Bonus facciate, ok alla detrazione anche se nella causale del bonifico mancano i riferimenti normativi

Rosy D’Elia - Imposte

Bonus facciate, istruzioni sulla causale del bonifico necessaria per accedere alla detrazione: via libera all'agevolazione anche se mancano i riferimenti normativi specifici. Una panoramica sulle modalità di pagamento delle spese nella circolare numero 28 del 25 luglio 2022.

Bonus facciate, ok alla detrazione anche se nella causale del bonifico mancano i riferimenti normativi

Bonus facciate nella dichiarazione dei redditi 2022: via libera alla detrazione anche quando la causale del bonifico non riporta i riferimenti normativi specifici. È possibile, infatti, anche utilizzare quelli già predisposti per l’Ecobonus o per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Le regole da seguire per procedere correttamente con il pagamento per ottenere l’agevolazione nella circolare numero 28 del 25 luglio 2022.

Bonus facciate, istruzioni sulla causale del bonifico da utilizzare per il pagamento delle spese

Si ha diritto al bonus facciate per le spese sostenute per realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali all’attività d’impresa, arte o professione, che si trovano nelle zone A o B come indicate nel decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, o in zone a assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Il valore del beneficio, introdotto dalla Legge di Bilancio 2020, ammonta al 90 per cento per i costi sostenuti nel 2020 e 2021 e al 60 per cento per i lavori effettuati nel 2022.

La detrazione a cui si ha diritto a beneficiare tramite dichiarazione dei redditi va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo a partire dall’anno di sostenimento delle spese.

Tra i diversi chiarimenti forniti con la circolare numero 28/E del 25 luglio 2022, l’Agenzia delle Entrate passa anche a rassegna le regole da seguire per procedere con il pagamento degli interventi ammessi a beneficiare del bonus facciate.

Le somme devono essere corrisposte tramite bonifico, bancario o postale, ed è valido anche quello online. Devono, in ogni caso, essere riportate le seguenti informazioni:

  • causale del versamento;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • numero di partita IVA o codice fiscale del soggetto che ha effettuato i lavori ed è destinatario degli importi.

Bonus facciate, via libera alla detrazione anche senza riferimenti normativi nella causale del bonifico

Coloro che sostengono delle spese ammesse a beneficiare del bonus facciate e intendono accedere alla detrazione prevista per procedere con il bonifico possono anche utilizzare i format già predisposti dalle banche o dalle Poste per l’Ecobonus e per gli interventi del recupero del patrimonio edilizio.

Non è necessario indicare i riferimenti normativi specifici, ovvero l’art. 1, commi da 219 a 223, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

Nel testo, infatti, si legge:

“L’agevolazione può comunque essere riconosciuta nel caso in cui non sia possibile riportare i predetti riferimenti normativi (perché, ad esempio, non è possibile modificare la causale che indica, invece, i riferimenti normativi dell’Eco bonus o della detrazione per interventi di recupero edilizio), sempreché non risulti pregiudicato in maniera definitiva il rispetto da parte degli istituti bancari o postali dell’obbligo di operare la ritenuta”.

Risultano, inoltre, validi anche i bonifici effettuati tramite conti aperti presso gli “istituti di pagamento”, vale a dire quelle imprese che sono diverse dalle banche, ma sono autorizzate dalla Banca d’Italia a prestare servizi di pagamento.

Le banche, Poste Italiane e gli istituti di pagamento autorizzati applicano una ritenuta d’acconto pari all’8 per cento sui bonifici elffettuati.

La circolare numero 28/E del 2022, infine, riepiloga tutta la documentazione da conservare per beneficiare del bonus facciate: tra i vari documenti è necessario disporre delle fatture che provano le spese effettivamente sostenute e delle ricevute del bonifico con cui è stato effettuato il pagamento.

Tutti i dettagli e le istruzioni sono contenute nel testo integrale sui bonus edilizi pubblicato il 25 luglio dall’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Circolare numero 28 del 25 luglio 2022
Raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2021 - Parte seconda.

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