Bonus barriere architettoniche: nuovi limiti per la cessione del credito

Tommaso Gavi - Irpef

Novità in arrivo anche per il bonus barriere architettoniche: la cessione del credito e lo sconto in fattura si potranno continuare a utilizzare esclusivamente per determinate tipologie di interventi. Per l'ufficialità si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del governo

Bonus barriere architettoniche: nuovi limiti per la cessione del credito

Le novità in arrivo con il nuovo decreto del governo, che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non riguardano solo il superbonus.

Tra le altre agevolazioni edilizie su cui interviene l’Esecutivo, con il decreto legge approvato il 28 dicembre, c’è anche il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Con le nuove regole verrà limitato fortemente la possibilità di utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura, per interventi che fino a prima del nuovo decreto rappresentavano una completa eccezione al divieto introdotto dal decreto Cessioni.

La possibilità di continuare ad utilizzare la cessione del credito sarà prevista esclusivamente per alcune tipologie di intervento e per i lavori già avviati.

Bonus barriere architettoniche: nuovi limiti per la cessione del credito

Tra le novità in arrivo per il superbonus e per i bonus edilizi ci sono quelle relative al cosiddetto bonus barriere.

In linea generale, tale agevolazione permette di ottenere una detrazione del 75 per cento delle spese sostenute, ripartita in 10 anni, per gli interventi che hanno il fine di favorire i lavori di ristrutturazione ed eliminazione delle barriere architettoniche.

L’agevolazione si applica sia agli interventi condominiali che a quelli sulle singole unità immobiliari.

La particolare appetibilità di bonus in questione è legata soprattutto alla possibilità di permettere l’accesso alla cessione del credito anche dopo il divieto generalizzato stabilito a partire dallo scorso 17 febbraio dal decreto Cessioni.

Tuttavia le regole cambieranno con l’entrata in vigore del decreto approvato dal governo. Nello specifico, come si legge nel comunicato stampa dell’esecutivo, la misura è stata inserita “a tutela delle persone con disabilità e al fine di evitare l’uso improprio dei bonus”.

Una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto e, con l’entrata in vigore dello stesso, verranno limitati gli interventi che permetteranno di accedere alle opzioni di fruizione indiretta dell’agevolazione, previste dall’articolo 121 del decreto Rilancio.

La possibilità dovrebbe rimanere solo per le spese relative a scale, rampe, ascensori e montacarichi.

L’estensione del divieto previsto dal DL 11/2023 si applicherebbe, invece, agli interventi di rifacimento del bagno e di sostituzione delle finestre, al momento rientranti nel bonus barriere nel rispetto di determinati requisiti.

Bonus barriere architettoniche: nuovi limiti per la cessione del credito

Per sapere ufficialmente quali saranno gli interventi che permetteranno ancora l’accesso allo sconto in fattura e alla cessione del credito si dovrà attendere il testo del decreto che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il comunicato stampa del governo indica genericamente “si limita il novero degli interventi sottoposti all’agevolazione e i casi per i quali continua a essere previsto sconto in fattura e cessione del credito”.

Oltre agli interventi previsti dal decreto, potranno continuare ad applicare le possibilità di fruizione indiretta dell’agevolazione anche i lavori già iniziati, che dovrebbero continuare a seguire la disciplina al momento in vigore.

Infine, l’accesso all’utilizzo della cessione del credito e dello sconto in fattura sarebbe permesso anche per gli interventi sulle parti comuni degli edifici a prevalente destinazione abitativa, nel caso dei condomini.

Per l’ufficialità sulle misure si dovrà attendere la pubblicazione del testo del decreto in Gazzetta Ufficiale.

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