Certificazione parità di genere: domanda per l’esonero contributivo in scadenza il 30 aprile 2024

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Le imprese che hanno conseguito la certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre scorso possono richiedere l'esonero contributivo all'INPS fino alla scadenza del 30 aprile 2024: le istruzioni da seguire per presentare domanda

Certificazione parità di genere: domanda per l'esonero contributivo in scadenza il 30 aprile 2024

C’è tempo fino alla scadenza del 30 aprile 2024 per le imprese che hanno ottenuto la certificazione della parità di genere entro la fine dello scorso anno e intendono beneficiare dell’esonero contributivo fino a 50.000 euro.

La domanda deve essere presentata all’INPS tramite il modulo online dedicato.

Non possono richiedere l’agevolazione in questa finestra temporale le aziende che si sono certificate nei primi mesi dell’anno: dall’Istituto arriveranno nuove indicazioni per le istanze del 2024.

Certificazione parità di genere: istruzioni sulla domanda di accesso all’esonero contributivo

La certificazione della parità di genere che le imprese possono scegliere di ottenere affidandosi a Organismi specificamente accreditati è regolata dall’articolo 46 bis del Codice delle Pari Opportunità.

E come si legge nella norma, attesta “le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità”.

Tra i vantaggi per le aziende che completano la procedura, c’è anche la possibilità di beneficiare di un esonero dal versamento dell’1 per cento dei contributi previdenziali complessivamente dovuti, nel limite massimo di 50.000 euro annui, come stabilito dall’articolo 5 della legge 5 novembre 2021, n. 162.

È questo, infatti, uno dei vantaggi previsto per chi si adegua alla novità introdotta nell’ambito dei lavori di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La domanda per ottenere lo sgravio contributivo deve essere presentata all’INPS tramite il portale delle Agevolazioni. Per ogni anno in campo ci sono 50 milioni di euro e se le richieste superano le risorse a disposizione il valore dell’agevolazione viene ricalcolato, considerando fondi a disposizione e domanda inviate dalle aziende.

A inzio marzo 2024 le imprese accreditate erano più di 1630, ma entro la scadenza del 30 aprile solo le aziende che hanno ottenuto la certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre scorso potranno inoltrare la loro richiesta.

Certificazione parità di genere: domanda di accesso all’esonero contributivo entro la scadenza del 30 aprile

Per procedere è necessario utilizzare il modulo online “SGRAVIO PAR_GEN_2023”. Come sottolinea il messaggio numero 4614 del 2023, la domanda dovrà riportare le seguenti informazioni:

  • dati identificativi del datore di lavoro;
  • periodo di validità della certificazione di parità di genere con l’indicazione della data di rilascio;
  • retribuzione media mensile globale stimata relativa al periodo di validità della certificazione di parità di genere;
  • aliquota datoriale media stimata relativa allo stesso periodo;
  • forza aziendale media stimata relativa sempre al periodo di validità;
  • dichiarazione sostitutiva, rilasciata ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso della certificazione di parità di genere con l’identificativo alfanumerico del Certificato e la denominazione dell’Organismo di certificazione accreditato che lo ha rilasciato in conformità alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022.

Per inoltrare all’INPS la domanda per accedere all’esonero contributivo c’è tempo fino al 30 aprile 2024 ma le aziende che hanno già presentato la richiesta lo scorso anno non devono ripetere la procedura.

Una volta approvato, infatti, lo sgravio è automaticamente riconosciuto per tutti i 36 mesi di validità della certificazione.

L’INPS passerà a rassegna le richieste inviate a partire da maggio 2024, quindi dopo la scadenza prevista. L’esito dell’istanza con l’importo dell’esonero che spetta ad ogni azienda sarà comunicato “in calce al medesimo modulo” on line.

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