Decreto Sostegni, testo in GU: le principali novità su Fisco e Lavoro

Decreto Sostegni, testo e novità: arriva in Gazzetta Ufficiale il DL numero 41 del 22 marzo 2021, dopo l'approvazione in Consiglio dei Ministri. Dai contributi a fondo perduto alla proroga della cassa integrazione, passando per lo stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro: una panoramica delle novità su Fisco e Lavoro.

Decreto Sostegni, testo in GU: le principali novità su Fisco e Lavoro

Decreto Sostegni, approda in Gazzetta Ufficiale il DL numero 41 del 22 marzo 2021: una panoramica delle novità di Fisco e Lavoro contenute nel testo definitivo del provvedimento emergenziale approvato il 19 marzo 2021 in Consiglio dei Ministri.

Ad aprire il pacchetto di aiuti sono i nuovi contributi a fondo perduto, tra le misure più attese, accanto allo stralcio delle cartelle e alla proroga della cassa integrazione Covid legata a doppio filo con il prolungamento del divieto di licenziamento.

Nato come Decreto Ristori 5 con il vecchio governo, questo nuovo testo è stato ribattezzato Decreto Sostegni ma si basa sulle risorse dell’ultimo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro, approvato a fine gennaio nell’ultimo miglio della formazione guidata da Conte.

Con la crisi politica e con la nuova formazione, le priorità del paese non sono cambiate e anzi sono diventate più urgenti. E infatti da un lato si interviene su alcuni strumenti chiave già utilizzati da un anno a questa parte, come la cassa integrazione per coronavirus o i contributi a fondo perduto, e dall’altro si introducono una serie di novità.

Sono cinque gli ambiti principali degli interventi del decreto Sostegni 2021:

  • sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
  • lavoro e contrasto alla povertà;
  • salute e sicurezza;
  • sostegno agli enti territoriali;
  • ulteriori interventi settoriali.

Di seguito passiamo in rassegna le novità più rilevanti del testo del nuovo decreto economico a sostegno di famiglie ed imprese.

Di seguito il video della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi e dei Ministri dell’Economia e delle Finanze, Franco, e del Lavoro e delle Politiche sociali, Orlando:

Decreto Sostegni, le novità nel testo approvato il 19 marzo 2021

Il testo integrale del DL numero 41 del 2021, Decreto Sostegni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo 2021 e in vigore dal 23 marzo 2021.

Gazzetta Ufficiale - Decreto Legge numero 41 del 22 marzo 2021
Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.

Decreto Sostegno, testo in arrivo: le principali novità sui contributi a fondo perduto

Tra le novità principali del testo del Decreto Sostegni c’è il nuovo meccanismo di accesso ai contributi a fondo perduto che conferma una grande novità annunciata già a inizio anno, il superamento dei codici ATECO con l’inclusione anche dei professionisti tra i beneficiari, e riscrive le regole d’accesso in più punti.

Come si legge nell’articolo 1 del DL numero 41 del 2021, sono diverse le novità relative ai contributi a fondo perduto del decreto Sostegni:

  • requisito chiave resta il calo di fatturato: il valore determinante scende dal 33 al 30 per cento;
  • la valutazione viene effettuata confrontando il 2020 e il 2019, in particolare si prenderà in considerazione il calo medio mensile;
  • i codici ATECO non rappresentano più un elemento rilevante per l’accesso, in questo modo si concede un via libera anche ai professionisti che hanno atteso a lungo di poter essere inclusi in questo meccanismo di aiuti;
  • cresce il limite di ricavi e compensi entro il quale è possibile richiedere l’aiuto: passa da 5 a 10 milioni di euro;
  • si definisce una nuova modalità di calcolo dell’importo che, pure, per quanto riguarda il valore minimo e massimo dovrebbe rimanere lo stesso (da un minimo di 1.000 o 2.000 euro in base alla tipologia di soggetti fino a 150.000 euro). Le novità riguardano gli scaglioni di riferimento per determinare, in base alla perdita, la somma a cui si ha diritto;
  • cambia anche la modalità di utilizzo degli importi: accanto al pagamento diretto si aggiunge la possibilità di utilizzare le somma in compensazione tramite modello F24.

