Legge delega di riforma fiscale: le proposte dei tributaristi

Tommaso Gavi - Fisco

L'INT e Confassociazioni inviano una memoria congiunta alla commissione Finanze della Camera sulla legge delega di riforma fiscale. Nel documento, riflessioni, osservazioni e proposte. Tra i temi in esame il concordato preventivo e la razionalizzazione dell'interpello

Legge delega di riforma fiscale: le proposte dei tributaristi

Mentre continuano le audizioni in merito alla legge delega della riforma fiscale, anche l’Istituto nazionale dei tributaristi avanza le proprie proposte sul testo.

A renderlo noto è il comunicato stampa di oggi, 22 maggio 2023.

A margine di un convegno sulla riforma fiscale, che ha visto l’incontro tra il presidente dell’INT e vicepresidente vicario di Confassociazioni, Riccardo Alemanno, e il Presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato, è stata inviata una memoria relativa ai punti principali su cui intervenire.

Il documento è composto da riflessioni, osservazioni e proposte, che saranno implementate nel corso dell’iter parlamentare di approvazione e in occasione dall’approvazione degli emanazione dei decreti attuativi.

Legge delega di riforma fiscale: le proposte dei tributaristi

Nel comunicato stampa dell’INT di oggi, 22 maggio 2023, sono stati presentati i principali punti su cui sono arrivate proposte congiunte da parte dei tributaristi e della confederazione delle associazioni professionali, Confassociazioni.

L’invio del documento è stato preceduto dall’incontro, a margine dei convegni sulla riforma fiscale, tra il presidente dell’INT Riccardo Alemanno e il presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato.

Mentre è in discussione l’approvazione in prima lettura, l’INT e Confassociazioni, di cui Riccardo Alemanno è presidente vicario, hanno fornito un documento riassuntivo con le criticità da risolvere nell’iter relativo alla riforma fiscale.

La memoria, presentata alla Commissione finanze della Camera, è composta da riflessioni, osservazioni e proposte alla Delega fiscale.

Come specificato nel comunicato stampa, le osservazioni riguardano solo “una prima analisi della Delega di Riforma Fiscale”.

Le stesse saranno implementate e approfondite nel corso dell’iter parlamentare di approvazione ma, soprattutto, nel corso della fase di emanazione dei decreti attuativi.

Legge delega di riforma fiscale: i punti su cui è articolata la memoria

La memoria congiunta INT-Confassociazioni sarà pubblicata, prossimamente, nell’area tematica del portale dell’Istituto nazionale tributaristi.

Il documento in versione integrale può anche essere richiesto alla segreteria dell’INT, al seguente indirizzo email [email protected].

Le tematiche su cui si concentra il documento sono le seguenti:

  • concordato per la definizione biennale della base imponibile in cui si evidenzia la necessità del coinvolgimento di tutti gli intermediari fiscali abilitati al fine di assicurare a tutti i contribuenti la possibilità di valutarne gli effetti;
  • razionalizzazione dell’istituto dell’interpello che, se subordinato a un contributo, deve andare di pari passo con la semplificazione e la chiarezza normativa;
  • semplificazione - cancellazione di adempimenti tra cui l’invio delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) e il modello 770 semplificato;
  • revisione di alcuni costi per la determinazione del reddito in particolare le tabelle degli ammortamenti e la deducibilità degli autoveicoli;
  • rateizzazione per i pagamenti tributari e contributivi del 2° acconto da autotassazione che consentirebbe la regolarità e maggiore liquidità soprattutto ai soggetti meno strutturati.

Ulteriori temi sono inoltre inseriti tra le proposte, e potrebbero tradursi in emendamenti alla legge delega o nei prossimi interventi in ambito tributario.

Tra le proposte:

  • modifica alla legge 212/2000 Statuto dei diritti del contribuente in attesa dell’ iter per elevarla a rango costituzionale;
  • aiuto immediato alle famiglie in tema di versamento di imposte personali e contributi;
  • contributo strutturale a regime per il Fondo famiglia da applicare agli accertamenti definitivi;
  • nuovo sistema di controllo per le compensazioni dei crediti fiscali, con semplificazione e contestuale maggior contrasto alle frodi;
  • contrasto dell’evasione con contrapposizione interessi delle parti;
  • detrazione spese formazione giovani professionisti in regime forfettario;
  • modifiche all’ art 10 della Legge n. 183/2011 (STP).

Sul tema della riforma fiscale il presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, ha sottolineato quanto di seguito riportato:

“ribadisco quanto già dichiarato in precedenti occasioni di dibattiti e di audizioni sui ddl di riforma del sistema fiscale, cioè una riforma che deve essere strutturale e basata sui seguenti capisaldi: certezza e stabilità normativa, semplificazione, riduzione della pressione fiscale ed equità. Una riforma che non solo non è più rinviabile per migliorare il rapporto fisco-contribuente, sia per le famiglie che per il settore produttivo, ma anche per dare credibilità agli investitori esteri e ai mercati finanziari.”

Sulla memoria congiunga il presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana, ha dichiarato quanto segue:

”Confassociazioni è un contenitore di professionalità in tutti i settori della vita economica e sociale del Paese, in questo importante frangente non potevamo che affidarci a chi con la materia fiscale si confronta ogni giorno e ha dimostrato negli anni di saper ben evidenziare le concrete esigenze di una riforma che deve porre al centro la tutela e gli interessi dei cittadini-contribuenti.”

Il gruppo di lavoro che si è occupato della stesura della memoria è composto dai seguenti membri:

  • Riccardo Alemanno, presidente nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi e vicepresidente vicario di Confassociazioni;
  • Giuseppe Zambon vicepresidente nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi e segretario generale dell’Osservatorio sulla Fiscalità di Confassociazioni;
  • Edoardo G. Boccalini, segretario nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi;
  • Salvatore Cuomo, consigliere nazionale aggiunto dell’Istituto Nazionale Tributaristi e coordinatore della Commissione INT a supporto della Riforma fiscale;
  • Paola De Maio, consigliera nazionale aggiunta e vicesegretaria generale dell’Osservatorio sulla Fiscalità di Confassociazioni.

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