Congedo straordinario per tutto il periodo della DAD: le novità del decreto Ristori bis

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Congedo straordinario per tutto il periodo della DAD nelle zone rosse: il decreto Ristori bis prolunga la durata dei congedi Covid-19 per i lavoratori dipendenti. L'indennità riconosciuta dall'INPS è pari al 50% della retribuzione ordinaria.

Congedo straordinario per tutto il periodo della DAD: le novità del decreto Ristori bis

Congedo straordinario per i genitori per tutta la durata della DAD: il decreto Ristori bis del 9 novembre 2020 prevede tutele specifiche per i genitori delle nuove zone rosse.

Nel caso di sospensione della didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado (le scuole medie) ai genitori viene concessa la possibilità di fruire dei congedi straordinari Covid-19.

La durata del congedo e dell’indennità pari al 50% della retribuzione non sarà più limitata ad un numero di giorni predeterminato, ma viene collegata alla durata della DAD.

È questa la nuova tutela prevista per i lavoratori dipendenti, per i quali è esclusa la possibilità di accedere al nuovo bonus baby sitter di 1.000 euro. Nel decreto Ristori bis n. 149 del 9 novembre 2020 le due misure vengono scisse, e non saranno più fruibili in maniera alternativa.

Congedo straordinario per tutto il periodo della DAD: le novità del decreto Ristori bis

L’articolo 13 del decreto Ristori bis stanzia risorse specifiche per i congedi straordinari nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, in caso di sospensione delle attività didattiche in presenza nelle scuole medie.

L’accesso ai nuovi congedi Covid-19 per le zone rosse è riconosciuto, alternativamente, a tutti e due i genitori lavoratori dipendenti, a patto che l’attività lavorativa non possa essere svolta in modalità agile (smart working).

Come previsto già per i congedi Covid-19 introdotti negli scorsi mesi, la domanda di accesso dovrà essere presentata all’INPS, che accoglierà le richieste di congedo straordinario fino a capienza delle risorse stanziate, pari a 52,1 milioni di euro per il 2020.

L’indennità riconosciuta per i giorni di congedo straordinario sarà pari al 50% della retribuzione ordinaria. La misura si affianca alle novità già previste dal primo decreto Ristori, con il quale è stato previsto il congedo per i figli fino a 16 anni (non retribuito però sopra i 14 anni) nel caso di quarantena o DAD, fino al 31 dicembre 2020.

Congedo straordinario per i genitori con figli disabili

Il diritto a richiedere i congedi straordinari si applica anche ai genitori con figli con disabilità grave, ai sensi dell’articolo 4, comma 1 della legge 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura ai sensi dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020 e del 3 novembre 2020.

In tal caso quindi i congedi non si applicano solo nelle zone rosse, ma anche nel caso di sospensione delle attività didattiche in presenza o chiusura di centri diurni assistenziali nei territori classificati come zone gialle o arancioni.

Congedo straordinario per i lavoratori dipendenti, bonus baby sitter per gli autonomi

Accanto ai congedi straordinari, il decreto Ristori bis stanzia ulteriori risorse anche per il bonus baby sitter. Le due misure vengono però slegate tra loro, e non sono più fruibili alternativamente.

Come si legge nel testo del decreto Ristori bis:

  • il bonus baby sitter di 1.000 euro è destinato ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS e alle sezioni speciali dell’AGO;
  • il congedo parentale straordinario spetta ai lavoratori dipendenti.

In ambedue i casi, bisognerà attendere l’apertura dei canali INPS per fare domanda ed i chiarimenti operativi sulle modalità di fruizione.

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