Di seguito le percentuali per il calcolo del contributo a fondo perduto in base ai ricavi e compensi.

Percentuale di calcolo dell’importo del contributo a fondo perdutoRicavi e compensi di imprese e professionisti
60 per cento della perdita fino a 100 mila euro
50 per cento della perdita tra 100 mila e 400 mila euro
40 per cento della perdita tra 400 mila euro e 1 milione di euro
30 per cento della perdita tra un milione e 5 milioni di euro
20 per cento della perdita tra 5 e 10 milioni di euro

Per fare domanda si attende in tempi stretti il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Secondo quanto dichiarato dal Premier Draghi nella conferenza stampa del 19 marzo 2021, ci saranno 60 giorni di tempo per fare richiesta tramite la piattaforma Sogei, ma i primi pagamenti dovrebbero partire già dall’8 aprile 2021, per concludersi entro la fine del mese.

Proroghe scadenze fiscali: i rinvii nel decreto Sostegno

Come già successo in precedenza con gli altri provvedimenti emergenziali, il Decreto Sostegni riscrive il calendario fiscale.

L’intervento sulla pace fiscale e sulla certificazione unica 2021 è stato confermato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con due appositi comunicati stampa. Ma le proroghe in arrivo non riguardano solo questi due fronti, sono diverse.

Un riepilogo in tabella.

Oggetto della proroga Data di scadenza prevista Termine prorogato
Rate rottamazione ter scadute e saldo e stralcio 1° marzo 2021 31 luglio per quelle scadute nel 2020, 30 novembre per quelle scadute nel 2021
Comunicazioni enti esterni per la precompilata (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, ecc.) 16 marzo 2021 31 marzo 2021
Trasmissione telematica Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate 16 marzo 2021 31 marzo 2021
Consegna Certificazione Unica ai percipienti 16 marzo 2021 31 marzo 2021
Messa a disposizione della dichiarazione precompilata 30 aprile 2021 10 maggio 2021
Versamento Web Tax 16 marzo 2021 16 maggio 2021 con relativa dichiarazione al 30 giugno 2021

Alle proroghe fiscali si aggiunge la nuova sospensione dell’attività di riscossione, fino al 30 aprile, ovvero data di termine dello stato di emergenza.

Pace fiscale nel decreto Sostegno, novità stralcio cartelle e sanatoria avvisi bonari

Il Decreto Sostegni, inoltre, porta con sé una nuova pace fiscale, articolata su due filoni principali:

  • lo stralcio dei debiti emessi dal 2000 al 2010, esclusivamente per i contribuenti con redditi fino a 30.000 euro. Saranno cancellati in automatico i debiti fino a 5.000 euro, secondo lo schema già adottato con il decreto legge n. 119/2018, senza adempimenti da parte dei contribuenti;
  • la definizione agevolata degli avvisi bonari relativi al 2017 e al 2018 rivolta alle partite IVA che, a causa dell’emergenza Covid, hanno perso più del 30 per cento del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2019. Sarà l’Agenzia delle Entrate ad inviare la proposta di sanatoria al contribuente, con l’importo dovuto al netto di sanzioni e somme aggiuntive.

Trova spazio nel decreto Sostegni anche l’accordo sulla riforma della riscossione: a regime, i crediti non recuperati entro cinque anni dalla data di affidamento all’Agenzia delle Entrate Riscossione diventeranno inesigibili, ma solo qualora non siano state avviate procedure esecutive o non siano state accordate proposte di definizione agevolata.

Sarà il MEF a indicare i criteri per la messa a punto della riforma, entro la data di conversione in legge del decreto Sostegni.

