote saranno erogate, in base alla destinazione indicata dai contribuenti, ai soggetti beneficiari entro la scadenza del 31 ottobre 2020.

L’emergenza coronavirus, infatti, ha avuto un impatto anche sulla tabella di marcia delle procedure del 5 per mille: l’articolo 156 del Decreto Rilancio ha stabilito nuove scadenze per anticipare al 2020 l’erogazione del contributo emerso dalle dichiarazioni del 2019, non tenendo conto di quelle integrative, “al fine di far fronte alle difficoltà rilevate dagli enti del terzo settore che svolgono attività di rilevante interesse sociale e all’imminente esigenza di liquidità evidenziata a seguito dell’emergenza sanitaria Covid19”, come si legge nella relazione illustrativa.

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