Decreto Rilancio, chiarimenti e vademecum dall'Agenzia delle Entrate: con il comunicato stampa del 21 maggio, ha diffuso un documento sintetico, volto a semplificare la lettura del decreto-legge 34/2020 da parte di cittadini e professionisti. Carrellata di temi: dai bonus per la casa ai termini della sospensione delle cartelle di pagamento.
Decreto Rilancio: il vademecum, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, racchiude i 266 articoli del testo DL n. 34/2020 suddivisi per macro aree, con il fine di poter indirizzare sulle diverse tematiche trattate i soggetti che avessero necessità di leggere il documento.
Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia e di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Dai bonus per la casa ai termini della sospensione delle cartelle di pagamento: il vademecum dell’Agenzia delle Entrate spiega in modo sintetico tutte le novità di carattere fiscale, specificando le differenze relative alla percezione dei diversi bonus per i mesi di aprile e maggio.
E fa una carrellata su una serie di agevolazioni introdotte dal decreto legge per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare i disagi causati dall’emergenza del coronavirus.
Decreto Rilancio, il vademecum dell’Agenzia delle Entrate: aiuti per adeguamento e sanificazione dei luoghi di lavoro
Volendo ripercorrere le macro aree tracciate dall’Agenzia delle Entrate, derivanti dalle tematiche affrontate dal decreto rilancio, quella sicuramente più calda è quella riguardante gli aiuti e le agevolazioni concesse ad imprese ed enti del terzo settore, in ordine all’adeguamento dei luoghi di lavoro per la riapertura al pubblico, e la loro sanificazione in linea con quanto previsto dai protocolli anti-contagio.
Un credito d’imposta del 60% riferibile alle spese sostenute per l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie e alle misure di contenimento contro la diffusione da COVID-19, oltre che ai costi relativi alla sanificazione degli ambienti e all’acquisto di dispositivi di protezione individuale atti a garantire la salute di lavori ed utenti finali.
Decreto Rilancio, il vademecum dell’Agenzia delle Entrate: bonus per la casa e per il tempo libero
Le agevolazioni fiscali previste dal decreto abbracciano molti degli aspetti della vita quotidiana degli italiani e sono funzionali al sostegno di alcune tradizioni molto care ai cittadini ed indispensabili per l’economia del paese.
Dopo il bonus previsto per l’acquisto di biciclette, il Decreto Rilancio offre la possibilità ai nuclei familiari aventi particolari condizioni economiche di beneficiare anche di un bonus vacanze, modulato sulla base del numero dei componenti della famiglia e spendibile esclusivamente all’interno dei confini nazionali.
Il legislatore ha, inoltre, implementato, fino al 110%, le previsioni relative alle detrazioni per interventi di efficienza energetica, di riduzione del rischio sismico e per l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, fruibili in 5 rate annuali di pari importo, o alternativamente trasformabili in credito d’imposta per l’importo corrispondente alla detrazione.
Decreto Rilancio, il vademecum dell’Agenzia delle Entrate: mascherine senza Iva
Nella lotta contro il COVID-19 i dispositivi di protezione individuale sono stati la vera arma vincente, capaci di proteggere i cittadini dall’evolversi del contagio, ed è per questo che il legislatore si è impegnato a normare la loro produzione e commercializzazione, al fine di poter continuare a garantire la disponibilità delle mascherine da parte di tutti i cittadini.
Oltre al contenimento del prezzo finale al dettaglio, infatti, è stata prevista una esenzione IVA per le mascherine fino al 31 dicembre di quest’anno.
A partire dal 1° gennaio 2021 terminerà però il periodo di tregua da tale imposizione e sarà applicata un’aliquota Iva pari al 5%.
Decreto Rilancio, vademecum dell’Agenzia delle Entrate: contributi a fondo perduto per le imprese e niente Irap
Circa tre mesi di lockdown, misure estremamente rigide per la riapertura e molta paura ancora verso il prossimo e nei confronti del futuro.
Queste sono le problematiche che l’economia italiana e mondiale si troveranno a dover affrontare nei prossimi mesi, per questo il governo ha stanziato diversi contributi prevedendo, in alcuni casi, la loro concessione anche a fondo perduto.
Nel caso infatti di piccole e medie imprese e autonomi titolari di partita Iva che nel mese di aprile 2020 abbiano avuto un fatturato inferiore ai 2/3 di quello di aprile 2019 possono richiedere dei contributi a fondo perduto, i quali non concorreranno nemmeno alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap.
Un altro segnale molto significativo è stato quello relativo alla sospensione del pagamento del saldo 2019 e della prima rata di acconto dell’Irap 2020. Tale possibilità sarà concessa agli imprenditori e i lavoratori autonomi con ricavi o compensi che non hanno superato i 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente.
Uno dei problemi più sofferti dalle attività obbligatoriamente rimaste chiuse negli ultimi mesi è stato quello del dover sostenere alcune spese fisse, senza poter generare liquidità necessaria a coprire tali costi, per questo il decreto rilancio ha previsto anche un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 per le locazioni diverse dall’uso abitativo.
Decreto Rilancio, vademecum dell’Agenzia delle Entrate: sospensione cartelle di pagamento e attività di riscossione
Nella speranza di poter andare in contro ai contribuenti, l’Agenzia delle entrate ufficio Riscossione ha disposto la sospensione fino al 31 agosto dei termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento, impegnandosi anche a non effettuare la notifica di nuove cartelle e di altri atti di riscossione.
L’Agenzia delle entrate Riscossione ha permesso infatti ai contribuenti di rimandare il pagamento di tutte le rate 2020 della “rottamazione ter” e del “saldo e stralcio”, nel caso in cui non le avessero ancora versate, al 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi.
Nel vademecum dell’Agenzia delle Entrate le principali misure previste dal Decreto Rilancio per il sostegno delle famiglie, dei cittadini e dell’intero comparto economico, strutturate per provare a fare in modo che l’Italia si rialzi dopo l’emergenza affrontata.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Rilancio: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate e il vademecum