Vita breve per il bonus affitto destinato ai neo dipendenti: non c'è nessuna proroga nella Manovra 2026. Tutto può ancora cambiare, ma per ora l'agevolazione scade a fine anno
Ci sono agevolazioni destinate ad essere meteore. E una di queste è il bonus affitto riservato ai neo assunti introdotto dall’ultima Legge di Bilancio: nessuna conferma, per ora, è in programma la Manovra 2026.
Platea ristretta e vita breve per la misura riservata a chi cambia città per motivi di lavoro.
Bonus affitto per i neo assunti: nessuna conferma nella Manovra 2026
L’agevolazione consiste nell’esenzione fiscale dei bonus che i datori di lavoro possono riconoscere per coprire le spese relative alla casa ai neo assunti che si trasferiscono nel comune della sede di lavoro.
Per 24 mesi, a partire dalla data di assunzione, gli importi erogati o rimborsati per il pagamento dei canoni di locazione e per le spese di manutenzione fino a 5.000 euro all’anno non concorrono alla formazione del reddito.
La norma che ha introdotto la novità, però, ha riservato questa esclusione dalla tassazione solo a coloro che firmano contratti a tempo indeterminato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 e rispondono ai seguenti requisiti:
- hanno percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nel 2024;
- trasferiscono la residenza nel comune di lavoro, che deve trovarsi a più di 100 chilometri di distanza dal precedente.
Bonus affitto fino a 5.000 euro: resta accessibile nel 2026 solo per i dipendenti assunti nel 2025
Di conseguenza, senza una proroga, l’accesso al bonus affitto per i neo dipendenti, così come previsto per quest’anno, non sarà più accessibile per chi firmerà dei contratti a tempo indeterminato nel corso del 2026 spostandosi da una città all’altra.
E dal momento che è il datore di lavoro a scegliere liberamente di erogare le somme aggiuntive, oggetto dell’esenzione nel limite annuo di 5.000 euro, il venir meno dell’agevolazione potrebbe compromettere la scelta di garantire un sostegno generoso sulle spese per la casa.
Per i bonus che riguardano il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto e del mutuo della prima casa resta la possibilità di riferimento al limite di 1.000 euro, e 2.000 euro per chi ha figli o figlie a carico, previsto per la generalità dei fringe benefit per il triennio 2025-2027.
| Soglia di esenzione | Tipologia di bonus | Destinatari |
|---|---|---|
| 1.000 euro (2.000 euro in caso di figli a carico) | Beni ceduti e servizi prestati al lavoratore dipendente dal datore di lavoro e somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche dell’acqua, dell’elettricità, del gas, delle spese per la locazione dell’abitazione principale e degli interessi sul mutuo relativo all’abitazione principale | Lavoratori e lavoratrici dipendenti |
| 5.000 euro | Somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati presi in locazione | Dipendenti assunti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 con trasferimento della residenza nel Comune sede di lavoro distante almeno 100 km e reddito fino a 35.000 euro nel 2024 |
Il pacchetto stipendi della Manovra 2026, infatti, non prevede nessuna conferma in questo senso, ma mette in campo altre forme di detassazione con logiche molto diverse: dalla flat tax sugli aumenti che derivano dai rinnovi contrattuali all’esenzione fino a 10 euro per i buoni pasto.
Anche in assenza di proroghe, però, nulla cambia nel prossimo anno per coloro rispondono ai requisiti previsti dall’ultima Legge di Bilancio: l’agevolazione ha un raggio d’azione di due anni.
Anche l’Agenzia delle Entrate, infatti, nella circolare sulle novità della Legge di Bilancio pubblicata lo scorso maggio sottolinea che l’agevolazione resta valida per ventiquattro mesi decorrenti dalla data di assunzione, sempre nel rispetto del “presupposto che l’assunzione avvenga con contratto a tempo indeterminato e nell’anno 2025”.
Chi comincia un nuovo lavoro a novembre, ad esempio, ha diritto a beneficiare del bonus affitto fino al 31 ottobre 2027, calcolando il limite annuo di 5.000 euro alla scadenza dei 12 mesi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus affitto per i neo assunti: nessuna conferma nella Manovra 2026