Coronavirus e sanificazione ambienti, un credito di imposta nel DL Cura Italia

Rosy D’Elia - Imposte

Coronavirus e sanificazione ambienti di lavoro, credito di imposta del 50% nel Decreto Cura Italia. Gli esercenti attività d'impresa, arte o professione possono beneficiare dell'agevolazione sulle spese effettuate per un massimo di 20.000 euro. A stabilirlo è il testo approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo, e per cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Coronavirus e sanificazione ambienti, un credito di imposta nel DL Cura Italia

Sanificazione ambienti di lavoro, credito di imposta del 50% nel Decreto Cura Italia. L’emergenza coronavirus impone il rispetto di un protocollo per tutelare la salute dei lavoratori e garantire condizioni di sicurezza: l’agevolazione nasce per supportare gli esercenti attività d’impresa, arte o professione che devono farsi carico delle spese necessarie per essere in regola con le disposizioni.

50 milioni di euro sono le risorse a disposizione. A stabilirlo è l’articolo 61 del testo approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo, di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Coronavirus e sanificazione ambienti di lavoro, credito di imposta del 50% nel Decreto Cura Italia

Il credito di imposta del 50% per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro nasce per incentivare il rispetto delle norme e delle precauzioni per ridurre al minimo il rischio di contagio da coronavirus.

Il 14 marzo 2020 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, quello dello sviluppo economico e quello della salute, i sindacati e le associazioni di categoria hanno siglato un protocollo con una serie di indicazioni per le aziende.

Il DL Cura Italia introduce un’agevolazione per sostenere gli esercenti attività d’impresa, arte o professione che devono sostenere i costi per sanificare gli ambienti e le attrezzature di lavoro. 20.000 euro è il limite massimo di spesa per cui è possibile beneficiarne.

Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del testo, si attende un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che metta in chiaro le regole di accesso e le modalità di utilizzo del credito di imposta.

Coronavirus e credito di imposta sanificazione ambienti di lavoro: le indicazioni del protocollo

Alle operazioni di sanificazione è dedicata una delle voci del protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid 19.

Nel testo si leggono precise indicazioni:

  • l’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago;
  • se all’interno dei locali aziendali è presente una persona contagiata, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni del Ministero della Salute;
  • tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi devono essere puliti a fine turno e periodicamente sanificiati.

Inoltre, il testo prevede che:

“L’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).”

E, come indicato nel testo del DL Cura Italia, proprio per incentivare le operazioni di sanificazione degli ambienti di lavoro, fino a un massimo di spesa di 20.000 euro, è possibile beneficiare di un credito di imposta pari al 50%.

Protocollo condiviso per la sicurezza nei luoghi di lavoro
Scarica il protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

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