Cedolino pensione INPS aprile 2024: online i dettagli sugli importi

Daniela Marmugi - Pensioni

È online il canonico cedolino, relativo alla mensilità di aprile, che consente ai pensionati di verificare l'importo che riceveranno e di conoscere il motivo di eventuali variazioni. Si accede al documento tramite il servizio dedicato dell'INPS

Cedolino pensione INPS aprile 2024: online i dettagli sugli importi

È disponibile online il cedolino della pensione, relativo all’importo in pagamento dal prossimo 2 aprile.

I pensionati possono visualizzare tutte le informazioni relative, accedendo al sito dell’INPS, con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

Tra i fattori che incidono sul calcolo dell’assegno, anche le eventuali trattenute che derivano dal ricalcolo delle imposte dovute.

Cedolino pensione aprile 2024: come accedere online tramite SPID, CIE o CNS

Il cedolino della pensione di aprile 2024, in pagamento il prossimo 2 aprile, è visualizzabile tramite il servizio online dedicato.

Si accede attraverso le proprie credenziali:

  • SPID, di livello 2 o superiore;
  • CIE, carta d’identità elettronica;
  • CNS, carta nazionale dei servizi;
  • PIN dell’INPS.

Il PIN rilasciato dall’Istituto può ancora essere utilizzato, per l’autenticazione, da parte di cittadine e cittadini italiani residenti all’estero, che non possiedono un documento di riconoscimento italiano.

Cedolino INPS pensionati: cosa incide sull’importo di aprile 2024

Il documento presente all’interno della propria Area riservata, spiega l’INPS, permette all’utente di “verificare l’importo erogato ogni mese e di conoscere le ragioni per cui può variare”.

A partire dalla mensilità di marzo scorso, come chiarito dal messaggio n. 755 del 20 febbraio, si applicano le novità della riforma IRPEF.

Per il mese di aprile, la canonica IRPEF mensile applicata all’importo è dunque adeguata ai nuovi scaglioni di reddito e alle nuove aliquote.

Anche questo mese vengono trattenute dall’importo le addizionali regionali e comunali, recuperate in 11 rate, da gennaio a dicembre.

L’INPS prosegue inoltre con le eventuali trattenute che derivano dal ricalcolo a consuntivo dei prelievi effettuati nel 2023.

Se le imposte versate dal pensionato, risultate insufficienti, non sono state già recuperate a debito sulle rate di gennaio e febbraio, le trattenute si applicano anche sui ratei mensili successivi fino all’estinzione del debito.

L’importo sarà “spalmato” fino al mese di novembre soltanto nel caso in cui il pensionato abbia un importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per i quali il ricalcolo delle ritenute ha determinato un conguaglio a debito di più di 100 euro.

Infine, non sono soggette a trattenute fiscali:

  • le prestazioni di invalidità civile;
  • le pensioni o gli assegni sociali;
  • le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni.

Sono infatti esenti quelle percepite dai pensionati residenti all’estero e dalle vittime del terrorismo.

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