Scadenze, istruzioni e novità per le LIPE 2023: tutto quello che c'è da sapere per la compilazione e l'invio telematico del modello delle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni IVA

Anche nel calendario degli appuntamenti con il Fisco dell’anno in corso, tra le scadenze fiscali ci sono le LIPE, le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni IVA periodiche.
Devono provvedere all’adempimento i soggetti passivi IVA, chiamati a inviare trimestralmente all’Agenzia delle Entrate i dati contabili di riepilogo delle operazioni effettuate.
Il termine per l’invio dei dati è stabilito alla fine del secondo mese successivo al trimestre di riferimento.
Per le operazioni relative ai mesi di gennaio, febbraio e marzo, ad esempio, la scadenza da tenere a mente è quella del 31 maggio 2023.
La scadenza per l’ultimo trimestre dell’anno è fissata al 28 febbraio dell’anno successivo.
Tra le novità per il 2023 c’è l’ulteriore estensione della platea a cui sono destinate le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni trimestrali, non solo ai soggetti che adottano il regime IVA per cassa, ma anche i soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA.
Sono inoltre inclusi anche i contribuenti che applicano specifici metodi per la determinazione dell’IVA, ad esempio i produttori agricoli, chi svolge attività agricola negli agriturismi. Infine l’estensione si applica anche ai soggetti sottoposti a fallimento o liquidazione coatta amministrativa.
LIPE 2023, comunicazioni trimestrali liquidazioni periodiche IVA: le scadenze in calendario
Le LIPE 2023, ovvero le comunicazioni relative alle liquidazioni periodiche IVA, devono essere inviate direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato nei termini previsti.
Le scadenze variano a seconda del periodo di riferimento, come di seguito:
- 1° trimestre, 31 maggio;
- 2° trimestre, 16 settembre;
- 3° trimestre, 30 novembre;
- 4° trimestre, 28 febbraio.
Il calendario con le scadenze è riportato all’interno della tabella riassuntiva.
Periodo di riferimento | Versamento IVA | Invio telematico LIPE |
---|---|---|
gennaio | 16 febbraio 2023 | 31 maggio 2023 |
febbraio | 16 marzo 2023 | 31 maggio 2023 |
marzo | 17 aprile 2023 | 31 maggio 2023 |
1° trimestre | 16 maggio 2022 | 31 maggio 2023 |
aprile | 16 maggio 2023 | 16 settembre 2023 |
maggio | 16 giugno 2023 | 16 settembre 2023 |
giugno | 17 luglio 2023 | 16 settembre 2023 |
2° trimestre | 21 agosto 2023 | 16 settembre 2023 |
luglio | 21 agosto 2023 | 30 novembre 2023 |
agosto | 18 settembre 2023 | 30 novembre 2023 |
settembre | 16 ottobre 2023 | 30 novembre 2023 |
3° trimestre | 16 novembre 2023 | 30 novembre 2023 |
ottobre | 16 novembre 2023 | 28 febbraio 2024 |
novembre | 18 dicembre 2023 | 28 febbraio 2024 |
dicembre | 16 gennaio 2024 | 28 febbraio 2024 |
4° trimestre | 18 marzo 2024 | 28 febbraio 2024 |
Il primo termine, scaduto lo scorso 28 febbraio 2023, è in realtà collegato allo scorso anno: entro la fine del mese di febbraio dovevano essere trasmesse telematicamente le LIPE relative al 4 trimestre del 2022.
Nel caso delle LIPE del 4° trimestre la trasmissione può avvenire anche insieme alla dichiarazione IVA annuale.
Sebbene la scadenza per l’invio di tale dichiarazione sia fissata, generalmente, al 30 aprile, nel caso in cui si voglia inviare il quadro VP anche la dichiarazione annuale deve essere inviata entro la fine del mese di febbraio.
- Agenzia delle Entrate - LIPE 2023
- Modello e istruzioni per la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.
LIPE 2023, comunicazioni trimestrali liquidazioni periodiche IVA: le istruzioni da seguire
Dopo essersi soffermati sulle scadenze in calendario, è opportuno ricapitolare le istruzioni da seguire per la predisposizione e l’invio telematico dei dati relativi alle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni periodiche IVA.
Per l’anno in corso e per le LIPE 2023 non sono previste novità rispetto allo scorso anno.
L’invio telematico della comunicazione trimestrale IVA deve avvenire nel rispetto delle specifiche tecniche.
Deve quindi essere predisposto un file xml all’interno del quale devono essere inseriti:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
- i dati dell’eventuale dichiarante.
L’invio e gli adempimenti da porre in essere possono essere realizzati tramite il software gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico il contribuente o il proprio intermediario abilitato dovranno provvedere alle seguenti azioni:
- la firma, attraverso la funzione Sigillo presente nel portale fatture e corrispettivi;
- il controllo, mediante l’apposita funzione interna allo stesso portale;
- l’invio telematico.
I passaggi da seguire, nel caso di utilizzo del software gratuito dell’Agenzia delle Entrate, sono sintetizzati nella guida messa a punto da Informazione Fiscale.
Particolare attenzione si dovrà fare nel caso di eventuale credito IVA relativo alla dichiarazione dell’anno precedente.
In tale situazione si dovrà provvedere alla compilazione del quadro VP9, che permette sia la compensazione tramite F24 (compensazione interna) sia la detrazione interna alle liquidazioni IVA periodiche dei periodi successivi.
LIPE, comunicazioni trimestrali liquidazioni periodiche IVA: le novità per il 2023
Dal 1° luglio 2021 il decreto Sostegni ha previsto, in via sperimentale, che l’Agenzia delle Entrate, messa a disposizione dei soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia, le apposite bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA “precompilate”.
Con il provvedimento dell’8 luglio del 2021 sono stati individuati i soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA, ovvero la platea di contribuenti interessati dalla sperimentazione.
La platea si è allargata ulteriormente. Tra le novità per il 2023 c’è l’ulteriore estensione dei soggetti destinatari delle bozze delle comunicazioni delle liquidazioni trimestrali.
Nello specifico, il provvedimento del 12 gennaio 2023 ha esteso il periodo di sperimentazione anche a:
- soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA;
- soggetti che applicano uno specifico metodo per la determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, ad esempio, i produttori agricoli o chi svolge attività agricole connesse o gli agriturismi;
- soggetti che sono stati sottoposti a fallimento o liquidazione coatta amministrativa.
Tali soggetti potranno accedere al proprio cassetto fiscale e convalidare le bozze dei registri IVA, oppure modificare e integrare i dati indicati.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: LIPE 2023: scadenze ed istruzioni