Smart working e proroga dello stato di emergenza: resta la procedura semplificata

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Smart working, la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020 conferma la procedura semplificata. Con il prolungamento approvato nel Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020, si sciolgono i dubbi sulle modalità da seguire dal 1° agosto. Chiarimenti e indicazioni dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Smart working e proroga dello stato di emergenza: resta la procedura semplificata

Smart working, la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020 conferma la procedura semplificata. Con la decisione del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020, si sciolgono i dubbi sulle modalità da seguire per attivare il lavoro agile dal 1° agosto 2020.

Dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le indicazioni da seguire in base al periodo per cui si trasmette la comunicazione per lo svolgimento del lavoro agile e alle decisioni che saranno adottate.

Smart working e proroga dello stato di emergenza: procedura semplificata fino al 15 ottobre

Nel clima di grande incertezza che ha preceduto la proroga dello stato di emergenza, le FAQ, domande a risposte frequenti, pubblicate sul sito istituzionale hanno messo ordine sulle istruzioni da seguire per le comunicazioni di smart working.

L’articolo 90 del Decreto Rilancio, convertito in legge, prevede la possibilità di comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in maniera semplificata lo svolgimento del lavoro in modo agile, anche in assenza di accordi individuali, “sino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissata al 31 luglio 2020) e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020”.

Sulla data da considerare come termine ultimo per la procedura semplificata il dicastero guidato da Nunzia Catalfo fa chiarezza:

“Il riferimento della norma al 31 dicembre 2020 è da intendersi come limite massimo di applicazione della procedura di cui sopra, nel caso di proroghe allo stato di emergenza”.

Si specifica che, sia per le nuove attivazioni che per le prosecuzioni dello svolgimento della modalità agile, le comunicazioni di smart working inviate oltre la scadenza del 31 luglio 2020 dovranno essere eseguite con le modalità ordinarie. Ma con la proroga la data per il cambio della procedura si sposta al 15 ottobre 2020.

Comunicazione smart working: le modalità dipendono dalla proroga dello stato di emergenza

Lo stato di emergenza si sarebbe dovuto concludere il 31 luglio 2020, ma il governo ha approvato un prolungamento di due mesi e mezzo nel Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020.

La decisione ha il suo impatto anche sullo smart working e sulle comunicazioni da inviare al Ministero del Lavoro:

  • con la proroga dello stato di emergenza, fino al 15 ottobre 2020 è possibile utilizzare la procedura semplificata;
  • quando lo stato di emergenza si concluderà sarà necessario utilizzare la modalità ordinaria prevista dall’articolo 23 della Legge 22 maggio 2017, n. 81.

Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali i documenti da utilizzare:

  • il Modulo per la comunicazione dei periodi di lavoro in modalità di smart working;
    Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Modello di comunicazione per lo smart working
    Comunicazione periodi di lavoro in modalità di smart working -(Articolo 23, comma 1 della L. n. 81/2017).
  • il file excel per indicare l’elenco dei lavoratori coinvolti.
    Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Template per comunicare l’elenco dei lavoratori coinvolti
    Scarica il template per comunicare l’elenco dei lavoratori coinvolti.

In ogni caso, anche nell’eventualità di ulteriori proroghe oltre ottobre, sarà questa la modalità di comunicazione per lo smart working da adottare dal 1° gennaio 2021.

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