Dalle spese sanitarie fino agli affitti, nel modello 730/2025 trovano spazio numerosi bonus, fruibili sotto forma di detrazioni o deduzioni. Dal 15 maggio parte la possibilità di richiederle con la precompilata beneficiando di un rimborso IRPEF

Parte il modello 730/2025 e prende il via la stagione dei bonus fiscali.
Detrazioni e deduzioni sono le voci di maggior rilievo per i contribuenti chiamati a presentare il modello 730, che dal 15 maggio potrà essere modificato e inviato tramite la dichiarazione precompilata.
Il valore dei bonus richiesti dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi presentata lo scorso anno ammonta a quasi 120 miliardi di euro, con una prevalenza delle spese sanitarie, ma anche delle detrazioni per gli interessi sui mutui e dei bonus casa.
Chi compilerà il modello 730 indicando le spese detraibili sostenute, potrà beneficiare di un rimborso IRPEF erogato in busta paga, sulla pensione o direttamente dall’Agenzia delle Entrate
Modello 730/2025, è l’ora dei bonus. Le principali detrazioni e deduzioni
Buona parte delle spese sostenute nel 2024 che danno diritto a detrazioni o deduzioni troveranno spazio già nella dichiarazione precompilata. 1,3 miliardi di dati sono stati lavorati dall’Agenzia delle Entrate, e nel modello 730 disponibile online è già possibile visualizzare il dettaglio delle spese ammesse a rimborso.
La fase operativa vera e propria, che segnerà l’avvio della stagione dei bonus fiscali, è prevista a decorrere dal 15 maggio, giorno dal quale si potrà modificare il 730 precompilato e procedere con l’invio.
Quali sono quindi le spese da attenzionare? Le più rilevanti riguardano quelle sostenute per visite mediche e farmaci, che da sempre occupano un posto di spicco tra i bonus del modello 730.
Al netto della franchigia di 129,11 euro, la somma sostenuta per i costi legati alla sanità sarà rimborsata al 19 per cento, senza limitazioni d’importo.
C’è poi il filone legato all’istruzione, che include le spese dei nidi (escluse quelle rimborsate con il bonus INPS), ma anche gli importi pagati per la frequenza dell’università. Anche in questo caso il bonus IRPEF è del 19 per cento, con un limite di spesa ammessa però che è pari a 800 euro (632 euro per le rette del nido).
Detraibili anche i canoni d’affitto, per importi variabili e con un rimborso che può arrivare fino a un massimo di 2.000 euro per i più giovani, ma anche gli interessi passivi sui mutui o, ancora, parte dei costi sostenuti per acquistare la prima casa.
Non da meno, il 730 ospita i bonus edilizi: dalle ristrutturazioni fino al risparmio energetico, in questo caso il valore del rimborso varia solitamente dal 50 al 65 per cento.
Bonus a quota 120 miliardi: le statistiche di detrazioni e deduzioni nel modello 730
Quale impatto ha sulle casse pubbliche la stagione dichiarativa?
I dati sul peso di detrazioni e deduzioni in dichiarazione arrivano direttamente dal MEF e, guardando alle ultime informazioni disponibile relative alla dichiarazione presentata nel 2024, emerge che il valore delle deduzioni richieste ammonta a più di 39 miliardi, valore che sale a 79,3 miliardi per le detrazioni.
Nel campo delle deduzioni, agevolazioni che quindi agiscono sul reddito da sottoporre a tassazione (la base imponibile), la voce principale richiesta dai contribuenti riguarda i contributi previdenziali e assistenziali, un dato che si collega alle dichiarazioni presentate dalle partite IVA.
Anche le erogazioni liberali verso Onlus, realtà del volontariato e dell’associazionismo incidono sulla spesa per lo Stato, per un ammontare pari a oltre 510 milioni di euro complessivi.
Per quel che riguarda le detrazioni, agevolazioni che agiscono direttamente sull’imposta dovuta e quindi riducono il conto dell’IRPEF (garantendo il diritto a un “rimborso fiscale”) in testa vi sono le somme riconosciute sui redditi da lavoro e sui carichi di famiglia.
Dei 79,3 miliardi complessivi richiesto lo scorso anno, il 68,8 per cento riguarda redditi da lavoro dipendente, pensione e redditi assimilati, il 5 per cento è relativo alle detrazioni per familiari a carico, il 9,9 per cento le spese detraibili in percentuale dal 19 al 90 per cento e un valore pari all’11,6 per cento e al 3,1 per cento è relativo rispettivamente alle detrazioni per ristrutturazioni e a quelle per risparmio energetico (ecobonus).
Scendendo ancora più nel dettaglio, per quel che riguarda i bonus del 19 per cento, il conto complessivo è pari a 40,9 miliardi di euro.
Sale la richiesta delle detrazioni per le spese sanitarie (+9,1 per cento), ma anche degli interessi per i mutui per l’acquisto dell’abitazione principale (+ 37,5 per cento). Sul podio delle detrazioni più richieste anche le spese per istruzione, così come le assicurazioni.
Fonte grafici: Statistiche MEF dichiarazioni IRPEF 2024 (anno d’imposta 2023)
Guardando ai beneficiari dei bonus IRPEF, i dati forniti dal MEF mostrano un andamento crescente, con un picco per i titolari di redditi compresi tra 30.000 e 35.000 euro. Superata questa soglia, la concentrazione delle detrazioni si riduce, fino ad arrivare ad un valore minimo per i titolari di somme da 150.000 euro in su.
I tempi per ottenere i bonus del 730
Tornando agli aspetti operativi, quali sono i passaggi utili per ottenere i bonus del modello 730? Ovviamente, inviare la dichiarazione è il primo passo da compiere e i tempi sono rilevanti.
I rimborsi emersi dalla dichiarazione dei redditi sono infatti erogati secondo un calendario legato alle tempistiche di trasmissione. Considerando la “scadenza lunga” del 30 settembre per l’invio del modello 730, non c’è una data unica ma sei slot temporali.
La prima data da monitorare è quella del 31 maggio: chi invierà la dichiarazione entro questa data potrà ottenere i bonus in busta paga già a luglio, mentre per i pensionati si partirà a dicembre.
I tempi poi sono scanditi mensilmente, in base alla data di trasmissione. C’è lo slot di agosto, poi quello di settembre, fino ad arrivare all’ultimo fissato tra ottobre e novembre per chi procederà con l’invio a ridosso della scadenza.
In assenza di sostituto d’imposta, l’attesa si allunga: quando è l’Agenzia delle Entrate ad effettuare i rimborsi, i bonus spettanti non arrivano prima della fine dell’anno.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello 730/2025, è l’ora dei bonus. Le agevolazioni che riducono l’IRPEF