Compensazione crediti professionali con debiti iscritti a ruolo nel DL Aiuti

Compensazione con i debiti iscritti a ruolo anche per i crediti professionali. La novità è parte delle modifiche previste dalla legge di conversione del Decreto Aiuti, approvata dalla Camera e attesa entro la scadenza del 16 luglio 2022.

Compensazione crediti professionali con debiti iscritti a ruolo nel DL Aiuti

Compensazione dei crediti professionali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili con i debiti iscritti a ruolo.

Si estende la platea dei soggetti che potranno utilizzare in compensazione i crediti maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione al fine del pagamento delle cartelle esattoriali.

La novità è contenuta all’articolo 20-ter della legge di conversione del Decreto Aiuti, approvata con fiducia dalla Camera il 7 luglio 2022 e attesa entro la scadenza del 16 luglio.

Compensazione crediti professionali con debiti iscritti a ruolo nel DL Aiuti

Bisognerà attendere il via libera definitivo da parte del Senato per l’ufficialità delle novità, ma quel che è certo è che la legge di conversione del Decreto Aiuti introdurrà una serie di ulteriori modifiche in ambito fiscale.

Dal nuovo “ritocco” al superbonus, passando per la rateizzazione delle cartelle, il testo approvato alla Camera modifica anche le regole in materia di compensazione dei debiti iscritti a ruolo con i crediti maturati verso la Pubblica Amministrazione.

Nel dettaglio, con l’articolo 20-ter viene ampliata la platea dei soggetti che potranno compensare i crediti con i debiti, aprendo anche alle somme non prescritte, certe, liquide ed esigibili maturate a seguito di prestazioni professionali.

Anche i crediti dei professionisti potranno quindi essere utilizzati per il pagamento delle cartelle esattoriali, e non più quindi solo le somme derivanti da somministrazione, forniture e appalti.

Si va a modificare quanto previsto dall’articolo 28-quater del DPR n. 602 del 1973 e in parallelo viene abrogata la disciplina speciale provvisoria prevista dal comma 7-bis, articolo 12 del decreto legge n. 145/2013, introdotta dal 2014 e poi successivamente prorogata, ad ultimo al 31 dicembre 2021 dal decreto Sostegni

Compensazione crediti con debiti iscritti a ruolo: le novità per professionisti e imprese

Le modifiche approvate in sede di conversione del Decreto Aiuti stabiliscono inoltre che le novità in materia di compensazione crediti e debiti si applicheranno anche alle somme contenute in carichi affidati all’Agente della Riscossione dopo il 30 settembre 2013 e entro il 31 dicembre del secondo anno che precede la richiesta di compensazione.

Per il resto non cambiano le regole di riferimento.

Ai fini della compensazione, il credito maturato dall’impresa o dal professionista verso la Pubblica Amministrazione dovrà essere certificato, presentando apposita richiesta tramite la Piattaforma messa a disposizione dal MEF. Sarà possibile compensare i crediti certificati non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, vantati verso lo Stato, le regioni, le province autonome e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale.

Ai fini dell’utilizzo della somma, sarà necessario presentare domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione per la compensazione totale o parziale.

Si resta quindi in attesa del via libera definitivo alla legge di conversione del Decreto Aiuti per l’avvio delle novità.

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