Bonus 200 euro, novità efficace contro il caro prezzi o misura costosa e debole? La parola a lettrici e lettori

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Bonus 200 euro: la novità contenuta nel Decreto Aiuti e destinata a un'ampia platea di beneficiari, dai dipendenti ai pensionati, può essere uno strumento di sostegno efficace contro il caro prezzi o rappresenta solo una misura costosa e debole? La parola alle lettrici e ai lettori di informazione Fiscale: risposte nel box dedicato e commenti via mail alla redazione.

Bonus 200 euro, novità efficace contro il caro prezzi o misura costosa e debole? La parola a lettrici e lettori

Una parte importante delle risorse messe in campo dal DL Aiuti sarà impiegata per garantire a un’ampia platea di cittadini e cittadine il bonus 200 euro, che ha un raggio d’azione ancora più esteso dei primi sostegni introdotti durante la prima fase della pandemia.

La novità rappresenta uno strumento di sostegno efficace per permettere a lavoratori, pensionati e altre categorie di destinatari di affrontare al meglio il caro prezzi o una misura costosa e debole?

Bonus 200 euro

Misura efficace o debole?

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Bonus 200 euro, novità efficace contro il caro prezzi o misura costosa e debole?

Il DL Aiuti mette in campo 6,8 miliardi di euro per garantire un bonus di 200 euro contro il caro prezzi a una larga platea di cittadini e cittadine, dai dipendenti ai pensionati passando per i percettori del reddito di cittadinanza e di varie forme di disoccupazione, e un’indennità con importo da definire per lavoratrici e lavoratori autonomi e professionisti.

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La novità è regolata dagli articoli 31, 32 e 33 del DL n. 50 del 17 maggio 2022 e, in termini di risorse, è lo strumento che ha il peso maggiore. L’ultimo provvedimento emergenziale, infatti, vale in totale 16,7 miliardi di euro.

Si tratta di “una misura che consente di aiutare le famiglie e limita i rischi di ulteriori aumenti di inflazione. Finanziamo queste misure mantenendo lo stesso livello di indebitamento che abbiamo raggiunto lo scorso anno. Questo si ottiene incrementando la tassa sui profitti eccezionali delle aziende dell’energia, i profitti che queste aziende hanno accumulato in questi mesi”, con queste parole il Presidente del Consiglio Mario Draghi presentava il bonus 200 euro che inizialmente era destinato a una platea più ristretta di soggetti.

Questa nuova emergenza legata alla crisi energetica e geopolitica d’altronde riguarda tutti, ma il rischio è che, a fronte di un impiego di risorse così importante, arrivi un aiuto troppo debole ai diretti interessati.

La lista di beneficiari e beneficiarie è lunga.

Beneficiari bonus 200 euroRequisitiModalità di pagamento
Lavoratrici e lavoratori dipendenti Aver beneficiato per almeno una mensilità dell’esonero previsto dall’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 Automaticamente nella busta paga di luglio
Pensionati e pensionate Essere titolari di trattamenti con decorrenza entro il 30 giugno 2022;
avere un reddito non superiore a 35.000 euro nel 2021
Automaticamente con la pensione di luglio (insieme alla quattordicesima per chi ne ha diritto)
Colf e badanti Avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 Erogazione su domanda a luglio
Nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza Non avere nel nucleo familiare un componente già beneficiario dell’indennità Integrazione automatica della mensilità di luglio
Beneficiari di disoccupazione NAPSI o DisColl Aver percepito l’indennità nel mese di giugno 2022 Erogazione automatica dall’INPS
Beneficiari della disoccupazione agricola Aver percepito l’indennità nel corso del 2022 Erogazione automatica dall’INPS
Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa Avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022 ed essere iscritti alla Gestione separata;

Non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;

Avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro nel 2021
Su domanda dall’INPS
Lavoratori dello spettacolo beneficiari del bonus 2.400 euro del primo DL Sostegni Aver ricevuto l’indennità del DL n. 41/2021 Erogazione automatica dall’INPS
Lavoratrici e lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015 Aver svolto prestazioni per almeno 50 giornate;

Avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021
Su domanda dall’INPS
Lavoratrici e lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo Essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;

Aver versato almeno 50 contributi giornalieri;

Avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021
Su domanda dall’INPS
Lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, nel 2021 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali Essere stati titolari di contratti autonomi occasionali
riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile;

Per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile;

Risultare già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio
Su domanda dall’INPS
Incaricati alle vendite a domicilio Avere un reddito nell’anno 2021 derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro;

Essere titolari di partita IVA attiva;

Essere iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio.
Su domanda dall’INPS

A questo lungo elenco si aggiungono, poi, le lavoratrici e i lavoratori autonomi e professionisti per cui è necessario fare un discorso a parte: non è possibile, in questo caso, parlare di bonus 200 euro perché l’importo dell’indennità dovrà essere stabilito con un apposito decreto attuativo. Lo stesso vale per i requisiti e le modalità di richiesta ed erogazione.

Il testo dovrà essere adottato entro la scadenza del 17 giugno 2022, un dettaglio che apre un altro tema importante per l’efficacia dei sostegni messi in campo: i tempi, fondamentali soprattutto quando si tratta di misure emergenziali.

Bonus 200 euro, il punto di vista sulle novità di lettori e lettrici

I primi a ricevere il bonus 200 euro saranno, tra gli altri, pensionati e lavoratori, che dovranno attendere fino a luglio. È questo il livello massimo di tempestività che è possibile garantire tenendo conto di una serie di passaggi tecnici, come ha evidenziato il Ministero dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco.

Mentre per le altre categorie l’indennità arriverà dopo, non è ancora chiaro esattamente quando.

La novità, tra tempi di attuazione e importi garantiti, arginerà almeno un po’ gli effetti del caro prezzi o arriverà troppo tardi e in forma troppo ristretta?

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