Tirocini e pratica presso le Corti di Giustizia Tributaria, nuove opportunità per studenti, laureati e praticanti. Le novità negli schemi di convenzione approvati il 27 maggio 2025

Il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ha approvato, nella seduta del 27 maggio 2025, i nuovi schemi di convenzione per l’attivazione dei tirocini formativi.
La novità punta a rafforzare la collaborazione tra le Corti, il mondo accademico e gli Ordini professionali, offrendo a studenti, laureati e praticanti l’opportunità di svolgere un percorso formativo all’interno degli uffici giudiziari tributari.
L’iniziativa è aperta a studenti delle scuole secondarie superiori, agli studenti universitari sia in ambito giuridico che economico, ai laureati in giurisprudenza e discipline economiche e infine ai praticanti avvocati nell’ambito del percorso di pratica forense.
Per i laureati è anche prevista la possibilità di svolgere attività di ricerca e supporto ai magistrati nell’analisi delle controversie e nella redazione dei provvedimenti.
Dentro la Corte: come funziona il tirocinio formativo?
I tirocini si svolgono all’interno delle Corti di Giustizia Tributaria e vengono attivati mediante convenzioni stipulate con Università, scuole, Ordini professionali o altri enti promotori.
Per garantire uniformità su tutto il territorio nazionale, il Consiglio ha predisposto modelli standard di convenzione, liberamente adattabili dai soggetti interessati, ma da utilizzare come linee guida comuni.
Lo strumento normativo utilizzato per i tirocini è quello previsto dall’art. 18 della Legge 196/1997 e dal D.M. 142/1998. Per i praticanti avvocati, si applica invece l’art. 37 del D.L. 98/2011, che consente lo svolgimento della pratica forense all’interno degli uffici giudiziari tributari.
L’obiettivo è doppio, formare i giovani e supportare la Giustizia
Il progetto mira a coniugare formazione e funzionamento della giustizia.
Da un lato consente ai giovani di acquisire competenze professionali concrete, direttamente spendibili nel mondo del lavoro; dall’altro contribuisce a migliorare l’efficienza delle Corti, favorendo il supporto operativo alle attività giudiziarie.
Le Corti ospitanti non sostengono alcun onere economico. Tutte le responsabilità giuridiche e organizzative inclusa la copertura assicurativa restano in capo agli enti promotori.
È ammessa, su base volontaria, la possibilità che terzi soggetti senza scopo di lucro (diversi dagli Ordini) contribuiscano con rimborsi spese per i tirocinanti, gestiti interamente dagli enti promotori.
Tirocinio compatibile con la pratica forense: ecco come
Il tirocinio è compatibile con la pratica forense, a condizione che il praticante non eserciti attività di patrocinio davanti alle Corti tributarie per tutta la durata del tirocinio.
Possono proporre l’attivazione dei tirocini non solo le Università e le scuole, ma anche i Presidenti delle Corti e gli Ordini professionali, che possono sostenere le iniziative anche con il riconoscimento di crediti formativi.
Il via libera dal Consiglio è necessario
Le singole Corti potranno promuovere tirocini in autonomia, ma le convenzioni dovranno essere approvate dal Consiglio di Presidenza, competente in materia organizzativa secondo quanto previsto dal D. Lgs. 545/1992.
Ecco i modelli di convenzione per uniformare tutto il Paese:
- convenzione tra Corte e università o ente promotore;
- convenzione con il singolo tirocinante;
- convenzione con l’Ordine per la pratica forense.
- Allegati delibera
- Convenzione con gli enti universitari promotori (allegato 1), modelli comuni di convenzione con i singoli
tirocinanti (allegato 2) e convenzione tra Ordine Professionale Forense e Corte di Giustizia Tributaria (allegato 3).
L’Allegato 1 contiene lo schema di convenzione generale tra le Corti e le Università, disciplinando la struttura e le finalità del tirocinio formativo, si va dall’assistenza allo studio dei ricorsi alla partecipazione alle udienze, fino al supporto nella redazione dei provvedimenti, con un focus sull’esperienza pratica e l’acquisizione di competenze tecnico-giuridiche nel contenzioso tributario.
L’Allegato 2, invece, dettaglia la convenzione individuale tra Corte, Università e singolo tirocinante, infatti definisce gli obblighi di riservatezza, il divieto di patrocinio e l’accesso alle banche dati, formalizzando il progetto formativo personalizzato e i compiti assegnati.
Infine, l’Allegato 3 regola specificamente la pratica forense dei praticanti avvocati presso gli uffici tributari, come previsto dall’art. 37 della Legge 111/2011 e stabilisce criteri di selezione, durata, obblighi e modalità operative, valorizzando il ruolo formativo della Corte e integrando il tirocinio con i percorsi di abilitazione professionale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Giustizia Tributaria, al via i tirocini formativi: nuove opportunità per studenti e praticanti