Decreto Sostegno: proroga CIG e blocco dei licenziamenti

Passando al fronte lavoro, particolari novità riguardano due misure chiave introdotte dall’inizio dell’emergenza:

  • una conferma della cassa integrazione per coronavirus, che con le disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2021 risultava accessibile fino al 31 marzo 2021 e fino al 30 giugno solo per CIG in deroga e assegno ordinario. La durata si allunga rispettivamente fino al 30 giugno e fino al 31 dicembre 2021;
  • conferma del blocco dei licenziamenti, attualmente la scadenza è sempre fissata al 31 marzo 2021. La proroga segue due tempi:
    • fino al 30 giugno 2021 in maniera generalizzata;
    • dal 1° luglio 2021 al 31 ottobre 2021 il divieto di procedere con i licenziamenti si lega alla fruizione della CIG Covid 19, in particolare CIG in deroga, assegno ordinario e CISOA.

Tempi diversi per la proroga del blocco dei licenziamenti erano stati annunciati già nelle scorse settimane dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando.

Bonus lavoratori stagionali nel Decreto Sostegni

Tra le misure riproposte dal Decreto Sostegni, ci sono anche i bonus per i lavoratori stagionali, dello spettacolo e degli stabilimenti termali. La conferma è contenuta nell’articolo 10.

Il testo del DL numero 41 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo 2021 conferma quanto annunciato dalla formazione di governo che ha poi lasciato il testimone alla squadra guidata da Mario Draghi. Ma non per gli importi.

Il bonus per i lavoratori stagionali sarà pari a 2.400 euro, non più tre mensilità di bonus da 1000 euro come previsto in principio.

Anche per i lavoratori sportivi il decreto prevede un sostegno, ma i introduce una novità sulle modalità per determinare l’importo a cui si ha diritto che va dai 1.200 ai 3.600 euro:

  • indennità di 3600 euro in caso di compensi sopra i 10.000 euro;
  • indennità di 2.400 euro in caso di compensi tra 4.000 e 10.000 euro;
  • indennità di 1.200 euro in caso di compensi inferiori a 4.000 euro.

Come di consueto, gli importi vengono erogati dalla società Sport e Salute e non dall’INPS.

Reddito di emergenza, proroga di tre mesi nel decreto Sostegni anche per chi ha finito la Naspi

Nuova linfa arriva anche per un’altra misura emergenziale introdotta dal Decreto Rilancio: il reddito di emergenza.

Nato come un assegno, pari ad un minimo di 400 euro e ad un massimo di 840 euro, calcolato in base al numero di componenti del nucleo familiare e all’ISEE, viene confermato ancora una volta e modificato in più punti.

Con il Decreto Sostegni, si prevedono tre mensilità ulteriori di reddito di emergenza, per marzo, aprile e maggio 2021.

Cambiano i requisiti d’accesso: per le famiglie che vivono in affitto, fermo restando l’ammontare del beneficio, il limite del reddito familiare è aumentato di un dodicesimo del valore annuo del canone di locazione come dichiarato ai fini ISEE.

Inoltre, potranno presentare domanda anche i lavoratori che hanno terminato la Naspi o la DisColl tra il 1° luglio e il 28 febbraio 2021.

Non una proroga NASpI nel Decreto Sostegno, ma requisiti meno stringenti

E ancora, il testo del Decreto Sostegni prevede anche un intervento sulla NASpI, indennità di disoccupazione.

Ci si attendeva una proroga, come previsto nel corso del 2020. Ma il nuovo decreto prevede novità sui requisiti: fino al 31 dicembre 2021 diventa accessibile a prescindere dalla sussistenza del requisito che prevede il diritto all’indennità per coloro che hanno maturato 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.

Contratti a termine, proroga senza causale in scadenza nel Decreto Sostegno

Per quanto riguarda i contratti a termine, il Decreto Sostegni prevede la proroga della possibilità di rinnovo senza causale fino al 31 dicembre 2021.

Vengono nuovamente congelate le causali fino al 31 dicembre 2021 in modo tale che i periodi a termine non vengano computati nel massimale di durata dei contratti a tempo determinato.

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