Bonus casa under 36: via libera alle agevolazioni anche con preliminare nel 2023

Tommaso Gavi - Imposte di registro, ipotecarie e catastali

Bonus casa under 36 anche con preliminare firmato entro il 31 dicembre 2023. La legge di conversione del decreto Milleproroghe estende l'esonero dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali. Ci sarà tempo per il rogito fino al 31 dicembre 2024

Bonus casa under 36: via libera alle agevolazioni anche con preliminare nel 2023

Le agevolazioni che rientrano nel bonus prima casa per giovani under 36 saranno riconosciute anche se entro il 31 dicembre 2023 è stato stipulato solo il contratto preliminare di compravendita.

La misura è stata prevista dalla legge di conversione del decreto Milleproroghe, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 febbraio scorso.

A prevederlo è stato un emendamento, presentato nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, nel corso dell’iter parlamentare.

Via libera alle agevolazioni relative all’esonero dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.

In precedenza l’accesso era previsto esclusivamente con rogito stipulato entro il 31 dicembre 2023.

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Bonus casa under 36: via libera alle agevolazioni anche con preliminare nel 2023

Al termine dell’iter parlamentare della legge di conversione del decreto Milleproroghe 2024, che si è conclusa con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 18 del 23 febbraio scorso, sono diverse le misure che sono state aggiunte al testo iniziale.

Una di queste riguarda la proroga per il ravvedimento operoso speciale previsto dalla tregua fiscale della Legge di Bilancio 2023. Un altro interessa invece il bonus casa under 36, ovvero le agevolazioni per l’acquisto sulla prima casa per giovani che:

  • nell’anno del rogito non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età;
  • abbiano un ISEE fino a 40.000 euro;
  • acquistino un’abitazione adibita a prima casa, con eccezione per gli immobili di categoria catastale A1, A8 e A9, pagandola fino a 250.000 euro.

Tra le agevolazioni previste dal decreto Sostegni bis, e poi rinnovate a più riprese, è previsto l’esonero dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.

Prima del termine dell’iter parlamentare della legge di conversione del decreto Milleproroghe l’accesso all’agevolazione era concesso a condizione di aver stipulato il rogito entro il 31 dicembre 2023.

L’agevolazione non è stata prorogata con la Legge di Bilancio 2024, che ha invece esteso la possibilità di applicare anche per le compravendite realizzate nell’anno in corso la possibilità di ottenere una garanzia statale fino all’80 per cento sui mutui.

Tale agevolazione è stata “potenziata” nel caso di famiglie numerose che rientrano tra le categorie prioritarie per l’accesso al Fondo prima casa.

Con l’emendamento presentato nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera al testo della legge di conversione del decreto Milleproroghe, che è confluito nel testo finale, l’agevolazione è stata estesa anche ai casi in cui sia stato sottoscritto e registrato il contratto preliminare di acquisto entro la fine dello scorso anno.

Il requisito da rispettare è la stipula del rogito entro il 31 dicembre 2024.

Bonus casa under 36: quali agevolazioni vengono prorogate al 2024

Come già anticipato, è già stata approvata ufficialmente la proroga per le agevolazioni relative ai mutui stipulati da parte di giovani under 36 entro il 31 dicembre 2024. A completamento della misura della Legge di Bilancio è stata prevista l’estensione dell’agevolazione in questione, arrivata con un altro emendamento al testo della legge di conversione del decreto Milleproroghe.

Sono infatti state prorogate anche le misure previste ai commi 6, 7 e 8 dell’articolo 64 del DL 73/2021, quelle appunto relative all’esonero dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.

Come anticipato, la condizione da rispettare è la stipula del contratto preliminare di contratto preliminare di compravendita entro il 31 dicembre 2023.

Nel rispetto degli altri requisiti previsti i giovani possono beneficiare delle agevolazioni a patto che provvedano a stipulare il rogito entro il 31 dicembre 2024. A riguardo è importante precisare che deve essere rispettata anche la condizione di non aver compiuto il trentaseiesimo anno di età nell’anno in corso, ovvero nel 2024.

Se il rogito è stato stipulato tra il 1° gennaio e il 29 febbraio 2024, le imposte saranno ottenute attraverso un credito d’imposta utilizzabile nel 2025.

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