Contributi braccianti agricoli: dall’INPS le aliquote per il 2021

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Contributi braccianti agricoli 2021: con la circolare n. 52 del 1° aprile 2021 l'INPS comunica le aliquote contributive dei versamenti dovuti dalle aziende del settore dell'agricoltura con operai a tempo indeterminato e determinato.

Contributi braccianti agricoli: dall'INPS le aliquote per il 2021

Contributi per braccianti agricoli: l’INPS aggiorna le aliquote contributive per il 2021.

Con la circolare numero 52 del 1° aprile 2021 l’Istituto rende noti gli importi dei versamenti dovuti, per quest’anno, dalle aziende che operano nel settore dell’agricoltura e che impiegano operai a tempo indeterminato e determinato.

In particolare, il documento di prassi si riferisce alle aliquote aggiornate riferite ai seguenti contributi:

  • Contributi dovuti al FPLD per la generalità delle aziende agricole;
  • Contributi dovuti al FPLD per le aziende agricole con processi produttivi di tipo industriale;

Sempre all’interno del messaggio sono resi noti gli importi dei contributi dovuti all’INAIL dal 1° gennaio 2021 per gli operai agricoli dipendenti.

Contributi braccianti agricoli: dall’INPS le aliquote per il 2021

L’INPS comunica le aliquote contributive a cui si devono adeguare i datori di lavoro del settore agricolo per l’anno 2021.

INPS - circolare numero 52 del 1° aprile 2021
Scarica la circolare su aliquote contributive applicate alle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e a tempo indeterminato per l’anno 2021

Per quest’anno l’aliquota contributiva di tale settore è fissata nella misura complessiva del 29,50 per cento, di cui l’8,84 per cento a carico del lavoratore.

Infatti, per i datori di lavoro agricolo che impiegano operai a tempo indeterminato e a tempo determinato e assimilati - si legge nella circolare numero 52 del 1° aprile 2021 - le aliquote contributive dovute al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) vengono elevate annualmente nella misura di 0,20 punti percentuali a carico del datore di lavoro, sino al raggiungimento dell’aliquota complessiva del 32 per cento (a cui si aggiungono 0,3 punti percentuali così come previsto dalla Legge di Bilancio del 2007).

Viceversa, rimane fisso l’adeguamento dell’aliquota contributiva a carico del lavoratore in quanto ha già raggiunto la misura piena (8,84 per cento).

Per le aziende che si occupano di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari la soglia del 32 per cento è già stata raggiunta nel 2011 (aggiungendo i citati 0,3 punti percentuali).

Per questa ragione, anche per l’anno 2021 l’aliquota contributiva di tale settore resta fissata nella misura del 32,30 per cento, di cui l’8,84 per cento è a carico del lavoratore.

Contributi braccianti agricoli 2021: le aliquote INAIL e agevolazioni per zone tariffarie

Rimangono invariate le aliquote INAIL dovute per l’anno in corso. Ecco, quindi, che per il 2021 i contributi per l’assistenza infortuni sul lavoro sono fissati nelle seguenti misure:

ContribuzioneMisura
Assistenza Infortuni sul Lavoro 10,1250 per cento
Addizionale Infortuni sul Lavoro 3,1185 per cento

Al contempo, anche le agevolazioni per zone tariffarie nel settore dell’agricoltura, per quest’anno sono rimaste invariate. Nel dettaglio sono infatti applicate le misure come di seguito riportate:

TerritoriMisura agevolazioneAliquota applicata
Non svantaggiati - 100 per cento
Particolarmente svantaggiati (ex Montani) 75 per cento 25 per cento
Svantaggiati 68 per cento 32 per cento

Si ricorda che queste agevolazioni non si applicano al contributo previsto dall’articolo 25, comma 4, della legge 21 dicembre 1978, n. 845, in misura pari allo 0,30 per cento della retribuzione imponibile, destinato al finanziamento dei Fondi interprofessionali per la formazione continua.

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