Molti contributi a fondo perduto settoriali in attesa di un decreto attuativo: sprint del Governo

Rosy D’Elia - Fisco

Molti contributi a fondo perduto del DL Sostegni bis destinati ai settori più colpiti dalla pandemia restano in attesa di un decreto attuativo, ma il Governo annuncia uno sprint sulla scia dei risultati già raggiunti. Da febbraio sono stati smaltiti 549 provvedimenti, altri 240 è l'obiettivo per novembre e dicembre. I dati nel monitoraggio aggiornato al 31 ottobre 2021.

Molti contributi a fondo perduto settoriali in attesa di un decreto attuativo: sprint del Governo

Molti contributi a fondo perduto del DL Sostegni bis per i settori più colpiti dalla pandemia restano in stand by: per arrivare alle imprese e ai soggetti destinatari necessitano di un decreto attuativo. Insieme a numerose altre misure inserite nel testo, restano congelate, ma il Governo anticipa uno sprint sulla scia dei risultati già raggiunti.

Con cifre record a settembre, lo schieramento del presidente del Consiglio Mario Draghi ha smaltito, quindi approvato o abrogato, 549 provvedimenti, una cifra di gran lunga superiore alle formazioni precedenti.

Ma il lavoro da fare è ancora tanto e, tra l’approvazione della Manovra e lavori di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è destinato a crescere.

L’obiettivo per i prossimi mesi è ambizioso: si punta a quota 240, con traguardi settimanali da raggiungere per i Ministeri.

Risultati raggiunti e prospettive future nel monitoraggio sullo stato dei provvedimenti attuativi aggiornato al 31 ottobre 2021.

Molti contributi a fondo perduto settoriali in attesa di un decreto attuativo: il Governo annuncia lo sprint

Osservato speciale è il Decreto Sostegni bis, approvato il 25 maggio 2021 e convertito in legge la scorsa estate.

Resta ancora da svincolare l’11,1 per cento delle risorse messe in campo, circa 5 miliardi e 600 milioni di euro. Un buon risultato rispetto ai tempi lunghissimi di attuazione a cui siamo abituati: per l’operatività della Manovra mancano ancora circa 50.

La cifra è irrisoria, se confrontata al totale delle risorse previste dal DL n. 73/2021, ma non proprio irrilevante, se si considera la ragione per cui è stata stanziata.

Oltre all’attesissima ultima tranche di ristori per le imprese e i professionisti maggiormente colpiti dalla pandemia, sono diversi gli aiuti Covid per i settori più danneggiati che, per ora, restano solo teorici: dai contributi a fondo perduto per lo sport a quello per le mense.

Per far sì che le somme possano effettivamente arrivare ai destinatari serve l’approvazione di un decreto attuativo. E il tempo è denaro, ancor di più in un momento di emergenza economica.

Stando alle ultime notizie, il decreto MEF che stabilisce la percentuale di peggioramento della situazione economica per l’accesso al fondo perduto perequativo dovrebbe arrivare a strettissimo giro.

Ma non è l’unica misura su cui è necessario un sprint. In termini numerici, per completare l’opera del DL Sostegni bis i vari Ministeri devono approvare 38 provvedimenti. Quelli già approvati sono 46.

Qualche esempio?

Riferimento normativoAiuti Covid che necessitano di un decreto attuativo
L. 106/2021 (conv. D.L. 73/2021), art. 1 ter, comma 2 Definizione dei criteri e modalità di erogazione dei contributi per i settori del wedding, dell’intrattenimento e dell’HORECA anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa
L. 106/2021 (conv. D.L. 73/2021), art. 7 bis, comma 3 Criteri di riparto del fondo a sostegno delle strutture ricettive extralberghiere a carattere non imprenditoriale e delle agenzie di animazione
L. 106/2021 (conv. D.L. 73/2021), art. 10 bis, comma 1 Modalità e termini di presentazione delle richieste di erogazione del contributo a sostegno per il settore sportivo
L. 106/2021 (conv. D.L. 73/2021), art. 73 bis, comma 2 Termini e modalità per l’erogazione del contributo per i destinatari dei ristori delle maggiori spese affrontate dagli autotrasportatori
L. 106/2021 (conv. D.L. 73/2021), art. 43 bis, comma 2 Modalità di erogazione dei contributi a fondo perduto alle imprese operanti nei servizi di ristorazione collettiva

Nella Relazione con cui si fa un bilancio del lavoro svolto e si fissano gli obiettivi per il futuro si legge:

“Resta, quindi, ancora pendente una residua percentuale pari al 11,1 per cento (euro € 5.604.625.092,00) di stanziamenti che necessitano dell’adozione dei relativi provvedimenti di secondo livello per i quali si chiede alle Amministrazioni interessate di dare particolare priorità nell’attuazione già nel mese di novembre.

Pertanto, l’obiettivo dei mesi di novembre e dicembre deve essere quello di proseguire nell’attuazione del decreto legge sostegni bis con l’adozione di tutti i provvedimenti ivi previsti”.

Ufficio per il Programma di Governo - Quinta Relazione sul Monitoraggio dei provvedimenti attuativi del 10 novembre 2021
Quinta Relazione sul Monitoraggio dei provvedimenti attuativi riferibili ai governi della XVII e XVIII legislatura

Molti contributi a fondo perduto e aiuti Covid in attesa di un decreto attuativo: 240 provvedimenti in due mesi

Rendere pienamente operativo il Decreto Sostegni bis e avviare la macchina organizzativa per l’accesso ai contributi a fondo perduto per i settori più colpiti dalla pandemia è, quindi, uno dei traguardi ambiziosi da raggiungere entro la fine dell’anno.

Sono 240 i provvedimenti attuativi su cui i diversi Ministeri dovranno dare il via libera a novembre e dicembre, al MEF il carico maggiore.

Dallo scorso giugno il Governo ha adottato un nuovo metodo per smaltire la mole di documenti necessari a rendere operative le misure approvate.

I risultati sono arrivati.

Nonostante il confronto con le attività dei precedenti Governi parli chiaro, per raggiungere i traguardi previsti c’è ancora molto lavoro da fare. Da novembre i Ministeri avranno dei target di decreti da adottare settimanali e non più mensili.

Si spinge ancora di più sull’acceleratore, ma il numero di 240 provvedimenti resta molto ambizioso.

Nel monitoraggio si legge:

“Dopo l’eccellente risultato di settembre (112 provvedimenti “smaltiti”), ad ottobre si è, quindi, registrata una flessione (87 provvedimenti “smaltiti”), anche dovuta all’enorme impegno di tutte le Amministrazioni nella preparazione, tra gli altri, del disegno di legge di bilancio, del decreto legge per l’attuazione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), del disegno di legge annuale per il mercato e per la concorrenza e del disegno di legge delega in materia di disabilità”.

I mesi in arrivo, però, sia sul fronte del lavoro sulla Legge di Bilancio sia per quanto riguarda le scadenze del PNRR non sono da meno.

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