Esonero contributivo per la parità di genere: domande al via

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

I datori di lavoro che nel 2025 hanno ottenuto la certificazione della parità di genere possono richiedere l’esonero contributivo. Dall’INPS istruzioni e modalità di domanda

Esonero contributivo per la parità di genere: domande al via

Puntuali come ogni anno arrivano dall’INPS le istruzioni per la fruizione dell’esonero contributivo previsto in favore delle aziende che ottengono la certificazione della parità di genere.

I datori di lavoro di lavoro che hanno ottenuto la certificazione nel 2025 possono cominciare ad inviare la domanda per il beneficio.

Le indicazioni su modalità di domanda e fruizione dello sgravio sono fornite dall’INPS nel messaggio n. 3804/2025. Gli interessati avranno tempo fino alla scadenza del 30 aprile 2026.

L’agevolazione riconosce un esonero dal versamento dei contributi dell’1 per cento nel limite massimo di 50.000 euro annui.

Esonero contributivo per la parità di genere: domande al via

Via libera all’invio delle domande per l’esonero contributivo per i datori di lavoro che ottengono la certificazione della parità di genere.

Si tratta dell’agevolazione introdotta dalla Legge n. 162/2021, la quale riconosce ai datori di lavoro che hanno adottato misure concrete per ridurre il divario di genere nella propria azienda un esonero dell’1 per cento dal pagamento dei contributi previdenziali complessivi fino a un massimo di 50.000 euro annui.

Nello specifico, per poter accedere all’incentivo è necessario aver ottenuto nell’anno la certificazione della parità di genere, emessa in conformità alla prassi UNI/Pdr 125:2022 secondo quanto previsto dal codice delle pari opportunità (Dlgs n. 198/2006).

Possono ottenere il beneficio tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori.

L’esonero viene calcolato sul totale dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro, nella misura dell’1 per cento e nel limite massimo di 50.000 euro annui, quindi un massimo di 4.166,66 euro mensili.

Lo sgravio è valido per tutta la durata della certificazione della parità di genere ottenuta e decorre a partire dal primo mese di validità della stessa. Chi ha già fatto domanda quindi non dovrà ripresentarla se la certificazione è ancora valida.

Ad ogni modo, l’agevolazione spetta nei limiti delle risorse specificatamente stanziate, 50 milioni di euro annui.

Esonero contributivo per la parità di genere: come fare domanda

Come annunciato dall’INPS, i datori di lavoro che hanno ottenuto la certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre 2025 possono inviare l’apposita domanda e accedere all’agevolazione.

Dovranno utilizzare esclusivamente il modulo di domanda online SGRAVIO PAR_GEN, disponibile sul sito INPS alla sezione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”.

Per il 2025, le richieste potranno essere presentate fino alla scadenza del 30 aprile 2026. Ai fini dell’ammissibilità all’esonero, ricorda l’INPS, fa fede la data di rilascio della certificazione, che non può in nessun caso essere successiva al 31 dicembre 2025. Chi la ottiene nel 2026 potrà inviare la domanda successivamente.

Per quel che riguarda le modalità di compilazione della domanda, nel modulo devono essere specificate le seguenti informazioni:

  • dati identificativi del datore di lavoro;
  • periodo di validità della certificazione di parità di genere con l’indicazione della data di rilascio;
  • retribuzione media mensile globale stimata relativa al periodo di validità della certificazione di parità di genere;
  • aliquota datoriale media stimata relativa allo stesso periodo;
  • forza aziendale media stimata relativa sempre al periodo di validità;
  • dichiarazione sostitutiva, rilasciata ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso della certificazione di parità di genere con l’identificativo alfanumerico del Certificato e la denominazione dell’Organismo di certificazione accreditato che lo ha rilasciato in conformità alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022.

L’elaborazione delle domande da parte dell’Istituto avverrà una volta concluso il periodo di trasmissione. Una volta terminate le operazioni, l’ammontare dell’esonero che potrà essere fruito sarà comunicato in calce allo stesso modulo di istanza.

Nel caso in cui le risorse stanziate non dovessero essere sufficienti, l’esonero sarà proporzionalmente ridotto per tutti i beneficiari. A questi sarà attribuito il codice di autorizzazione “4R”.

INPS - Messaggio n. 3804 del 16 dicembre 2025
Scarica il documento

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network